Ti sei mai chiesta come vivono gli orsi polari? Un gruppo di scienziati statunitensi è riuscito a registrare la vita di alcuni esemplari nell’estate artica grazie a telecamere legate sui loro corpi. Il risultato, però, non è confortante.
Gli orsi polari muoiono di fame
La ricerca ha rivelato che, a causa del rapido restringimento del ghiaccio marino, gli orsi sono stati costretti a trascorrere più tempo sulla terraferma, dove sono meno adatti alla caccia e alla ricerca di cibo. Un video mostra un orso polare che mastica alcune corna. Un altro esemplare è stato ritratto mentre pascolava in cerca di bacche. In tre settimane gli orsi hanno perso in media 1 kg al giorno.
I risultati evidenziano gli effetti dei cambiamenti climatici sulla vita degli orsi polari. L’estate artica senza ghiacci diventa sempre più lunga e questo incide sulle possibilità di sfamarsi.
Come si è svolto lo studio
Lo studio, condotto da ricercatori della Washington State University e dell’US Geological Survey (Usgs), ha monitorato 20 orsi polari nella regione occidentale della Baia di Hudson, in Canada, per diverse settimane da agosto a settembre, tra il 2019 e il 2022.
Nella Baia di Hudson il periodo senza ghiacci è aumentato di tre settimane tra il 1975 e il 2015. Si è così ridotta la quantità di tempo che gli orsi polari possono trascorrere sul ghiaccio, dove catturano e mangiano foche per rafforzare le loro riserve energetiche.
Gli orsi ormai trascorrono circa 130 giorni sulla terraferma vicino alla Baia di Hudson, rispetto ai 100-110 giorni precedenti. All’inizio di ogni periodo di studio gli esemplari sono stati pesati, valutati e dotati di tag gps e fotocamere. Sono stati pesati nuovamente alla fine del periodo di tre settimane.
Come vivono gli orsi polari
Lo studio ha rivelato che gli orsi hanno una vasta gamma di strategie sulla terra, dal riposo simile al letargo per risparmiare energia alla ricerca attiva di cibo. Per sfamarsi hanno consumato bacche, vegetazione, uccelli, ossa e corna. Ma il beneficio derivante dal foraggiamento è stato minimo, poiché 19 tra i 20 animali hanno perso peso. Solo uno ha aumentato il suo peso, dopo aver probabilmente trovato sulla terra un mammifero marino come una foca o una carcassa di beluga.
Gli scienziati hanno poi previsto la morte per fame di due femmine di orso prima del congelamento medio della Baia di Hudson, il prossimo 30 novembre.
A rischio femmine e cuccioli
L’autore principale Anthony Pagano, biologo ricercatore della fauna selvatica presso l’Usgs, ha dichiarato a Metro Uk: “I cibi terrestri davano agli orsi un po’ di forza. Ma alla fine hanno dovuto spendere più energia per accedere a quelle risorse”.
Ha aggiunto: “Poiché gli orsi polari sono costretti a trasferirsi sulla terraferma prima, si interrompe il periodo in cui normalmente acquisiscono la maggior parte dell’energia di cui hanno bisogno per sopravvivere. Con l’aumento dell’uso del territorio, probabilmente vedremo un aumento della fame, in particolare tra gli adolescenti e le femmine con cuccioli”.
Ha aggiunto: “I nostri risultati suggeriscono che gli orsi polari non possono alterare il loro comportamento o la loro energia in modo da prevenire la perdita di peso durante l’estate sulla terraferma e che, nella maggior parte dei casi, le risorse disponibili sulla terraferma sono insufficienti per contrastare la perdita di peso”.