È il concerto musicale più famoso di tutti i tempi: il Live Aid, svoltosi il 13 luglio 1985 al Wembley Stadium di Londra e al John Fitzgerald Kennedy Stadium di Philadelphia, fu seguito in diretta da quasi due miliardi di persone in centocinquanta nazioni. A distanza di quarant’anni sta per ritornare, ma in una veste e con artisti completamente diversi.
Il concerto più famoso del mondo
Live Aid fu organizzato da Bob Geldof e Midge Ure per ricavare fondi da destinare all’Etiopia colpita da una terribile carestia. Oggi Harvey Goldsmith, il promoter di concerti che sostenne la tappa londinese dello spettacolo, ha annunciato il ritorno di quella incredibile iniziativa. Ma questa volta il Live Aid si svolgerà a favore dell’azione contro la crisi climatica.
Earth Live Aid: ecco quando si farà
Cambia il nome: questa volta sarà Earth Aid Live. Si svolgerà in sei Paesi di cinque continenti nell’agosto del 2025. Tra le tappe ci sono Londra, Los Angeles e Rio de Janeiro. Goldsmith ha anche annunciato che sta pianificando eventi simili nel 2030 e nel 2035, e che presenterà i concerti sia nel metaverso e sia nella vita reale.
Uno scopo importante
Nell’annunciare il ritorno del Live Aid, Goldsmith ha salutato “una nuova era segnata dall’unità, dalla sostenibilità e da un profondo impatto positivo sul pianeta. Sulla base di ciò che abbiamo già raggiunto con Live Aid, la nostra aspirazione è quella di unire persone di tutti i ceti sociali nella missione condivisa di migliorare il nostro mondo”.
Earth Aid Live intende provocare un’azione climatica ampia, che coinvolga “l’impegno individuale, quello della comunità, la partecipazione aziendale e la collaborazione intergovernativa”. Gli organizzatori “si sforzeranno” di realizzare eventi a “zero emissioni“. Infatti, è anche prevista una “rendicontazione trasparente delle emissioni di carbonio”.
Chi è il promoter del Live Aid
Nel 1985, dopo essere stato contattato dall’organizzatore Bob Geldof, Goldsmith contribuì a raccogliere 140 milioni di sterline con il Live Aid. In seguito ha continuato a promuovere concerti per enti di beneficenza, tra cui il Prince’s Trust e il Teenage Cancer Trust. Ha anche lavorato a decine di tour, concerti una tantum e produzioni di teatro musicale, con artisti come Bruce Springsteen, Pink Floyd e Luciano Pavarotti.
Earth Aid Live è l’ultimo sforzo su larga scala dell’industria dell’intrattenimento per attirare l’attenzione e raccogliere fondi da destinare alla crisi climatica. Nel 2007 Goldsmith è stato consulente di Live Earth, una serie di eventi globali organizzati da Al Gore e dall’imprenditore Kevin Wall, che ha visto la partecipazione di artisti come Madonna, Kanye West e Red Hot Chili Peppers.
Il Festival Global Citizen, un evento annuale che combatte principalmente la povertà, ha aggiunto un elemento climatico al suo attivismo negli ultimi anni. Il loro evento Power Our Planet: Live in Paris, nel giugno 2023, ha visto esibirsi artisti come Lenny Kravitz, Jack Harlow e Billie Eilish, quest’ultima una frequente attivista per la consapevolezza del clima. Organizzazioni come Reverb e EarthPercent co-fondate da Brian Eno sono anche impegnate nell’azione per il clima, in particolare per l’industria musicale.
Le star criticate per i jet privati
Mentre artisti del calibro dei Coldplay sono stati elogiati per i loro sforzi per mitigare l’impatto climatico durante i loro tour internazionali, da più parti cresce il controllo sulle star che utilizzano jet privati. Come Drake, che viaggia su un grande aereo Boeing 767.
Anche Taylor Swift è finita sotto esame per il suo uso di jet privati da parte di uno studente universitario americano che segue i movimenti degli aerei privati dei ricchi e famosi e ne calcola le emissioni. La cantante ha, però, minacciato un’azione legale.