Andare a lavoro in bici
La bici per andare al lavoro è tornata di gran moda, soprattutto perché fa bene alla salute e all’ambiente. Oltre a questo l’emergenza Covid ci ha messo faccia a faccia con la necessità di ridisegnare il nostro modo di vivere la città: muoversi in bici diventa così non solo un modo per spostarsi in modo più agile, ma anche di evitare tutte le difficoltà del caso legate allo spostamento sui mezzi pubblici.
Ecco qualche dato e qualche curiosità per invitarvi a lasciare a casa le automobili e optare per mezzi di trasporto più sostenibili. Certo, nell’immaginario collettivo il “velocipede” è associato a vacanze, relax e tempo libero, se però vi siete chieste quanti e quali benefici possano esserci recandovi ogni giorno a lavoro con questo mezzo di trasporto, è il momento di farci un pensierino perché sono effettivamente innumerevoli.
Perché andare al lavoro in bici fa bene
Come prima cosa bisogna assolutamente dire che andare in bici tutti i giorni fa bene alla salute, e non solo alla nostra: anche a quella del Pianeta. Immaginiamo di percorrere all’anno 1000 km (pari ad esempio 5 km al giorno distribuiti su 200 giorni annui) in auto per recarci sul luogo di lavoro. Si calcola che sostituire tale percorso con la bicicletta permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 di ben 150 kg all’anno. Moltiplicate questo dato per tutti gli abitanti della vostra città e pensate a quale importante contributo sarebbe nel contrasto alla crisi climatica in atto. Oltre all’inquinamento atmosferico si ridurrebbe anche quello acustico avremmo città sicuramente meno rumorose, potendo dire addio ai rombi dei motori e ai fastidiosi clacson.
I benefici per la salute nostra invece non si fermerebbero certo a quella delle orecchie… Lo ricorda l’illustre Fondazione Veronesi nell’articolo “Bici, quanti Benefici”: pedalare migliora la forma fisica. Usare la bicicletta tutti i giorni permette infatti di bruciare molte calorie, risparmiandoci ore di estenuante palestra. Anche il cuore ve ne sarà grato, come tutte le attività aerobiche questo tipo di allenamento lo rende più forte ed efficiente, riducendo il rischio d’infarto e ipertensione.
Come poi non citare lui, l’invitato sgradevole di molte giornate: lo stress. Pensate a quante volte in macchina vi siete arrabbiati per il traffico e le interminabili code. Pedalando sarete voi a decidere la vostra velocità di crociera e non solo, potrete optare anche per percorsi alternativi alle trafficate strade come ad esempio passare in un bel parco. Il vostro umore certamente ne trarrà beneficio.
E non dimentichiamo infine che questa è una scelta ecofriendly che fa bene anche alla salute dei portafogli.
Andare a lavoro in bici & risparmi
Usando quotidianamente la bicicletta, dalle spese mensili potremmo sicuramente depennare quelle relative al carburante, qui infatti la sola fonte di energia consumata (e a zero emissioni) sarà quella della nostra forza nella pedalata. Per non parlare poi del costo di acquisto iniziale e dei costi di manutenzione del mezzo che, se confrontati sia con quelli di un’automobile che di uno scooter, ci garantiscono un notevole risparmio di denaro. E se ciò non bastasse cosa direste se foste pagati per andare al lavoro pedalando?
Gli incentivi per andare a lavoro in bici
Gli incentivi che prevedono un rimborso per andare al lavoro in bici in Belgio sono una realtà già dal 2011, le cose però si stanno muovendo anche in Italia. Sono oramai sempre più numerose le città lungo lo stivale che hanno previsto iniziative simili per chi sceglie questa forma di mobilità sostenibile.
Ad esempio, Torino con il motto “più pedali più guadagni” ha previsto, per chi sceglierà di recarsi in ufficio optando per una bella e sana pedalata, un bonifico sul conto corrente a fine mese. Il rimborso sarà di 25 centesimi al Km un pochino di meno per chi utilizza bici elettriche. Per beneficiare dell’incentivo sarà necessario dotarsi di un dispositivo in grado di calcolare le distanze percorse associandole agli orari e al tragitto concordato, in poche parole un GPS che potremmo definire “anti furbetti”.
Discorso analogo per Pescara, che ricordiamo è stata premiata agli Urban Award come città più sostenibile d’Italia dal punto di vista della mobilità. La città che ha dato i natali a D’Annunzio non solo propone incentivi per chi si reca a lavoro in bici ma mette a disposizione delle aziende locali l’uso di ebike.
Gli incentivi per l’acquisto bici fino a 500 Euro
L’ultima novità – arrivata in seguito all’emergenza Covid – sono gli incentivi del governo per l’acquisto della bici, inseriti nel Devreto Rilancio di maggio 2020. Questo vuol dire che sarà possibile per tutto il 2020 avere un contributo per l’acquisto di una bicicletta.
I requisiti per accedere a questi incentivi questi: bisogna essere maggiorenni, essere residenti in un comune con più di 50mila abitanti, o che sia un capoluogo di Regione o di Provincia, o parte di una Città Metropolitana.
L’incentivo ammonta al 60% del costo della bici, con un tetto massimo di 500 Euro. Con questo bonus, oltre alle normali bici, si possono acquistare anche bici elettriche e altri mezzi di mobilità alternativa come monopattini e overboard.
Per usufruire del bonus bisogna avere la fattura relativa all’acquisto, i cui dati verranno caricati su un’apposita app messa a punto dal Ministero dell’Ambiente.
Se non sai quale bici acquistare dai un’occhiata alla nostra guida alle migliori bici per principianti da acquistare online, e scopri anche quali sono gli accessori per la bici più utili.