Il mare è bello tutto l’anno. D’estate poi – oltre a camminare lungo la battigia – come resistere al tuffarsi e a godersi anche l’incredibile spettacolo che ci dona l’ecosistema marino?

Per molti, infatti, la vacanza tra sabbia e onde è la modalità ideale per godersi i mesi più caldi.

Oltre a crema solare, asciugamano e magari borraccia per l’acqua fresca solitamente viene con noi sotto l’ombrellone anche un ospite fisso: lo smartphone. Molto più di un telefono, può essere un alleato prezioso anche per amare, vivere e difendere il mare. Ecco alcune app tra le tantissime dedicate a una vita sulla spiaggia e sotto le onde.

Inquinamento e rifiuti in mare: ecco l’app per mapparli

Non sopporti di vedere le spiagge e le coste invase dai rifiuti e – oltre ogni giorno a raccoglierne un po’ – vorresti fare di più? Con Eyesea puoi aiutare a mappare l’inquinamento di mari e oceani. Ognuno di noi può diventare sentinella e contribuire alla raccolta dei dati, rendendo visibile l’estensione del problema affinché i Governi di tutto il mondo capiscano che come l’acqua non ha confini fisici, così i rifiuti si stanno propagando ovunque, portati dalle onde.

Come funziona? Scaricate la app, scattate una foto e caricatela, ricordandovi di geolocalizzarla. Se non avete avuto modo di immortalare il rifiuto o la situazione di pericolo, potrete comunque procedere alla segnalazione grazie a una procedura guidata molto semplice che parte dall’individuazione della tipologia di inquinamento, come ad esempio chiazze d’olio, reti da pesca abbandonate, ecc.. All’occorrenza, si può spedire anche un semplice messaggio vocale.

Più pesci, meno plastica

Il Mediterraneo è quasi un lago chiuso e questo acuisce problemi come quelli legati all’accumularsi di plastiche. Impossibile, o raro, non notarle: ci “catturano” spesso le gambe quando nuotiamo o, in frammenti piccoli e grandi, sono ormai pressoché presenti nei castelli di sabbia che realizziamo sotto l’ombrellone. A svolgere un grande lavoro di difesa del mare in Italia è la Guardia Costiera che, tra le diverse attività, lavora per cercare di coinvolgere i cittadini in campagne di comunicazione e di educazione ambientale. Per questo è stata lanciata l’app #PlasticFreeGC che all’interno contiene un vero e proprio videogame. L’obiettivo? Salvare i pesci dalla pioggia di plastica in mare. L’applicativo è stato poi integrato con una nuova funzionalità “avvistamenti” che consente al cittadino di segnalare in diretta, attraverso il proprio smartphone, la presenza in mare di particolari specie marine, consentendo a tutti, così di essere custodi per un giorno (o una stagione) dei meravigliosi animali marini il cui monitoraggio è oggi fondamentale, sia per conoscere le loro abitudini sia per comprendere chi oggi popola i nostri mari.

Una spiaggia adatta a tutti

Sostenibilità fa rima anche con accessibilità. Una app utile per chi ama il mare e cerca uno stabilimento balneare è spiagge.it, che consente di verificare la presenza di una serie di servizi e, all’occorrenza, anche di prenotare, non rischiando così di andare a vuoto sotto il solleone e magari consumando benzina alla ricerca di un lettino libero. Potrete così verificare le strutture adatte alle famiglie, quelle che consentono l’accesso al mare e ai diversi servizi alle persone disabili, chi ammette i nostri amici animali ed altre numerose informazioni.

Qual buon vento…

Molto utili sono le app che ci segnalano le condizioni metereologiche. Se questo aspetto è importante quando si è in vacanza, può addirittura essere vitale se decidiamo di solcare le onde. Ne esistono davvero diverse specifiche. Ad esempio Windy o PredictWind – Marine Forecasts sono app scaricate spesso da sportivi (del mare e non solo) come kiters, surfisti, navigatori o pescatori per inseguire, solcare o evitare il vento ma anche per chi vuol capire se sia la giornata adatta per andare in spiaggia per chi preferisca situazioni di mare calmo.

Occhio al sole!

Stare al sole è molto piacevole e, per quanto bisogna farlo in maniera corretta per evitare colpi di calore, è fondamentale anche tutelare la nostra pelle. Oltre ad una adeguata protezione – con creme, cappelli, magliette e ombrellone – è fondamentale calibrare bene quanto tempo passiamo sotto i raggi solari. Non dobbiamo mai perdere di vista l’orologio, ove ci serve un ulteriore remind, app come UVLens o IndiceUV ci aiuteranno a ricordarci quando è il momento di passare all’ombra!

Save the Wave App Challenge

Non solo app per informare. La Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco ha recentemente lanciato la Save the Wave App Challenge ovvero una sfida tra ragazzi delle superiori. L’obiettivo? Ideare una app che sia un videogame a tema “educazione all’oceano” che aiuti, in maniera divertente, ad aumentare la consapevolezza sullo stato delle acque del nostro amato Pianeta. Una cosa è certa: già chi parteciperà alla challenge potrà considerarsi un vincitore. Vengono infatti messe a disposizione dei partecipanti lezioni sull’educazione degli oceani ma anche sul coding e sul gaming.