Vivere la natura dà di per sé un brivido, fa letteralmente sentire vivi. Questo porta gli amanti dell’aria aperta spesso a voler provare esperienze che alzino l’adrenalina, che sappiano di avventura a 360°. L’Italia è un Paese talmente ricco – dalla montagna al mare – di biodiversità, paesaggi e panorami da riuscire anche in tal senso ad offrire attività all’altezza delle aspettative. Se anche voi siete alla ricerca di emozioni forti, ecco alcuni luoghi dove andare per praticare gli sport adrenalinici che non potete non provare almeno una volta nella vita.
Volando in parapendio tra le Dolomiti di Brenta
Se ogni volta che vedete una ripresa da un drone sognate di vedere il mondo dalla medesima inquadratura, se l’altezza per voi non è mai stata un problema e adorate le Dolomiti Paganella, dovreste prendere in considerazione il volare, librarvi letteralmente nel blu del cielo sopra il lago di Molveno, premiato peraltro come il “Lago più Bello d’Italia”. Come? Grazie al parapendio. Pensate che – sebbene per chi non l’ha mai praticato possa sembrare qualcosa di difficile ai limiti dell’impossibile – questo tipo di volo è adatto anche ai bambini dagli otto anni sfruttando parapendii biposto e i voli in tandem. Ciò vuol dire peraltro che si può viaggiare nelle nuvole anche in coppia. Mediamente un volo dura quindici minuti ma si ricorda tutta la vita.
Il kite surf sui laghi ghiacciati
Se siete amanti del surf o del kite surf, in inverno potreste concedervi una variante assolutamente adrenalinica. In Val di Sole, infatti, è possibile andare alla scoperta dello snow-kite per godere delle emozioni di questo sport anche sulla neve ad alta quota grazie al vento. È oggi possibile praticare questo sport su laghi ghiacciati, pendii montuosi, in pista e fuori, usando a seconda dei casi sci o snowboard, laddove ovviamente il territorio sia attrezzato. Un esempio? Al Passo del Tonale è possibile seguire dei corsi per chi è ai primi passi, o meglio scivolate, o chi vuol migliorare la tecnica già acquisita.
La Ferrata delle Aquile
Se il vostro sogno era fare i giocolieri, se sognavate di saper camminare su una corda, qui arriverete all’estasi. La Ferrata delle Aquile (nella provincia di Trento) è un’esperienza letteralmente mozzafiato. Si può arrivare ad Andalo, prendere la cabinovia e seggiovia e quindi seguire il percorso del Sentiero delle Aquile grazie al quale, in circa una mezz’ora di cammino, potrete arrivare al Canalone Battisti da dove parte la Ferrata delle Aquile.
Quel che attende i più allenati e preparati alla traversata è un percorso di 280 metri di dislivello, che richiede l’utilizzo di caschetto, imbrago e moschettoni. Il sentiero regalerà panorami mozzafiato passando per l’Antro delle Pegore, la Traversata degli angeli, la Conca d’oro, la Cengia di Terlago dal quale addirittura è possibile ammirare anche le vette degli Appennini e le acque del Lago di Garda.
A un certo punto Troverete ad attendervi i Ponti del cielo. Di cosa si tratta? Sono due passerelle sospese a 2.000 metri sopra i tetti di Trento, il Pilastro del vento. Quale premio di tanto coraggio e allenamento, il Trono dell’Aquila il cui suggestivo nome descrive un punto panoramico indimenticabile delle Dolomiti.
Per i meno esperti, che vogliano comunque raggiungere il suggestivo punto, niente paura: arrivare al Trono dell’Aquila è possibile anche attraverso un sentiero colmo di sorprese naturalistiche da ammirare passo passo.
Alla scoperta del Pollino attraverso il Rafting nel fiume Lao
Il rafting è uno sport fluviale praticato in molteplici fiumi d’Italia percorsi su dei gommoni, magari in gruppo, per un’esperienza divertente, adrenalinica e a misura della propria preparazione. Esistono infatti percorsi di tutti i tipi, anche per giovanissimi ed inesperti ovvero essi non richiedono particolari doti atletiche o allenamenti specifici, salvo che non si decida di affrontare percorsi indicati per super esperti e atleti di sport estremi. La voglia di avventura quindi potrà essere soddisfatta in base alle esigenze e le aspettative di ognuno.
Se pensate che questa esperienza sia relegata solo a luoghi incontaminati degli Stati Uniti, delle Alpi o appennini, vi sbagliate. Potreste ad esempio recarvi nel Parco Nazionale del Pollino in Calabria per navigare il Lao – il cui nome deriva dalla città della magna grecia Laos – che nasce in Basilicata, vira verso il versante tirrenico calabrese a 2000 metri di quota. Il fiume, di circa 50 km, regala una natura incontaminata, attraversando gole stupende e rapide ripide e veloci
Tra le accortezze da avere – come indicano le stesse guide – abbigliamento comodo, costume e un cambio completo. Nel caso del Rafting al fiume Lao, saranno gli organizzatori a fornire giubbotti salvagente, caschi protettivi, pagaia, mute e giacche in caso di freddo.
Come gli archeologi subacquei
Infine, se il vostro spirito è quello di un Indiana Jones e il cuore di un archeologo, potreste dedicare qualche giorno alla scoperta dell’archeologia subacquea. Tra i diversi siti ove oggi è possibile immergersi con delle guide per rivivere pezzi di storia, uno dei più suggestivi è il golfo dei Campi Flegrei ad ovest di Napoli, tra Pozzuoli, Baia e Cuma. Lì, a reperti archeologici davvero significativi su terra, fanno eco preziosi tesori nelle profondità marine. Infatti questo mare è tra i più ricchi giacimenti di reperti archeologici di epoca romana che si possano ad oggi contare, alcuni dei quali sono ammirabili anche senza dover essere sub grazie a visite con barche guidate che vi faranno scoprire ville ed edifici romani sprofondati, con mosaici ancora (quasi) intatti.