Ci sono “prove convincenti del fatto che le bottiglie di plastica, se esposte alla luce solare, possono rilasciare composti tossici rischiosi per la salute“. È la conclusione cui è giunta la ricerca pubblicata dalla rivista Eco-Environment & Health e condotta dagli scienziati dell’Università cinese di Jinan.
Esposizione al sole, i rischi
Già in passato i ricercatori avevano lanciato l’allarme, evidenziando il rischio di come sostanze chimiche come il bisfenolo A o BPA, utilizzate prevalentemente in associazione ad altre per produrre plastiche e resine, potessero trasmigrare in quantità esigue verso gli alimenti e le bevande che essi contengono. Ora, secondo il nuovo studio condotto dall’università cinese, il rischio si amplifica quando le bottiglie vengono lasciate al sole.
Individuati composti cancerogeni
In particolare, gli scienziati hanno analizzato la miscela di gas rilasciata da sei tipi di bottiglie d’acqua in plastica esposte alla luce solare e ai raggi UVA. Le bottiglie provenivano da diversi paesi (Canada, Italia, Nuova Zelanda, Giappone e Cina) e includevano acqua di sorgente, acqua distillata e acqua artesiana. Le bottiglie emettevano un cocktail complesso di diverse sostanze chimiche, con variazioni significative tra i diversi tipi di acqua. Tra le numerose sostanze chimiche rilasciate, sono state individuate tracce di n-esadecano, altamente tossico e cancerogeno, insieme a diversi altri cancerogeni noti.
Niente allarmismi
“I consumatori devono essere consapevoli di questi rischi, soprattutto in ambienti in cui l’acqua in bottiglia è esposta alla luce solare per periodi prolungati”, ha affermato il ricercatore Huase Ou.
Ciò non significa che i consumatori debbano lasciarsi prendere dal panico se dimenticano una bottiglietta d’acqua al sole, specifica Ou. “Considerando la piccola quantità di liquido nella singola bottiglia, la volatilizzazione dei composti potenzialmente tossici da un singolo contenitore sarebbe insignificante”, scrivono i ricercatori. “Anche dopo una prolungata esposizione alla luce, i potenziali rischi per la salute associati all’inalazione di sostanze chimiche tossiche quando si apre e si beve acqua in bottiglia sembrano gestibili”.
L’importanza della ricerca
Ricerche come quella pubblicate su Eco-Environment & Health si aggiungono a un crescente numero di prove che l’acqua in bottiglia non è esente da contaminazioni. Gli autori hanno affermato che comprendere come le condizioni ambientali possono influenzare le sostanze chimiche rilasciate nell’acqua in bottiglia può aiutare a guidare i produttori e gli organismi di regolamentazione a garantire la sicurezza dei prodotti e sostenere la salute pubblica.