A riempire di colori e profumi la città di Ivrea ogni anno è la spettacolare Battaglia delle Arance, una manifestazione ricca di storia, tradizione, spettacolo ed emozioni.
La battaglia è infatti la rievocazione della ribellione popolare (gli aranceri a piedi) alla tirannia (gli aranceri sui carri). Un barone (storicamente riconosciuto nel Marchese di Monferrato) che affamava la Città venne scacciato grazie alla ribellione di Violetta, la figlia di un mugnaio che non volle sottostare allo ius primae noctis e che, uccidendolo, accese la rivolta popolare.
La celeberrima Battaglia delle Arance rievoca proprio questa rivolta: il popolo è rappresentato da squadre di aranceri a piedi che combattono – sprovvisti di qualsiasi protezione – contro i soldati del tiranno posti su carri trainati da cavalli che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature. Una speciale commissione osserva, nei tre giorni di suo svolgimento, l’andamento della battaglia e assegna un premio alle squadre – sia a piedi sia ai carri da getto – che, per ardore, tecnica e lealtà, si sono maggiormente distinte.
Il Programma
I giorni clou della edizione 2020 saranno la serata di sabato 22 febbraio con la presentazione della Vezzosa Mugnaia dal balcone del Municipio in Piazza di Città alle ore 21 e i tre giorni successivi, domenica 23, lunedì 24 e martedì 25 febbraio: giorni in cui il Corteo Storico e la Battaglia delle Arance animeranno e coinvolgeranno tutta la città di Ivrea.
Sabato 22 febbraio (Sabato Grasso): presentazione della Scorta d’Onore della Mugnaia; presentazione della Vezzosa Mugnaia dalla loggia del Palazzo Municipale alle ore 21; marcia del Corteo Storico; fiaccolata goliardica e sfilata delle squadre degli aranceri a piedi in Lungo Dora, spettacolo pirotecnico sul Lungo Dora e Feste degli aranceri nelle piazze cittadine.
Domenica 23 febbraio (Domenica di Carnevale): Fagiolate del Castellazzo, San Lorenzo, via Dora Baltea e San Bernardo; Cerimonia della Preda in Dora; inquadramento dei Carri da getto in corso Massimo d’Azeglio e inizio della prima delle tre giornate di Battaglia; Corteo Storico.
Lunedì 24 febbraio (Lunedì di Carnevale): Zappate degli Scarli As pianta ‘lpich a l’uso antic; inquadramento dei Carri da getto in corso Massimo d’Azeglio e inizio della seconda giornata di Battaglia; Corteo Storico; degustazione di merluzzo con cipolle appena fritti presso la sede del Comitato della Croazia Polenta e Merluzzo.
Martedì 25 febbraio (Martedì di Carnevale): inquadramento dei Carri da getto in corso Massimo d’Azeglio e inizio della terza giornata di Battaglia; Corteo Storico; premiazione dei Carri da Getto e delle squadre a piedi; abbruciamento degli Scarli nei vari rioni e abbruciamento in presenza della Mugnaia in piazza di Città; abbruciamento ultimo Scarlo in piazza Lamarmora e a seguire marcia funebre Advérze a giòbia ‘n bot.
Le squadre
Le 9 squadre occupano ognuna una zona fissa: gli Asso di Picche, la prima nata nel 1947, tira in Piazza di Città, che condivide con la Morte (1954). In piazza Ottinetti troviamo gli Scacchi (1964) e gli Scorpioni d’Arduino (1966), mentre I Tuchini del Borghetto (1964) sono i soli a tirare sulla riva destra della Dora Baltea.
In piazza del Rondolino combattono la Pantera Nera (1966), i Diavoli (1973) e i Mercenari (1974). Infine i Credendari (1985) che tirano in piazza Freguglia.
I numeri del Carnevale
– Sono circa 100.000 gli spettatori che lo Storico Carnevale di Ivrea attira ogni anno.
– 11.000 i quintali di arance utilizzate durante la Battaglia nel 2019
– 9 le squadre a piedi e oltre 50 i carri divisi tra pariglie e tiri a quattro che prendono parte alla Battaglia in ogni edizione
– Oltre 150 Personaggi animano il Corteo Storico e 12.000 sono stati gli aranceri iscritti all’edizione dello scorso anno.