La passione per il giardinaggio, per l’orto e per tutto ciò che gira attorno al pollice verde è forte per tante di noi e, in particolar modo, si fa sentire in primavera quando la natura inizia a donarci germogli rigogliosi e fiori. Negli ultimi anni il numero di coloro i quali hanno impugnato vanghe, zappe, rastrelli e piantine è in costante crescita. Il trend, già di per sé positivo, ha subito una rapida impennata nel corso del lockdown 2020 che consentì a molte persone di riscoprire la vita di fiori e piante in giardini, balconi, terrazzi e sui tetti e che spinse molti a coltivare la propria passione e a mettere letteralmente a frutto questi spazi sino ad allora sterili.

Ecco qualche consiglio per poter vivere la nostra passione verde in maniera ecosostenibile.

Come scegliere le piante per l’orto

Facili da piantare sia in un giardino che in balcone sono le piante aromatiche. Perché sono sostenibili? Innanzitutto in quanto solitamente ne facciamo un ampio uso in cucina e quindi potremo avere i cosiddetti odori a metri zero, freschissimi e senza imballaggi. L’altro elemento da tenere a mente è che spesso tali tipi di vegetali sono amati dagli insetti impollinatori – come le api – che, con il loro incessante lavoro, sono dei veri e propri custodi di biodiversità. Purtroppo però cambiamenti climatici, inquinamento e spazi verdi sempre più scarsi ne mettono a dura prova l’esistenza.

Dando spazio nei nostri orti a rosmarino, erba cipollina, basilico, salvia e topinambur potremo creare piccole oasi che consentiranno a questi indefessi lavoratori di rifocillarsi nel corso dei loro estenuanti viaggi.

Quali altre varietà di frutta e ortaggi è meglio scegliere? Fatevi guidare dagli esperti – come ortisti di vecchia data o i vivaisti – per individuare piante adatte al clima, agli spazi e all’esposizione ma non solo: chiedete informazioni sul fabbisogno idrico, e su come combinare tra loro le diverse piantine, su tempi e modi di cura. Scegliendo le varietà in base anche alle risorse necessarie per accudirle, ridurrete l’impatto ambientale del vostro amato orto e comunque, in ogni caso, ricordate di farvi guidare anche dai vostri gusti! Coltivare un tipo di frutta o verdura che però non metterete mai a tavola potrebbe generare degli sprechi!

Come realizzare un orto dagli scarti di cucina

Lo sapete che è possibile far riprodurre ortaggi utilizzando gli scarti di cucina? Non parliamo solo dell’uso del compost – di cui vi daremo a breve alcune informazioni – ma di far “rivivere” insalate, patate, finocchi utilizzando tuberi germogliati, le basi del ceppo di lattuga o anche aglio e cipolla… grazie al regrowing! Ogni pianta – o meglio quel che ne resta – richiede una sua particolare preparazione ma generalmente con un po’ di acqua, sole e – al momento giusto – terra potreste dare il via al vostro orto in maniera originale e green, meglio ancora se il tutto fatto con l’ausilio dei bambini di casa che avranno modo di divertirsi a scoprire il ciclo della natura.

Come annaffiare l’orto riducendo il consumo di acqua

L’acqua è il nostro prezioso oro blu ed è messo ancor più a rischio dall’emergenza climatica in atto che ha sconvolto i cicli naturali legati alla pioggia. Anche se nessuna goccia di acqua va sprecata ciò non deve impedirci di concretizzare il nostro sogno di coltivare un orto.

Un primo consiglio che possiamo darvi riguarda quando annaffiare nei mesi caldi: è opportuno scegliere le ore più fresche – come quelle del primo mattino – per ridurre la quantità di acqua che evaporerà per le alte temperature. Mantenendo poi il terreno umido, si potrà ridurre l’irrigazione. Come? Usate erba, paglia e foglie per coprire il terreno conservandone la freschezza. Utilizzate poi l’acqua recuperata in casa (come sarebbe bene riutilizzare quella servita per sciacquare le verdure, quella prodotta dal climatizzatore, quella raccolta con un secchio nella doccia attendendo che si scaldi).

Se ne avete la possibilità potreste anche raccogliere l’acqua piovana, ad esempio, posizionando cisterne sotto il tubo delle grondaie o impiegando semplici bacinelle. Attenzione, però, alle zanzare: esistono contenitori raccogli-pioggia che sono pensati proprio per impedire l’ingresso (o l’uscita) dei fastidiosi insetti. Altrimenti potreste ricordavi di lasciare nei contenitori delle monete da uno/due/cinque centesimi le cui particelle di rame impediranno alle larve di zanzare di sopravvivere e ovviamente ricordatevi di coprire tutto con reti antizanzare.

Se avete un grande giardino riconvertito ad orto e pensate di adottare un sistema di irrigazione automatico, informatevi su quello più sostenibile e sceglietene uno che riduca i consumi e riesca a bagnare le piante secondo i loro fabbisogni (senza esagerare!).

Antiparassitari naturali

Se le vostre piante sono state attaccate da afidi e parassiti, informatevi sui rimedi naturali da adottare per combatterli e salvare il raccolto! Spesso grandi alleati in questa lotta saranno i decotti di aglio o di bucce di cipolla – riutilizzando così alcuni scarti di cucina – o il macerato d’ortica, pianta che cresce spontaneamente in numerose parti d’Italia. Contro le lumache pare risulti eccezionale anche una soluzione liquida realizzata facendo bollire fondi del caffè!

Nutrimento per il terreno fai da te

Se avete un giardino (o un balcone medio grande) un angolo verde potrà essere dedicato ad una piccola compostiera domestica nella quale si potranno riporre gli scarti di frutta e verdura e le potature dell’orto. Ricordatevi di curarne l’ossigenazione e l’umidità. La natura trasformerà gli scarti in compost, meraviglioso terriccio fertilizzante naturale che darà nutrimento al suolo da cui germoglieranno i frutti della terra!