Gli asparagi selvatici nascono da una pianta spinosa appartenente alla famiglia delle Liliacae. Gli asparagi puntano fuori in primavera e hanno un gusto forte e amarognolo. Vengono utilizzati in cucina per realizzare dei gustosissimi piatti. In questa guida daremo utili consigli su come cercare gli asparagi selvatici. Vi aiuteremo a distinguere gli asparagi selvatici da altre piante simili.

Occorrente

  • coltello
  • guanti
  • bastone

Cosa sono gli asparagi selvatici

Gli asparagi selvatici sono dei germogli che vanno dal verde al rossastro. Crescono in luoghi incolti, quindi è opportuno ricercarli in terreni dismessi e sottoboschi. Sono reperibili ad una latitudine che varia dagli 0 ai 1300 metri.

Gli asparagi selvatici spuntano fuori a seconda della latitudine dall’inizio primavera fino all’estate per i luoghi montuosi. La pianta da cui generano è un rovo di dimensioni variabili. Andare a cercare gli asparagi selvatici è una buona attività fisica. Inoltre sono ricchi di proprietà benefiche per l’organismo. Contengono asparagina che è un potente diuretico e vitamina C ed E. Conviene però non approfittarne per non sovraccaricare i reni.

Come trovare la pianta

Come prima cosa, dovete trovare la pianta degli asparagi selvatici. Trovata la pianta, spostate il rovo fino a poter vedere da dove origina. Per spostare la pianta munitevi di guanti o usate un bastone per non pungervi. Gli asparagi selvatici nascono alla base della pianta.

Quindi trovata la pianta è molto probabile che riuscite a raccoglierne due o tre. In un luogo adatto è possibile riuscire a raccogliere in un’oretta un bel mazzo.

Per individuare gli asparagi selvatici dovete stare molto concentrati. Infatti si mimetizzano molto bene con l’erba e le foglie del sottobosco. Focalizzate la vostra attenzione su gli arbusti verdi che nascono dal terreno. Diventa davvero complicato individuare gli asparagi selvatici in zone con erba molto fitta.

Come tagliarli

Trovati gli asparagi selvatici, tagliateli con un coltello o semplicemente con le mani. State attenti a tagliarli nel punto di transizione tra la parte legnosa e la parte morbida. Non tagliateli troppo radenti al suolo perché la parte legnosa è poco succulenta e molo dura da mangiare.

Allo stesso tempo evitate di tagliarli troppo corti così da buttare parte del raccolto. Raccolti gli asparagi selvatici, andate alla ricerca di una nuova pianta e di nuovi asparagi selvatici.

Come cucinarli

Un bel mazzo di asparagi selvatici permette di cucinare svariati piatti, da un risotto ad una frittata a piatti più elaborati. Una volta lavati e sminuzzati è possibile conservarli in frigo per circa una settimana. Si possono anche congelare per usarli nei periodi invernali quando risulta molto difficile reperirli.

Consigli

  • Stare attenti a non confondere gli asparagi con i germogli del pungitopo.