Gli accostamenti
La prima volta che si prepara una cassetta mista conviene fare delle prove per accostare al meglio le piante. Basta disporle su un piano di appoggio, cambiando la loro posizione fino a che non si ottiene una composizione soddisfacente.
Il vaso di plastica
Per liberare la zolla di terra con le radici senza fare danni, prima bisogna premere in più punti all’esterno del vaso e poi, con una mano, afferrare la pianta alla base e tirare, togliendola dalla terra.
Il drenaggio
Tutto l’anno, non solo in previsione del freddo, è meglio evitare che l’acqua ristagni sul fondo della cassetta. Per favorire lo scorrimento, basta mettere un coccio di terracotta sui fori di scolo, così non si intasano con la terra.
Il terriccio
È venduto in sacchetti da 10, 25, 50 litri. Per fare una cassetta ne serve pochissimo perché bisogna tener conto del volume delle zolle delle piante. Per una cassetta lunga 100 cm basta un sacchetto da 10 litri.
L’acqua
Quando viene tolto dal sacco, il terriccio è praticamente disidratato. Perciò quando si trasferisce nella bacinella, aggiungere un litro di acqua ogni cinque di terra e rimescolare fino a che il liquido non viene assorbito: serve a inumidire.
Le radici
Man mano che si prepara la composizione bisogna assestare saldamente ogni pianta, per far sì che le radici attecchiscano. Dopo averla inserita nella cassetta, aggiungere terra attorno e sopra e, con le mani, pressare verso il basso. Se necessario, aggiungere altro terriccio.
Preparare la cassetta. Si inizia versando il terriccio in una bacinella capiente e, con la paletta, rompendo i grumi. Se le piante sono sensibili ai ristagni di acqua, miscelare alla terra una piccola quantità (pari al 10 per cento) di sabbia o di sassolini che facilitano lo scorrimento dell’acqua. Poi riempire la cassetta fino a metà.