I Sedum per il tetto verde

Cosa si intende per vegetalizzare?
Vegetalizzare una tettoia non vuol dire per forza creare un giardino, piuttosto realizzare una semplice copertura con terra e vegetali che si adattano al caldo e al freddo estremi. I Sedum, nella fattispecie, sono gli unici vegetali a sopportare a meraviglia temperature comprese fra i -30 °C e i +60 °C. Tra le oltre 500 specie di questa pianta, sono state individuate una dozzina di varietà che si prestano molto bene a questo scopo, tanto per le loro caratteristiche estetiche quanto per la loro adattabilità: la più alta non supera i cm 3-4, mentre la più veloce a crescere ricopre in un anno 60 centimetri quadrati. A seconda del clima, i vivaisti specializzati in questo tipo di colture ti sapranno consigliare l’abbinamento più adatto, in genere composto dall’80% di Sedum persistenti e dal 20% a foglia caduca, che danno colore in autunno.  

Sul tetto della casa nella foto, d’estate, se il tempo è secco, il Sedum vira al rosso (il Sedum album Murale più degli altri), ma alle prime piogge torna verde.

I vantaggi del tetto verde

Bello, ecologico ed economico
Qualunque sia la superficie che si decide di ricoprire (cuccia del cane, capanna degli attrezzi, garage, tetto di casa) i vantaggi sono molteplici. La superficie piantata, infatti, assorbe l’inquinamento atmosferico (riducendo l’effetto serra) e diminuisce l’afflusso dell’acqua verso le grondaie (cosa molto utile durante le piogge torrenziali che mettono a dura prova le grondaie). Cosa volere di più? Con un tetto vegetalizzato contribuisci a migliorare l’equilibrio dell’ecosistema e nello stesso tempo anche il tuo comfort personale. Infatti, lo strato vegetale isola e limita le dispersioni di calore in inverno e mantiene il fresco in estate: l’impatto degli shock termici è ridotto del 40%! Non sono pochi quindi i vantaggi da tenere presente quando si valuta questo tipo di investimento

Un tetto verde per la legnaia

Pali di sostegno in betulla e tetto ricoperto di vegetazione per il portico dove ricoverare la legna: si fonde alla perfezione con la natura circostante.

Tegole verdi con il Sedum

Alcune piante di Sedum acre sono state messe a dimora tra le tegole: a primavera si tingono di un bellissimo giallo acceso.

Le piante per i tetti vegetali

Sono resistenti sia al caldo che al freddo

In Italia il Sedum album Murale (a sinistra) cresce spontaneamente nei muri, insieme al Sedum acre e al Sedum sexangulare (a destra). La loro eccellente resistenza ne ha fatto dei pionieri nella creazione di tetti vegetali.

Per un tetto multicolor

Sono colorati

Verdi di base, si tingono di numerosissime sfumature: bronzo il Sedum kamtschaticum middendorfianum (a sinistra), crema screziato il S. kamtschaticum variegatum. Il giallo e il rosso appaiono nel momento in cui queste piante sono sottoposte a stress climatici, salvo riprendere la tinta iniziale quando la situazione torna alla normalità. Un esempio? Il Sedum acre Aureum (a destra) è giallo intenso quando ha troppo acqua, mentre il Sedum lydium si colora di porpora con il freddo pungente.

Volume sui tetti verdi

Sono tutti belli e diversi

Ed è questa caratteristica a fare la differenza! In maggio–giugno si riempiono di piccoli fiori rosa, bianchi, gialli, come quelli del S. floriferum (a destra) una delle varietà più comuni e precoce. Il S. floriferum e il S. kamtschaticum sono quelli a fiori più grandi, mentre il S. moranense, con i suoi ciuffi davvero oversize, è quello adatto a dare maggior volume ai tetti piatti.

Piantumare un tetto

Piantumare un tetto è un lavoro alla portata di tutti, a patto che la struttura sia in grado di reggerlo: deve resistere al peso di uno strato di terra di cm 5, intriso d’acqua, ossia a circa kg 60-70/mq. Le realizzazioni più comuni vengono fatte su tetti con una pendenza massima del 2%, ma con l’aiuto di un esperto si possono ricoprire pendenze superiori.

Come installarlo
* Srotola una speciale guaina impermeabile e traspirante, priva di cuciture.
* Ricopri la guaina con elementi drenanti come la pozzolana (diam mm 3-17).
* Srotola sopra lo strato drenante un telone antiradici.
* Ricopri il tutto con cm 5 di terra.
* Pianta gli esemplari che hai comperato.

Quale substrato utilizzare
Il substrato ideale è praticamente lo stesso del normale habitat dei Sedum. Mescola bene i seguenti componenti: 50% di terra da giardino, 40% di pozzolana (diam. mm 3-17) e 10% di fertilizzante organico. Con il passare degli anni il terreno si arricchirà da solo di materia organica (fiori, foglie…) rendendo superfluo ogni ulteriore apporto di concime.

Come si pianta il Sedum sui tetti

Manutenzione
* Diserbare: 3 o 4 volte all’anno perché il terreno non venga ricoperto interamente.
* Annaffiare: mai! Bastano le piogge naturali. Solo in caso di siccità prolungate annaffia una volta al mese per favorire la crescita.
* Ripulire: mai. I fiori si seccano da soli e vanno ad arricchire il substrato di elementi nutritivi. I rametti di Sedum che si rompono per il gelo o la grandine radicano da soli.
* I nemici: lumache e limacce sono golose dei nuovi getti. Per il primo anno è consigliabile usare un prodotto a base di Ferramol da posizionare in luoghi differenti oppure al riparo di una tegola.

Il numero corretto da piantare
Un metro quadrato verrà ricoperto in 18 mesi da 15 mini zolle. Piantando 20-25 mini zolle per metro quadro risparmierai 6 mesi. Si può decidere di metter un solo tipo di Sedum o un armonioso melange di più varietà.

Tempi di crescita
In media i Sedum ricoprono 25-35 cm quadrati in un anno, grazie ai loro stoloni che si riproduco per margotta. In un substrato arricchito possono tappezzare anche 60 cm quadrati in un anno. Le varietà a crescita più rapida: S. album, S. acre e S. sexangulare.

Nella foto, una mini zolla di Sedum album Murale pronta a essere piantata. Accanto, la stessa un mese dopo. In un anno avrà ricoperto cmq 35 di superficie.