Cosa puoi compostare?

La maggior parte degli scarti che possono arricchire il vostro compost arrivano dalla cucina e dal giardino. Ciò che otterrai per sfoggiare il tuo pollice verde è un processo assolutamente naturale che riduce i rifiuti destinati allo smaltimento; trasforma gli scarti organici in terriccio fecondo; elimina l’uso dei fertilizzanti chimici; riduce l’impatto ambientale delle attività legate allo smaltimento dei rifiuti. Cosa mettere nella compostiera?

  • Scarti vegetali di cucina, di ortaggi e frutta: indicati come base per un ottimo compost;
  • Pane raffermo e/o ammuffito, piccole ossa, gusci d’uovo;
  • Fondi di caffè e filtri del thé;
  • Fiori recisi appassiti, piante anche con radici;
  • Foglie, erba (essiccata), paglia: materiale secco del compost;
  • Rametti, corteccia, trucioli e potature, ridotti in piccoli pezzi;
  • Carta, fazzoletti di carta, carta da cucina;
  • Cenere della legna da stufa e camini.

Scarti da non compostare

C’è qualcosa che non dovrei assolutamente mettere nel mio compost? Sì, perché non adatti alla decomposizione e all’umidificazione. Alcuni scarti, poi, non sono indicati perché potrebbero diffondere semi o malattie delle erbe infestanti durante la distribuzione del compost, oppure attirare animali.

  • Cartone plastificato, vetro, metalli, plastiche: non sono biodegradabili, quindi non si decompongono;
  • Riviste, stampe a colori, carta patinata in genere, carta da pacchi: possono contenere sostanze nocive;
  • Filtri di aspirapolvere
  • Piante infestanti o malate
  • Scarti di legno trattato con vernici, solventi chimici;
  • Lettiera degli animali domestici se non biodegradabile (da non aggiungere comunque al compost in caso di spargimento nell’orto);
  • Avanzi di carne, pesce e formaggio (aggiungere nella compostiera solo se interrata o coperta perché potrebbero attirare animali)

Il compost perfetto in semplici regole

Il compost perfetto, in grado di essere una preziosa fonte di nutrienti per il giardino o il ficus in salotto, è quello in cui il tasso di umidità è al 50 – 60%. Troppa acqua può far marcire il substrato (e provocare cattivi odori!), mentre scarti troppo secchi rallentano -o bloccano- il processo di decomposizione. Come avere la giusta umidità?
bilanciando le quantità degli scarti, tra umidi e secchi;
• permettere la circolazione dell‘aria nella compostiera;
• coprire il compost in periodi di piogge (per il composter non serve: ha il coperchio);
• in caso di evaporazione eccessiva durante la decomposizione può essere necessario annaffiare il compost.

Compostare in modo classico: in cassoni o in cumulo

Il compostaggio classico solitamente viene fatto in giardino o nell’orto, in grandi quantità. Di solito si utilizzano cassoni di legno in cui si accumulano soprattutto scarti alimentari (ortaggi, gusci delle uova) ma anche le foglie cadute dagli alberi e potature. Otterrete un ottimo fertilizzante che permetterà a ortaggi, piante e fiori di crescere grazie a questo super nutrimento ecologico. Compostare scarti in cumulo, invece, consiste semplicemente nell’accatastare un ammasso di materiale da compostare -solitamente in giardino o in cortile -facile da rivoltare.

Compostare sul balcone con il fai da te

Un modo semplice ed economico di compostare gli scarti, senza acquistare composter appositi è quello di costruire una compostiera home made con un semplice bidone con coperchio! Fate così: prendete il bidone e foratelo; con delle fascette da elettricista affrancate delle reti sui lati interni e sul fondo del bidone. Ora aggiungete del terriccio, pallina di argilla espansa, e i vostri scarti vegetali: avanzi di ortaggi, bucce di frutta, patate e cipolle, ma anche i fiori appassiti del centrotavola. Decine di piccoli lombrichi faranno il resto, nutrendosi del mix all’interno della compostiera.

Compostiera domestica salvaspazio

Manca lo spazio ma la vostra intenzione è quella di creare del compost casalingo per le piante dell’appartamento? Il compostaggio in cucina è l’ideale per smaltire così i rifiuti alimentari di una famiglia media di tre persone. Basta scegliere una compostiera domestica, che abbia un filtro speciale che permetta l’assorbimento dei cattivi odori, in modo da essere posizionata senza problemi in casa. Va svuotata ogni due settimane, e consente di smaltire ben 50 chili di rifiuti al mese.