Usare la curcuma per dipingere i tessuti è un modo divertente e facile per ottenere delle bellissime sfumature che vanno dal giallo, all’arancione, fino al verde scuro.
Il procedimento è piuttosto semplice, e si può tranquillamente eseguire in casa, senza particolari strumenti, accorgimenti o materiali. È anche un ottimo esempio di come riutilizzare in modo creativo ingredienti di cucina per altri scopi.
Usare la curcuma come colorante naturale
La curcuma è una spezia naturale di origine asiatica e viene usata comunemente in cucina per dare colore e insaporire i piatti, oltre a essere conosciuta e utilizzata da secoli per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Quella in polvere che si trova nei supermercati è perfetta per tingere i tessuti in casa e dare una nuova vita a dei capi o dei tessili a cui si desidera dare un tocco di colore.
Il bello di usare questa spezia come tintura casalinga è che regala un colore giallo intenso davvero stupendo, perfetto per tingere capi di vestiario o anche tessili per la casa in vista dell’estate.
L’importante è usarla su tessuti di origine vegetale che sono i più adatti ad assorbire e trattenere i pigmenti dorati di questa tintura naturale.
Come tingere i tessuti con la curcuma
Per usare la curcuma per dipingere i tessuti non servono particolari attrezzature e, volendo, non serve nemmeno aggiungere dei mordenti, cosa che la rende particolarmente adatta anche per i principianti.
Grazie alla semplicità del processo, è una bellissima attività da fare anche con i più piccoli, e sarà davvero divertente coivolgerli nel procedimento.
Cosa serve:
- Tessuto naturale vegetale bianco o in colore naturale, come ad esempio cotone, lino o canapa
- Una pentola in acciaio inox
- Un cucchiaio in legno o acciaio
- 50 g di curcuma in polvere per ogni 100 gr di tessuto
- Sapone a PH neutro
Il procedimento è molto semplice; basta immergere per prima cosa il tessuto in acqua fredda, facendo attenzione che sia completamente coperto.
Nel frattempo, bisogna pesare 50gr di curcuma e versarla in un bricco d’acqua calda, mescolando fnché non è completamente sciolta. Ovviamente il colore può diventare più intenso aumentando la quantità di curcuma utilizzata.
A questo punto, riempire una pentola in acciaio inox di acqua fredda, in quantità sufficiente a coprire la fibra, di norma 4 litri ogni 100gr di tessuto. Aggiunta la fibra precedentemente bagnata, è il momento di aggiungere nella pentola l’acqua con la curcuma (che sarà di un bel giallo ocra) e mescolare.
Ora basta mettere la pentola sul fuoco e scaldare l’acqua fino a che non inizino a formarsi delle piccole bolle sul fondo. Va lasciata sobbollire per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto affinché il colore tinga il tessuto in modo omogeneo e finché non ha raggiunto la sfumatura desiderata.
È molto importante non utilizzare pentole di rame o di allumino nel procedimento, in quanto questi metalli possono influenzare il risultato cromatico e cambiare il risultato finale. Meglio scegliere sempre una pentola in acciaio inox che non riserva sorprese.
Siamo all’ultimo step del procedimento; basta lavare il tessuto con il sapone a PH neutro e stendere ad asciugare al sole. In alternativa è anche possibile lavare il tessuto in lavatrice con un programma per i delicati, ma facendo attenzione a non lavarlo insieme a capi bianchi o chiari perché potrebbe stingere durante il primo lavaggio e colorarli.
Volendo è anche possibile ottenere un effeto tie-dye facendo dei nodi con gli elastici sul tessuto, in modo da ottenere una fantasia molto particolare, ideale anche per t-shirt o elementi di decor, come tovaglie o federe dei cuscini.
Inoltre, dalla curcuma di può anche ottenere una tintura verde scuro, anche se il processo richiede uno step in più: basta infatti aggiungere un mordente ferroso e invece del classico giallo oro, otterremo una bellissima sfumatura di verde.
Ovviamente è possibile tingere i tessuti in casa con questo metodo del tutto naturale anche usando altre materie prime, come ad esempio il caffè, le bucce di cipolla rossa, le barbabietole, gli spinaci e addirittura la buccia di avocado che regala un bellissimo colore rosa intenso.
Lavare i tessuti prima di tingerli
Un ultimo suggerimento per ottenere il massimo dalla tintura con la curcuma è lavare con molta attenzione i tessuti che si desidera tingere, per eliminare residui, eventuali colle e trattamenti a cui sono stati sottoposti e polvere.
Le fibre come il lino e il cotone possono essere lavate con bicarbonato di sodio, mescolato nell’acqua, oppure con saponi e detersivi ecologici pensati per i capi più delicati.
Il bello di queste tinture è che sono naturali e non richiedono attrezzature e quindi è molto facile sperimentare e personalizzare dei capi un po’ anonimi, trasformandoli in qualcosa di unico, sempre con un occhio al budget.
In più dà sempre molta soddisfazione riutilizzare ingredienti o scarti come le bustine da thè per nuovi scopi, creativi, economici e rispettosi dell’ambiente.