Voglia di partire per le vacanze estive , sì, ma nessuna idea su dove andare? Se il desiderio quest’anno è trovare delle mete alternative e vivere un’esperienza tutta particolare in una destinazione fuori dalle rotte comuni, allora sfogliate la nostra gallery, pescate l’idea che fa per voi e affrettatevi a prenotare.
Ce n’è per tutti i gusti: dall’eco resort in Messico (un vero, autentico eco resort, per adulti soltanto) all’Outback australiano , ovvero lo sterminato deserto del Paese, dov’è possibile provare l’emozione di dare il biberon ai cuccioli di canguro (in compagnia di un ranger celebrity), mentre per chi in un “volo” vuole provare a dormire, all’aeroporto di Stoccolma c’è la possibilità di soggiornare in un ex Boeing-457 trasformato in un elegante albergo.
E ancora, per un’esperienza oltre i confini terreni, il posto ideale è alle Hawaii , e per chi vuole correre nella natura più rigogliosa, nel cuore dell’isola di Mauritius tre diversi tracciati attendono i runner di tutti i livelli. E ce n’è anche per i turisti più calmi e riflessivi, che potranno invece ritrovare loro stessi in una tekke (ritiro spirituale) a Blagaj , in Bosnia ed Erzegovina. Ciò detto, non rimane che preparare la valigia!
Andare dall’Inferno al Paradiso in un unico viaggio oltre i confini terreni, ma rimanendo sulla terra? Si può! Per farlo bisogna volare sull’isola di Hawaii , la più grande dell’arcipelago, dov’è possibile assistere alle eruzioni di lava liquida nella località di Pahoa. Da qui, spostandosi a Oahu un’altra isola a soli cinquanta minuti di volo, è invece possibile fare hiking su una scalinata utilizzata durante la Seconda Guerra Mondiale per raggiungere un trasmettitore radio, ormai abbandonato, situato sul picco della montagna dell’isola. Sono le Scale di Haiku , da cui si può vedere per chilometri in lontananza e persino toccare il cielo con un dito… proprio come in Paradiso!
Quel che si dice una vera vacanza alternativa, perché completamente fuori dai circuiti del turismo di massa, in una destinazione inconsueta. Nella cornice spettacolare di un paradiso di rara bellezza naturalistica, Blagaj , in Bosnia ed Erzegovina è una minuscola cittadina nell’entroterra bosniaco, a qualche ora da Dubrovnik. La storica Blagaj è incastonata ai piedi di una serie di rupi accidentate, avvolta dal fiume Buna che gorgoglia tra le rocce e la dipinge di un magnifico colore verde acqua. Il suo punto forte è il fatto di essere una «tekke », cioè un ritiro spirituale senza eguali. Costruita da un sultano ottomano nel XVI secolo e aperta al pubblico, ha saputo mantenere un fascino tutto particolare, che esplode soprattutto nel mese di agosto, quando il clima mediterraneo della regione raggiunge la sua apoteosi. Oltre alle attività alla visita della cittadina, del famoso Stari Most (vecchio ponte) e del suo museo, e dopo una passeggiata lungo la via di Kajtaz, la «casa turca», la giornata si conclude in uno dei tanti alberghi incastonati tra la roccia e il fiume.
Mauritius è sì un paradiso tropicale con un mare incredibile. Ma è anche altro. Il suo mix di culture, colori e profumi ne fanno una terra unica al mondo. Ed è per questo motivo che la destinazione si presta per essere vissuta e visitata anche da giugno a settembre, quando in Italia e in Europa è estate piena e sull’isola, in teoria, è stagione invernale. Un inverno, poi, così gentile e dolce come lo zucchero che qui cresce in abbondanza nei campi di sugar-cane (canna da zucchero) disseminati su tutta l’isola. Ma ciò che fa di Mauritius una meta perfetta per vacanze alternative è un evento davvero speciale che offre agli sportivi e ai runner l’opportunità di affiancare il piacere di una vacanza al mare, in un posto da sogno, alla passione per lo sport e alla natura incontaminata e rigogliosa. Ogni anno tra l’isola ospita, infatti, l’UTRB MAURITIUS (www.beachcomber-events.com/utrb), un ultra trail a 5 stelle per pochi atleti super allenati e, insieme, un grande evento sportivo per tutti. Il fomrat dell’evento prevede infatti tre diverse prove, alla portata di tutti i livelli: l’Ultra Trail, una sfida difficile, su un percorso di 120 km attraverso i monti, le foreste e le spiagge dell’isola; un percorso collinare di media distanza di 47 Km; e un corto, ma altrettanto spettacolare, di 10Km.
Sono mille i motivi per cui organizzare un (seppur lungo) viaggio nell’Outback australiano , nel cuore rosso del Northern Territory . Qui si viene per vedere Darwin, la capitale tropicale, per scoprire lo straordinario ecosistema custodito nei due milioni di ettari del Kakadu National Park , il più grande parco nazionale australiano o, ancora, per visitare quel Louvre a cielo aperto dell’arte aborigena australiana che è l’Arnhem Land, uno sconfinato altopiano di arenaria nel nord-est del Northern Territory. Ma per vivere una giornata diversa dalle altre, qui è possibile provare l’esperienza indimenticabile dare il biberon ai cuccioli di canguro in compagnia del ranger celebrity Chris “Brolga” Barnes del Kangaroo Sanctuary di Alice Springs. E al calar della sera, le emozioni continuano nel cielo stellato del parco nazionale di Uluru/Kata Tjuta uno dei migliori luoghi al mondo per esplorare la volta celeste grazie alla poca umidità dell’aria e all’assenza di inquinamento luminoso, condizioni uniche che consentono di ammirare stelle e pianeti visibili solo in questa regione, dove ogni fine agosto va on scena l’Uluru Astronomy Weekend (www.australiasoutback.it).
Per tutti quelli che l’estate è relax e divertimento tra sole e mare, con le sue spiagge di sabbia bianca costeggiate da file di palme da cocco, la minuscola Tuvalu è il tipo d’isola su cui chiunque vorrebbe naufragare. Un atollo costituito da cinque isolette con spiagge paradisiache, una più bella dell’altra, dove le giornate scivolano via lentamente tra il calore del sole e il dolce suono delle onde. Conosciuta come Isola Ellice , Tuvalu si trova nell’oceano Pacifico , a metà strada tra le isole Hawaii e l’Australia, nella zona delle isole Kiribati, Samoa e Figi. Luogo perfetto per trascorrere gran parte del tempo in posizione orizzontale sulla sabbia, gustando la freschezza di una noce di cocco, assistendo a una partita di «te ano» (un gioco tipico simile alla pallavolo), oppure galleggiando sulla laguna di Funafuti, ma anche per infilare maschera e boccaglio e lasciarsi meravigliare dai colori sgargianti del mondo sottomarino. Per gli interessati, la raccomandazione è di prenotare prima possibile: l’innalzamento dell’oceano sta purtroppo mettendo a repentaglio questo paradiso terrestre , con il rischio che si trasformi in una moderna Atlantide … Meglio, quindi non perdere l’occasione di visitarlo prima che venga sommerso completamente.
Non è vero che dormire in aeroporto costituisce sempre un disagio. Perlomeno non lo è se il motivo non è il ritardo o la cancellazione di un volo. In Svezia, a Stoccolma , il Jumbo Stay Hostel , si trova proprio nell’aeroporto di Stoccolma – Arlanda, e altro non è che un ex Boeing-457 costruito nel 1976, trasformato in un elegante albergo da Oscar Dias. L’eccentrico imprenditore svedese ha fatto realizzare un hotel di trentatré camere da sei 6 mq ciascuna, tutte dotate di aria condizionata e accesso a internet, e una suite super lusso. Non manca un raffinato bar in cui vengono offerti deliziosi cocktail e un chicca: gli ospiti più esigenti possono infatti soggiornare nella cabina di pilotaggio e ammirare indisturbati il panorama dell’aeroporto. Il personale poliglotta della reception aperta 24 ore su 24 offre supporto per la prenotazione di escursioni alla scoperta della capitale svedese.