Siliconi: carta d’identità

Sposiamo la filosofia plastic free? Allora dobbiamo leggere con attenzione l’Inci dei cosmetici (l’elenco degli ingredienti cosmetici) e smascherare i siliconi contenuti in creme, shampoo, gel e lozioni che applichiamo sulla nostra pelle e i nostri capelli. I siliconi sono polimeri sintetici costituiti da silicio, ossigeno e altri elementi, più tipicamente carbonio e idrogeno. Le plastiche sono polimeri, ma non tutti i polimeri sono plastiche, e i siliconi sono usati abbondantemente perché relativamente economici e inerti, ovvero inattivi chimicamente. Nei cosmetici, gli ingredienti a base di silicone svolgono una funzione emulsionante ed emolliente, ossia aiutano ad ammorbidire o levigare la superficie della pelle. Vengono usati anche come tensioattivi in quanto rendono il prodotto più facile da stendere. Possono, inoltre, aiutare a controllare lo spessore (viscosità) della formulazione di un cosmetico, trattenere l’umidità (umettante) o ridurre l’elettricità statica, ad esempio nei prodotti per la cura dei capelli per evitare l’effetto crespo.

Siliconi nei cosmetici: riconoscili tra gli ingredienti

Quando acquistiamo una crema, un siero o un conditioner per i capelli, è fondamentale scandagliare l’etichetta. Se sulla confezione è presente la dicitura “silicon free” possiamo stare tranquille, altrimenti dobbiamo controllare l’Inci che ci dice molto di ciò che andremo a spalmarci o ad applicare sulla pelle. Nei cosmetici ci sono più di 300 possibili ingredienti che sono fatti da siliconi o parabeni oppure che ne contengono una quantità rilevante. Ad esempio, questi polimeri possono essere una forma puramente sintetica o una combinazione di un polimero sintetico e una o più sostanze naturali. Di solito, è possibile identificare un ingrediente cosmetico a base di silicone dalla fine della parola nell’elenco degli ingredienti sul retro della confezione del prodotto. Cerchiamo “-cone” o “-siloxane”. Alcuni esempi di ingredienti da evitare sono: dimeticone, un olio di silicone, spesso incluso come agente condizionante, ciclomethicone, polisilicone, cyclopentasiloxane.

I siliconi sono dannosi per pelle e capelli?

Vista la loro natura inerte e la loro capacità da “booster” di potenziare una serie di funzioni benefiche dei prodotti, i siliconi hanno evidenti vantaggi per i cosmetici e sono considerati sicuri per l’uso. Tuttavia, a differenza di alcune alternative naturali o di derivazione naturale, non sono così “innocenti”: la correzione cosmetica o sensoriale e il risultato immediato sulla pelle, in realtà, potrebbero non essere adatti all’uso a lungo termine. In quanto sostanze inerti, non possono nutrire la pelle come un olio vegetale che contiene sostanze nutritive: la pelle appare levigata e tonica, ma non è nutrita in alcun modo. Meglio evitare, dunque, che i siliconi facciano parte della nostra beauty routine, in considerazione anche del loro impatto dannoso sull’ambiente.

Siliconi in shampoo e maschere

Perché gli shampoo che contengono siliconi rendono la chioma più fluente e morbida? È presto detto: grazie alle proprietà filmogene, i siliconi condizionano e danno lucentezza e districabilità ai capelli. Per questo motivo, sono presenti nella composizione di balsami e shampoo. Nei casi di trattamenti aggressivi sui capelli come piastre, stirature, decolorazioni, i cosmetici contenenti siliconi sembrano essere molto protettivi. Ci sono però dei contro: i siliconi levigano i capelli e li rendono lucidi, ma possono accumularsi nel tempo, lasciandoli senza volume e pesanti.

Siliconi: efficacia anti rughe, ma solo temporanea

Quando stendiamo una crema anti age contenente siliconi, noteremo una facilità nella stesura, una texture perfetta e un effetto rimpolpante immediato, rispetto a cosmetici privi di queste sostanze. I siliconi, in effetti, possono anche avere un effetto riempitivo temporaneo di linee sottili e rughe sul viso: correggono, levigano e nascondono. Ma è solo un effetto ottico. Perchè? Ciò dipende dalla natura chimico-fisica del silicone e non dalla reale correzione del difetto biologico. In sintesi: le formulazioni che contengono siliconi mascherano temporaneamente il difetto estetico ma non migliorano la salute della cute.

I siliconi soffocano la pelle?

Si sente spesso parlare di “comedogenicità”, ossia la capacità di un cosmetico, o meglio dei suoi ingredienti, di occludere i pori, soffocando la pelle, non lasciandola traspirare. Ebbene, occorre sfatare un mito: questa fantomatica occlusione è il principio base dell’azione emolliente. Infatti, occorre sapere che più un cosmetico è occlusivo e tanto maggiore è la sua capacità di ridurre la perdita di acqua transepidermica, quindi la capacità idratante. Ecco perché sarebbe sbagliato sostenere che i siliconi facciano soffocare la pelle, trattendendo sporcizia, e che siano tra i colpevoli dell’insorgenza dell’acne. I siliconi, infatti, sono chimicamente traspiranti: consentono all’ossigeno, all’azoto e al vapore acqueo di attraversarli.

Alternative naturali ai siliconi nei cosmetici

Ai siliconi è meglio comunque preferire i tanti prodotti green. Quali sono? Le alternative note ai siliconi per l’uso in una serie di prodotti finiti possono includere sostanze come Dicaprylyl Ether, Undecane, Coco-Caprylate o Coco-Caprylate / Caprate. Ciascuna di queste alternative è costituita da elementi costitutivi di origine vegetale, comunemente disponibili, dall’olio di cocco all’olio di palma certificato. L’ingrediente deve essere composto originariamente da sostanze naturali al 100%, quindi privo di molecole sintetiche in origine.