Durante la stagione autunnale va in scena lo spettacolo delle foglie che cambiano colore. I posti da vedere per il foliage sono tanti, anche a pochi passi da casa. La meraviglia è assoluta e da una parte all’altra del globo la natura ci ricorda un insegnamento fondamentale: fermarsi un attimo e accorgersi della bellezza, una pratica quotidiana e un modo per affrontare la vita.
Il senso antico della contemplazione lo ritroviamo in questa capacità di silenzio di fronte al cosmo. Fenomeni come il foliage sono l’occasione per esplorare in modo nuovo, ritrovando il ritmo dei nostri passi che risuonano nel bosco. Senti il profumo della terra, abbraccia con lo sguardo l’orizzonte che si trasforma grazie a sfumature ardite, dal giallo al rosso intenso: scoprirai l’immenso potere di quello che il popolo giapponese ha chiamato Shinrin-yoku o bagno nella foresta, l’arte di immergersi nella natura. Incontrare la natura è un abbraccio cosmico che ci ricarica e rilassa, insegna una lezione all’insegna della meraviglia e ci aiuta a (ri)scoprire la contemplazione, una filosofia di vita contro la fretta e il grigio con cui impostiamo la routine quotidiana.
Foliage in Italia: le mete per l’autunno
In inglese foliage significa “fogliame”: questo termine deriva dalla parola francese feuillage, a sua volta proviene da feuille, ovvero… foglia. Infatti proprio di questo si tratta, è il cangiante spettacolo delle foglie che durante la stagione autunnale, soprattutto nei mesi di ottobre e novembre, cambiano colore virando dal verde al giallo. I boschi, color smeraldo durante la primavera e l’estate, acquistano tonalità di rosso porpora e scarlatto, come un fuoco, splendido e innocuo, che durerà lo spazio di un momento prima che gli alberi si spoglino definitivamente all’arrivo dell’inverno.
Foliage in Valle D’Aosta
Autunno in Valle D’Aosta fra i boschi del Parco Nazionale del Gran Paradiso e lungo il Cammino Balteo, per pedare alla scoperta di vigneti e dimore storiche. A Châtillon lasciati stupire dai colori degli aceri nel parco del castello Gamba e fermati in contemplazione dei grandi alberi monumentali del parco del castello Passerin d’Entreves: sentirai l’energia straordinaria emanata da questi giganti. Fra i luoghi magici per il foliage in Valle d’Aosta i colori intensi del paesaggio intorno al lago Lexert e al lago di Place Moulin, nel comune di Bionaz, mentre dal lago d’Arpy al lago della Pietra Rossa è possibile scorgere le cime delle Grandes Jorasses, parte della catena del Monte Bianco e le mille indecifrabili sfumature lungo i crinali del Monte della Croce.
Foliage in Piemonte
Pura magia è lo spettacolo del foliage in Piemonte fra i vigneti del Monferrato, che esplodono nel rosso intenso: la meta perfetta per una giornata a piedi o in bicicletta. Vignale, Olivola e Cella Monte, Trisobbio, Tagliolo e Rocca Grimalda sono alcuni dei borghi storici in cui potresti ritrovarti a camminare, senza contare il parco dei castelli di Miradolo e di Pralormo, dove respirare un’aria d’altri tempi. C’è poi l’Alpe Veglia, località montana di rara bellezza incontaminata. Si parte a camminare lungo il torrente Cairasca fino alla Cappella del Groppallo per arrivare al pianoro dell’Alpe Veglia. Le fronde dei larici regalano un’atmosfera incredibile.
Conosci il treno del foliage? Il viaggio a bordo del Treno del foliage, sulla tratta della Ferrovia Vigezzina – Centovalli, dura circa due ore, ed è pura magia. Si parte da Domodossola, nell’alto Piemonte, e si arriva a Locarno, sulla sponda elvetica del lago Maggiore. Fuori dalle vetrate panoramiche, ci sono boschi, piccoli borghi, ponti, gallerie, e lo spettacolo del foliage per ben 52 chilometri.
Per chi resta in città appuntamento con il foliage al Parco del Valentino di Torino.
Foliage in Trentino-Alto Adige
Dove andare alla scoperta del foliage in Trentino-Alto Adige? Fra i posti più belli per una gita autunnale i laghi: specchi d’acqua azzurra e limpida in cui si specchiano fronde rosse, brunite, ocra. Sono i laghi alpini del Trentino Alto Adige, meta di indiscussa meraviglia anche in autunno, quando il fenomeno del foliage attira migliaia di turisti. Partiamo dalla Vallagarina, dove troviamo il Lago di Cei, con le sue mille sfumature, per sportarci in Val di Non, con uno dei suoi simboli: il
lago di Tovel. Qui la tavolozza di colori è incredibile: il verde dell’acqua e le spettacolari tinte delle foglie, regalano un’atmosfera unica. Meta ideale per tutta la famiglia e per un trekking tranquillo. Ma anche il Lago Smeraldo in Alta Val di Non, senza contare il Lago Santo e il Lago di Lamar ai piedi del Monte Paganella, un tempo uniti e oggi separati a causa di una frana. A
ttraverso i sentieri nei faggi, fra il profumo degli abeti e dei pini, si giunge sul monte Corona oppure, altra meta per ammirare il foliage in Trentino, la Val di Fumo, con i suoi larici e lo spettacolo delle montagne colorate con i toni intensi del giallo. Per chi ama la montagna passeggiate a misura di tutta la famiglia fra le faggete del Fai della Paganella, in Val di Fassa e nel Parco dello Stelvio alla scoperta delle Cascate del Saént. Il foliage più bello è protagonista anche ai laghetti di Colbricon, da visitare lungo i diversi sentieri che si snodano nei suoi dintorni, tra Villa Welsperg, la Val Canali, Valle del Mis e Valle del Vanoi. In alta Val Pusteria, invece, troviamo il lago più “famoso” delle Dolomiti: il lago di Braies.
Un giro sulla tradizionale barchetta in legno, a remi, è un’idea romantica per ammirare l’autunno che colora questa perla incastonata tra l’abbraccio delle montagne, a pochi chilometri dalle Tre Cime di Lavaredo. A pochi minuti da Braies, si trova un altro lago magnifico: il lago di Dobbiaco. Anche qui, con una passeggiata di circa 5 chilometri, ci si addentra nel bosco che lo circonda, e si ammira l’incanto della natura. Da non perdere, anche il lago di Carezza, con le pareti rocciose del Latemar a fare da sfondo, e le fronde dei pini che si specchiano nelle sue acque cristalline, aspettando che la coltre candida, imbianchi il paesaggio.
Foliage in Veneto
Viaggiare con lentezza lungo il Sentiero dei Grandi Alberi, non lontano da Recoaro Terme, percorrendo la Conca di Pizzegoro fino al Rifugio Battisti fra frassini, faggi e tigli, ecco uno dei luoghi dove ammirare il foliage in Veneto. Una passeggiata nell’esuberante natura intorno al comune Valli del Pasubio sarà l’occasione per visitare borghi antichi esplorando la cultura cimbra. Fra i posti per assaporare un week end all’insegna dell’autunno in Veneto il meraviglioso paesaggio del Lago Coldai, la foresta di Cansiglio e i Colli Euganei, oppure, non lontano dalla città di Verona, la Valle delle sfingi, nel Parco Naturale Regionale della Lessinia. Perfetti per una gita a caccia di foliage insieme ai bambini il Parco Giardino Sigurtà e un trekking alle sorgenti del Maè.
Foliage in Friuli Venezia Giulia
Il sommacco, conosciuto anche con il nome di “scotano” o “albero della nebbia”, cresce sul Carso triestino e durante la stagione autunnale colora questi paesaggi con toni accesi, dal giallo al porpora. Per ammirare il foliage in Friuli Venezia Giulia fra le tappe consigliate una camminata intorno al lago alpino di Bordaglia, di origine glaciale, o fra i borghi storici e i boschi della Val Degano, dove si trovano i boschi banditi come Palanfrè. Cammina fra gli alberi di pino mugo nei pressi di Moggio, Monticello e il borgo abbandonato di Moggessa: respira la presenza centenaria dei boschi più antichi del Friuli. Un tempo alle giovani coppie veniva donato un albero dagli abitanti del paese, il cui tronco veniva utilizzato come trave portante delle piccole case di sassi che ancora oggi si vedono fra queste montagne, capaci di custodire segreti ancestrali.
Foliage in Lombardia
La Foresta Carpaneta e il Bosco della Fontana, un tempo riserva di caccia dei Gonzaga, la Via dei Terrazzamenti in Valtellina, il Parco del Golfo della Quassa a Ispra, vicino al Lago Maggiore, e i paesaggi sul fiume al Parco del Ticino: sono solo alcuni dei luoghi dove incontrare lo spettacolo del foliage in Lombardia. Stupende, poi, la Val Masino e la Val di Mello. La prima si estende su 23mila ettari di terreno con faggete e alberi monumentali secolari. E poi la Val di Mello che si tinge di giallo e arancione, con i suoi punti suggestivi, come la conca dell’Alpe Pioda. Per arrivarci bisogna camminare per circa 2 ore su una pianeggiante mulattiera, nella parte iniziale, per poi salire ripidamente dentro al bosco.
Non lontano da Milano puoi dirigerti verso la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino o nell’area protetta delle Piramidi di Zone, al Parco del Curone, il Parco del Monte Barro, il Lago di Sartirana, Rezzago. In treno destinazione Bergamo, dove camminare fra gli alberi della città alta, o Monza, per passeggiare in silenzio ammirando il foliage nel Parco della Reggia e fra gli alberi dei Giardini Reali. Per chi viaggia con bambini incontri magici nel Bosco di Canzo, in provincia di Como: lungo il sentiero dello Spirito del Bosco si nascondono folletti e figure scolpite nel legno. A Milano città appuntamento con il foliage ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, Parco Sempione e alla Biblioteca degli Alberi.
Foliage in Liguria
Il Parco regionale del Monte Beigua rappresenta uno dei luoghi top per il foliage in Liguria, dove cogliere l’occasione per visitare la Strada Megalitica, un sentiero nel bosco in località Alpicella, sopra Varazze, dove restano pietre, memoria di un tempo antichissimo. Ami camminare? Puoi organizzare una giornata trekking percorrendo l’Alta Via dei Monti Liguri attraverso castagneti, roverelle e boschi di faggio. La più grande faggeta della Liguria è il bosco di Rezzo in Valle Arroscia, cartolina indimenticabile del foliage insieme al Parco Naturale Regionale dell’Aveto, il Parco Nazionale delle Cinque Terre e il Parco di Montemarcello-Magra-Vara, per arrivare a Bocca di Magra da Lerici lasciandosi guidare dallo spettacolo dei colori tra cerri e roverelle.
Foliage in Emilia Romagna
Indimenticabile un vagabondaggio nell’Appennino Tosco-Emiliano in autunno. Dai colli piacentini, fra Bobbio e Piacenza, i castagneti e i boschi di faggio nei pressi di Frassinoro, Rio Lunato e il Lago Santo, nel vicino confine con la Toscana, l’Emilia Romagna è un caldo abbraccio di sfumature oro e rosso. Le foglie del mirtillo nero selvatico, che cresce spontaneo nell’Appennino Tosco-Emiliano, in autunno trasformano questi paesaggi in un tripudio rosso acceso. Inoltre, in ottobre Bagno di Romagna ospita il Festival del Fall Foliage, tre giorni alla scoperta del foliage fra gli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, da vivere fra musica, buona cucina e laboratori per bambini.
Foliage in Toscana
Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, istituito nel 1993, occupa Emilia Romagna e Toscana ed è un vero tripudio di colori infuocati. Il punto strategico per immortalare lo spettacolo è la cima del Monte Penna: da questo belvedere la vista è indimenticabile. Da non perdere: una visita all’Eremo di Camaldoli. Fra i boschi dove ammirare l’autunno in Toscana troviamo la foresta della Lama, sul Monte Penna, considerata uno dei posti più belli in Italia per il foliage. Oltre a questi la natura intorno al Santuario della Verna e il Sentiero delle Foreste Sacre, senza contare i boschi nei pressi di borghi storici come Isola Santa, l’eremo di Calomini e Fortezza delle Verrucole: la Garfagnana in tutto il suo splendore.
Foliage nelle Marche
Dalla provincia di Macerata e Ascoli Piceno fino al Monte Conero e Ancona, la regione è ricca di luoghi dove assaporare la magia dell’autunno. Fra le mete consigliate per andare alla scoperta del foliage nelle Marche i faggi secolari di Canfaito, il cui nome significa per l’appunto “campo di faggi”, e la faggeta di Pianacquadio, dove vive un faggio di ben 250 anni. All’interno del Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello il sentiero n.118 attraversa una cerreta fra le più estese d’Europa. Per chi è in cerca di silenzio passeggiata mistica nella natura intorno all’abbazia di Sant’Urbano, in provincia di Macerata, e al Tempio della Madonna della Salute, non lontano da borgo Moresco. Nelle Marche si trova, inoltre, il Tempio di Valadier, un luogo magico dove camminare fra i colori dell’autunno, alla scoperta del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.
Foliage in Umbria
La Valle di Assisi costituisce un luogo magico, forte di un’energia che sembra sprigionare direttamente dalla terra e dalla natura intensa di questi posti. Fra i posti dove ammirare il foliage in Umbria il bosco di san Francesco e il Monte Subasio, dove camminare insieme a tutta la famiglia, ma anche le vigne, in particolare da Bevagna a Montefalco e le terre del Sagrantino, dove andare alla scoperta del celebre vino. In cerca di magia? Consigliata una full immersion nella ricca vegetazione intorno alla Cascata delle Marmore, vicino a Terni, e nella natura fra Trevi e Spoleto, alla scoperta delle fonti del Clitunno lungo la Via Flaminia, che collegava Rimini all’antica Roma.
Foliage in Molise
Trekking d’autunno in Molise nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove camminare alla scoperta del Pianoro delle Forme, o Valle Fiorita, fra il lago di Castel San Vincenzo e il borgo medievale di Pizzone. In Molise i nomi risuonano di leggende antiche, come il Lago della Montagna Spaccata e la Cascata del Volturno, per vivere il foliage camminando in luoghi come il borgo medioevale di Civita di Bojano e i boschi del massiccio del Matese. Fra le più belle passeggiate d’autunno l’Eremo Sant’Amico a San Pietro Avellana, Prato Gentile a Capracotta, l’Oasi Guardiaregia-Campochiaro, l’altopiano di Campitello di Sepino e la Riserva Naturale Bosco Casale a Casacalenda.
Foliage in Lazio
Vagabondare in auto in Tuscia, e lasciarsi sorprendere dai colori del Lago di Vico, o a cavallo nella maestosa Faggeta del Monte Cimino, ecco uno dei luoghi splendidi dove ammirare il foliage in Lazio. Oppure, dal Lago di Bracciano scoprire gli aceri, le betulle, i grandi cerri e castagni del Bosco di Manziana, la Valle del Vezza, o il parco regionale Valle del Treja, area protetta del Lazio dal 1982. Non lontano dal santuario della Santissima Trinità di Vallepietra si estende la faggeta più grande d’Europa, presso il Parco Naturale Regionale Monti Simbruini.
Foliage in Abruzzo
Forca D’Acero si trova nell’Appennino abruzzese fra Lazio e Abruzzo: è uno dei posti dove ammirare il foliage in Abruzzo, insieme ai boschi non lontano da Castel di Sangro, nella Valle dell’Alto Sangro. Da vedere (e camminare!) il bosco di Sant’Antonio intorno all’eremo, l’antico borgo arroccato di Opi, da cui scorgere la Val Fondillo, i paesaggi intorno al lago di Scanno e la natura selvaggia della Riserva Naturale La Camosciara a Civitella Alfedena, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Da L’Aquila a Foggia, lungo la via dei tratturi, si attraversano i boschi attraverso i sentieri percorsi dai pastori durante la transumanza, oggi Patrimonio Unesco.
Foliage in Basilicata
Gita alla scoperta del foliage in Basilica nel Bosco Magnano a Chiaromonte fra cerri, abeti, faggi e castagni, carpini, ontani, salici e poggi lungo il corso del Torrente Peschiera. Sui monti nelle vicinanze di Castelsaraceno è possibile avvistare il passaggio delle greggi vedendo da vicino la transumanza, che ogni anno si ripete da tempo immemore. Fra le passeggiate nella meraviglia del foliage autunnale in Basilicata consigliate le escursioni alla scoperta della faggeta del Bosco Favino e l’itinerario della Pietra e dei Pini Loricati nel Parco Nazionale del Pollino.
Da Castelsaraceno percorri il ponte tibetano, uno dei più lunghi al mondo, ammirando lo spettacolo della valle sul fiume Raccanello. A Sasso di Castalda, nel parco Nazionale dell’Appennino Lucano, si innalza quello che è noto come l’albero di San Michele, un gigante monumentale che si pensa abbia raggiunto i 400 anni. In provincia di Matera, a pochi minuti da uno dei borghi più belli d’Italia, si trova il Bosco di Verrutoli è un luogo dove fare trekking con viste panoramiche sulle colline lucane che danno il meglio di sé, proprio durante la stagione autunnale.
Foliage in Puglia
Aceri, querce e faggi antichi: sono i giganti della Foresta Umbra, provincia di Foggia: questa area verde sul Gargano rappresenta uno dei principali polmoni verdi d’Italia. Inoltre, fra le mete più belle per il foliage in Puglia troviamo il bosco di Faeto sui Monti della Daunia, la natura intorno alle gole rocciose delle Gravine, per ammirare il Mar Jonio da Massafra, e la Foresta Mercadante, dove vivono lecci e pini d’Aleppo che in passato sono stati piantati per contrastare l’erosione dei terreni.
A una decina di chilometri da Foggia si estende, invece, il Bosco dell’Incoronata: querce secolari, frassini, olmi e pioppi, il cuore del Tavoliere delle Puglie. La Foresta Umbra, anche se può suonare strano, si trova sul Gargano, a pochi chilometri dal mare. Si tratta di uno dei più grandi polmoni verdi d’Italia, in cui ammirare faggi secolari, querce e aceri, che in autunno si colorano di tinte infuocate. Nel cuore della Foresta si trova anche un fiabesco laghetto con romantico pontile, set perfetto per la foto instagrammabile.
Foliage in Calabria
Fra i luoghi magici per il foliage in Calabria il Parco Regionale delle Serre Calabresi e i boschi dell’Aspromonte, Sila e Pollino, che si estende fra Basilicata e Calabria. Nel massiccio dell’Aspromonte c’è il Bosco delle Fate, dove ammirare i colori dell’autunno prima di raggiungere a piedi la Cascata Vallescura. Un altro posto del cuore si trova fra gli alberi di Nardodipace, nel territorio vibonese. Infatti, non lontano da Serra san Bruno, immersi nella natura, è possibile scorgere i misteriosi megaliti di Nardodipace, che sembrano essere legati alla civiltà dei Pelasgi, vissuti fra 5000 e 3000 a.C.
Foliage in Sicilia
Dove ammirare lo spettacolo del foliage in Sicilia? Piano Battaglia, Monte dei Cervi e Pizzo Carbonara costituiscono alcuni posti perfetti per spiare l’arrivo dell’autunno nel massiccio delle Madonie, area naturale protetta dal 1981, senza contare i boschi del Cappelliere e della Ficuzza, Rocca Busambra, i paesaggi dei Monti Sicani e il Parco dei Nebrodi, nella provincia di Messina. Lungo il Sentiero Italia la Dorsale dei Nebrodi offre l’incanto del foliage per chi si trova in viaggio in Sicilia Orientale. Da non perdere una camminata al lago Biviere nel Comune di Cesarò e la Riserva del Bosco Secolare di Malabotta sui Monti Peloritani.
Foliage in Campania
Scenografia d’eccezione per lo spettacolo dell’autunno è l’Oasi Fiume Alento, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, provincia di Salerno. Verso Benevento incantano i colori delle cime Taburno e Camposauro, nell’Appennino campano, dove si estende il Parco Regionale del Taburno Camposauro, istituito nel 2002. Con i bambini consigliato un picnic d’autunno fra gli alberi del Parco Regionale del Matese, dove andare alla scoperta del borgo medievale di Castello del Matese. A pochi passi dai paesaggi azzurri sul mare pura magia dell’autunno nella Riserva Naturale Valle delle Ferriere di Amalfi e sui Monti Lattari nella Penisola Sorrentina. Sei a Napoli? Non perderti lo spettacolo del foliage nel Real Bosco di Capodimonte oppure, in treno, gita verso il parco della Reggia di Caserta.
Foliage in Sardegna
Con il Barbagia Express si attraversa la terra sarda grazie al Trenino Verde. Si percorre la tratta Mandas-Sorgono fino a 800 metri di altitudine attraverso Sarcidano, Belvì e Mandrolisai: l’idea per ammirare lo spettacolo del foliage in Sardegna in viaggio arrivando fino al Comune di Meana Sardo. Il nodo di Santa Giusta costituiva il bivio fra le due principali strade romane che da Caralis, Cagliari, conducevano verso Olbia o Turris Libisonis, oggi Porto Torres, dove attualmente è possibile visitare le necropoli e il parco archeologico.
Tutto intorno si estende la natura selvaggia, dai boschi della Gallura alla provincia di Cagliari, dove scoprire la Riserva di Monte Arcosu o Oasi del Cervo e della Luna, area naturale protetta all’interno del Parco di Gutturu Mannu, o la foresta di Addolì fra Seulo e Sadali. Perdersi nella magia dell’autunno ammirando lo spettacolo del foliage passo dopo passo fra i sentieri nascosti nei castagneti farà riaffiorare memorie antiche, ricordando tradizioni del passato mentre si raccolgono castagne, un tempo fonte principale per l’alimentazione quotidiana e, ancora più indietro, moneta di scambio.