Gelsomino: varietà, caratteristiche e coltivazione
Il gelsomino è sicuramente una di quelle piante che regalano le fioriture più profumate. Questo rende la pianta protagonista della produzione di essenze e fragranze naturali. E’ impiegata per realizzare cosmetici ma anche infusi erboristici. Il profumo inebriante dei suoi fiori rende la pianta del gelsomino una delle più apprezzate per ornare gli spazi verdi.
Per poterne godere nella bella stagione basta scegliere il gelsomino giusto per il giardino, il balcone o l’interno, perchè diverse sono le varietà presenti. Il gelsomino è una pianta arbustiva perenne appartenente al genere Jasminum della famiglia delle Oleaceae. Comprende circa duecento specie ma qui vedremo le specie principali e più comuni.
E’ una pianta versatile e resistente, utilizzata per siepi o pergolati ed è di facile coltivazione sia in terra che in vaso. A seconda della specie la fioritura può avvenire in inverno, in primavera e in estate.
In base alle condizioni climatiche e dell’esposizione al sole, occorre scegliere una specie piuttosto che un’altra per la coltivazione. Ecco le varietà più comuni:
Gelsomino di San Giuseppe
Nelle località in cui la temperatura invernale si mantiene vicina allo zero, la specie giusta per il giardino è il Gelsomino di San Giuseppe (Jasminum nudiflorum) che, da metà marzo, si riempie di fiorellini gialli, ben visibili sui tralci ancora senza foglie. L’ideale per creare una macchia di colore quando il giardino è ancora spoglio. In più, va bagnato pochissimo.
Il falso gelsomino
Serve un rampicante profumato e sempreverde sul balcone? La soluzione è il “falso gelsomino” (Trachelospermum jasminoides). A maggio, si trasforma in una nuvola di fiori bianchi. Se lo si mette a dimora in una fioriera profonda 30 cm, poi, non andrà rinvasato per anni.
Il gelsomino bianco
Il meraviglioso (e profumatissimo) Gelsomino bianco (Jasminum officinale) si distingue per la massa voluminosa dei tralci. Per non aggrovigliarsi, hanno bisogno di stare al riparo dal vento. Solo così i mazzolini di fiori, rosati e poi bianchi, potranno sbocciare due volte all’anno, d’estate e in autunno. Attenzione, però: non deve mai mancare l’acqua.
Il gelsomino del Madagascar
Se non si ha a disposizione uno spazio all’aperto, si può puntare su un’altra varietà: il Gelsomino del Madagascar (Stephanotis floribunda). A tarda primavera, è un vero tripudio di fiorellini bianchi riuniti a mazzetti. E se la casa ha dimensioni mini basta avvolgere i tralci, lunghi come liane, attorno a un tutore di forma circolare.
Il gelsomino d’Arabia
Il clima mediterraneo delle coste meridionali è perfetto per il Gelsomino d’Arabia (Jasminum sambac), una specie sempreverde tra le più profumate. Non a caso i suoi fiori bianchi, che sbocciano d’estate, sono usati per profumi e tisane. L’ideale? Farlo arrampicare sul muro di casa.
Il gelsomino Orange
Anche il Gelsomino Orange (Murraya paniculata) che, più volte all’anno, sfoggia deliziose corolle bianche, ama il caldo. E si distingue per il portamento di un alberello slanciato. Lo si può coltivare all’aperto ma anche in una veranda soleggiata. A una condizione: mai lasciare asciugare la terra.
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