Piantare alberi non è facile quanto piantare, per esempio, fiori o erbe aromatiche. Il ciclo vitale degli alberi è sensibilmente diverso da quello di altre piante e inoltre i tempi di sviluppo sono molto più lunghi. Sia che decidiate di partire dal seme, sia che scegliate piccole piantine o alberi già maturi, il nuovo ambiente di inserimento porterà ad una serie di piccoli accorgimenti, fondamentali per il mantenimento dell’albero. Vediamo dunque nello specifico quali sono i dieci passi per piantare un ciliegio.

Il luogo

Senza ombra di dubbio, se volete un ciliegio che resista nel tempo, dovrete scegliere il luogo più adatto in cui metterlo. Innanzitutto, esso richiede luce solare in abbondanza e un terreno che sia sufficientemente drenato. Posizionarlo al sole non significa necessariamente collocarlo in uno spazio aperto, cioè senza altri alberi o siepi intorno. Anzi, soprattutto al principio bisognerà tenere in considerazione i venti freddi invernali.

I semi

Acquistate i semi in un negozio specializzato in giardinaggio, che potrà fornirvi anche ulteriori specifiche sulla provenienza e sul particolare trattamento dei propri prodotti. Evitate, di conseguenza, i vari semi a poco prezzo che potete trovare in altri negozi e supermercati: è una questione di qualità e soprattutto di resistenza della pianta. Come di consueto, al momento di mettere i semi in terra, scavate una buca poco più profonda della grandezza dei semi. Inumidite subito dopo e in abbondanza, possibilmente con uno spruzzino.

La piantina

Se al contrario volete partire da una piantina più o meno grande, scavate una buca sufficiente a coprire le radici del ciliegio. Assicuratevi che nella buca che avete scavato non ci siano troppi sassi di grandi dimensioni oppure radici di altri alberi adiacenti, che influirebbero sulla crescita. Se il terreno è a posto, fate respirare le radici del ciliegio, facendogli perdere la forma del vaso che lo conteneva in precedenza. A quel punto piantatelo, avendo cura di tenere il terriccio connesso alla piantina leggermente più in alto del terreno circostante.

L’acqua

Il ciliegio tollera quasi tutti i tipi di acqua, chiaramente senza eccedere in pH troppo alti o troppo bassi. In generale, quindi, andrà bene l’acqua di casa, salvo casi particolari di acque troppo ferrose e via dicendo. Ad ogni modo, subito dopo aver piantato l’alberello, annaffiate in abbondanza. Non c’è una frequenza specifica per annaffiare il ciliegio: se comunque il terreno è ben drenato sarà sufficiente ogni tre giorni, tenendo conto della stagione.

Il fertilizzante

Come molti altri alberi, il ciliegio avrà bisogno di fertilizzante solamente una volta all’anno. L’ideale è una mistura di azoto, fosfato e potassio, che viene assorbita dalla pianta durante la fase di crescita. Se invece preferite altri generi di fertilizzanti, chiedete consiglio al negozio in cui avete acquistato i semi o la piantina.

Il periodo

Il momento migliore per piantare un ciliegio adulto è l’autunno o persino la fine dell’inverno. Se la vostra intenzione è di crescerlo a fusto medio, posizionate un palo di sostegno sul quale l’albero possa svilupparsi. Tenete conto anche che, a seconda di come lo crescerete, il ciliegio occuperà dai cinque ai dodici metri, per cui calcolate la giusta distanza dalle altre piante o da eventuali pareti.

La concimazione

Si può concimare la buca ancora scoperta con letame o compost, oppure collocare l’albero e inserire il concime nell’ultimo tratto di riempimento, dopo aver coperto con la terra circostante. Tra letame e compost non c’è una grossa differenza in termini di risultati, per cui basatevi sui costi o sulla disponibilità dei due prodotti.

La potatura

Una volta piantato il vostro ciliegio, è assolutamente sconsigliato potarlo in tempi brevi, pena la morte dell’albero. La potatura avviene tra la primavera e l’estate, a seconda del clima, per cui se lo avete piantato alla fine dell’inverno, attendete qualche mese senza accelerare troppo le cose. In ogni caso, il ciliegio deve essere potato il meno possibile e soprattutto non in periodi piovosi (in inverno o in mesi come maggio), per evitare malattie fungine.

I nòccioli

Piantare i noccioli delle ciliegie o i semi è molto più difficile, perciò se non siete esperti o non avete il cosiddetto “pollice verde” affidatevi ad una pianta già formata. Se proprio volete partire dalle ciliegie, acquistatele fresche di stagione e prendetene in grande quantità, poiché non tutti i noccioli germoglieranno. Puliteli bene dalla polpa; quindi lasciateli asciugare al sole; poneteli in un contenitore ermetico e attendete la fine di settembre. A quel punto piantate i noccioli in piccoli vasetti: essi necessitano di un clima freddo e umido, oltre a circa quattro mesi per germogliare.

Il travaso

Una volta germogliati (più o meno alle porte della primavera), se il clima è sufficientemente temperato e le piantine hanno raggiunto circa quindici centimetri di altezza, toglietele dal vaso e mettetele in terra. Annaffiate solo se il terreno è asciutto. A questo punto, munitevi di moltissima pazienza; ricordatevi di bagnare le piantine con cautela; usate il concime e il fertilizzante secondo cicli regolari. Se seguirete queste indicazioni e avrete trovato un ambiente favorevole, i vostri ciliegi fioriranno in pochi anni o persino in pochi mesi, nel caso di piante già formate.