La pianta del lupino è conosciuta nel bacino del Mediterraneo e nel Medio Oriente fin dall’antichità. Legumi da granella cari ai Romani, questi semi sono ricchi di sostanze nutritive e ottimi da mangiare anche lessi, come semplice snack. In Italia, la tipologia di lupino più coltivata è quella bianca, che prospera nelle regioni della Calabria, della Campania, della Puglia e del Lazio. Tuttavia, le grandi capacità di adattamento di questa pianta fanno sì che resista anche a climi più aridi e ostili. Vediamo, dunque, come far germogliare i semi di lupino per coltivarli nell’orto di casa nostra.

Caratteristiche del seme

Il seme dei lupini è di buona dimensione e può essere piantato direttamente nel terreno, evitando quindi l’uso di un semenzaio per la prima semina. È comunque possibile coltivarlo nell’orto di casa nostra, ma bisogna tenere a mente che la pianta non è molto produttiva. Il lato positivo di questo legume è che necessita di pochissime accortezze e soffre poco in caso di attacchi da parassiti.

Il momento migliore in cui piantare

La pianta del lupino ha radici robuste capaci di scendere in profondità anche nel terreno più duro. Anche se questo le regala una resistenza notevole a qualsiasi temperatura, ci sono comunque dei momenti migliori, a seconda delle regioni, per seminare. Al sud, infatti, la semina è più fortunata se avviene tra i mesi di ottobre e dicembre. Al nord, invece, sarebbe meglio anticiparsi e piantare tra marzo e aprile.
Per germogliare, la pianta non ha bisogno di concimazioni né di un pH particolare per il terreno: l’importante è che la terra non dia origine a ristagni di acqua.

Come effettuare la semina

I semi dovranno essere disposti su un letto di terriccio molto soffice e abbastanza umido, dotato di un buon drenaggio. Dopo aver lavorato il terreno, create una buca e piazzate due semi a 2 cm di profondità. Ricopriteli con altra terra e ripetete il procedimento, se necessario, distanziandovi di almeno 25 cm tra una semina e l’altra e lasciando almeno 40 cm tra le file. Ricoprite i semi con uno strato di terra grande 3 volte le loro dimensioni. I lupini raggiungeranno la loro maturazione in estate. Il momento migliore per il raccolto è la mattina, momento in cui i baccelli non si aprono.

Come curare la pianta

Condizione essenziale per la buona riuscita della germogliazione, nonché per tenere costante la temperatura, è il buon drenaggio del terreno. Per massimizzare il risultato, alla classica torba sminuzzata conviene aggiungere della sabbia di fiume e inumidire completamente il letto del terriccio. I semi di lupino per germogliare hanno bisogno di una temperatura non eccessivamente calda, e quindi sia il semenzaio che un vaso non vanno mai esposti ai raggi diretti del sole.

Per facilitare la germogliazione e favorire la creazione di una cappa di umidità necessaria per ottenere i germogli di lupino, il semenzaio o i vasi contenitori, si possono avvolgere in teli di cellophane, in modo che l’acqua evaporando mantenga costante la temperatura del terriccio. Non appena i piccolissimi germogli faranno la loro prima apparizione, il semenzaio o i vasi contenitori andranno liberati del telo di cellophane e arieggiati.

A questo punto, non ci resterà che attendere lo sviluppo totale dei semi e assistere al fenomeno della germogliazione. La pianta del lupino dà origine a dei bei fiori bianchi, che matureranno in seguito fino a formare i legumi.

Consigli

  • La pianta non ha bisogno di irrigazione, se non in casi di eccessiva siccità