Esistono diverse tipologie di innesto, molte delle quali seguono una certa stagionalità delle piante da prendere in considerazione, con relativi procedimenti e specifiche tecniche. In generale si può tranquillamente affermare che tramite un innesto si vanno ad unire tutti i principali tessuti di due piante, molto simili ma anche con piante abbastanza differenti tra loro. Vediamo dunque, qui di seguito, come innestare correttamente una pianta da frutto.
Effettuare un innesto a gemma
Un innesto di questo tipo, definito a gemma o anche ad occhio, consente di unire in un legame indissolubile due piante tramite una semplice gemma precedentemente raccolta dalla pianta da innestare. Prelevando soltanto una piccola gemma da una pianta munita di buona vitalità, si andrà a collocare questa gemma all’interno di un comodo strumento, dalle caratteristiche alquanto robuste, definito “portinnesto”. Dopo questa semplice operazione si effettuerà una incisione a forma di T nel portinnesto e si andrà finalmente ad inserire la nostra gemma all’interno dello spacco creato.
Eseguire l’innesto a marza
Per quanto riguarda l’innesto a marza, ricordiamo che in questo determinato tipo di innesto i nostri tentativi saranno multipli. Non adoperiamo infatti soltanto una singola gemma, come nel caso precedente, ma rivolgiamo la nostra attenzione verso un gruppo di talee (di solito 3 o 4 risultano sufficienti) oppure verso una talea molto più grande.
Comunemente a quanto accade in precedenza andremo ad inserire le nostre talee all’interno di un normalissimo portinnesto. L’incisione da effettuare sul portinnesto sarà a forma di V; in questo particolare caso si andrà a far coincidere perfettamente nella fessura creata ogni singola talea che si intende innestare.
Procedere con un innesto a intarsio
L’innesto a intarsio, definito anche innesto a spacco, si effettua inserendo la parte da innestare all’interno di una semplice fenditura precedentemente praticata nel nostro portinnesto. In questo particolare caso lo spacco effettuato andrà a comprendere parte legnosa e corteccia dell’albero da utilizzare come base di sostegno. Una cosa molto sottovalutata all’interno del panorama relativo al giardinaggio in generale è l’aspetto collegato alla polarità del rametto tagliato e pronto per essere innestato. Contrariamente a quanto si pensi questo aspetto è invece molto importante; si deve infatti necessariamente mantenere polarità e quindi orientamento che il nostro rametto possedeva prima di essere estirpato e quindi lavorato.