Con questo articolo vediamo di illustrare alcuni consigli su come non far morire le piante durante le vacanze.

Le piante fanno parte della nostra vita e pur se dedichiamo ad esse tutte le nostre attenzioni, arriva un momento in cui decidiamo di fare una vacanza ed entriamo nel panico al pensiero: “come faccio con le mie piante?”. Alcuni avranno la fortuna di avere una persona di fiducia che si prenderà cura del proprio “angolo verde”.
Se però non avete una persona fidata alla quale lasciarle, non scegliete una persona a caso: se non siete sicuri della cura e delle attenzioni che questa persona darà alle vostre piante… Lasciate perdere e affidatevi agli accorgimenti di seguito elencati

Come non far morire le piante durante le vacanze: annaffiatura preventiva

Se avete in programma una vacanza di pochi giorni, allora vi basterà semplicemente annaffiarle molto bene prima di partire. Dopo aver dato alle vostre piante una prima dose di acqua, aspettate qualche ora in modo da permettere al terreno di assorbire la prima parte e poi ripetete l’operazione. Per le piante del giardino potete provare invece con la pacciamatura: una tecnica che consiste nel ricoprire il terreno con uno strato di materiale che rallenta l’evaporazione dell’acqua mantenendo umido il terreno e favorendo il benessere delle piante. Vi basterà ricoprire il terreno con erba, foglie, paglia o ghiaie: proteggerete le piante e allo stesso tempo darete al giardino un tocco di colore in più.

Come non far morire le piante durante le vacanze: luce

Non fare buio ma lasciare le persiane o le veneziane aperte in modo che la stanza sia illuminata. Le piante che solitamente teniamo in una posizione soleggiata o che durante l’arco della giornata sono al sole spostiamole in modo che questo non avvenga così ridurremmo la traspirazione e quindi il consumo d’acqua.
Le piante sul balcone vanno invece addossate l’una all’altra, possibilmente nel punto più in ombra. In tal modo piante alte e basse si aiuteranno a vicenda. Quelle di dimensioni maggiori proietteranno la loro ombra su quelle più piccole, mentre queste ultime proteggeranno il terreno delle prime preservandone l’umidità.

Come non far morire le piante durante le vacanze: creare umidità

Per assicurare alle piante un clima sufficientemente umido, è bene lasciare delle bacinelle piene d’acqua nelle zone a loro più prossime. L’aria umida tenderà così ad evitare un’eccessiva traspirazione e, di conseguenza, il consumo di acqua di irrigazione.

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Come annaffiare le piante durante le vacanze

Se la vacanza durerà molti giorni e nessuno potrà bagnare le vostre piante, allora dovete mettere in atto alcune soluzioni per annaffiarle. Che si tratti di piante da appartamento, di quelle sui terrazzi o nel giardino dobbiamo provvedere ad un buon sistema di irrigazione. Ne esistono di semplici, da creare con il fai da te, e altri più costosi da comprare in negozi specializzati.

Il sistema della bottiglia

Se parliamo di piante da appartamento esistono diversi sistemi low cost per garantire loro irrigazione per alcuni giorni. Esistono in commercio delle bustine contenenti piccolissimi granuli colorati che, una volta immersi in acqua, ne assorbono grandi quantità diventando delle piccole sfere. Posizionate nel vaso, appena sopra la terra, la rilasciano lentamente. Un altro sistema è quello di utilizzare delle bottiglie di plastica, quelle dell’acqua per intenderci, riempirle con acqua del rubinetto, avvitare il tappo e praticarvi un foro dal quale potrà fuoriuscire lentamente il liquido. Una volta preparata la bottiglia va infilata a testa in giù nel terreno. Bisogna però che il vaso sia più pesante della bottiglia altrimenti si ribalterà. Nel caso avvicinate il vaso ad un muro o ad un mobile e appoggiatevi la bottiglia.

L’utilizzo del sacchetto di plastica

Il metodo del sacchetto di plastica invece, è più adatto a vasi e piante di piccole dimensioni, mentre per una grossa pianta sarà necessario procurarsi un sacco molto grande. Il sacchetto di plastica è in grado di ricreare un effetto serra ed aumentare l’umidità dell’aria intorno alla pianta. Ovviamente la pianta andrà provvista di sottovaso in cui andranno introdotte delle palline di argilla espansa e dell’acqua. Durante il giorno, l’acqua tenderà ad evaporare e ad essere anche assorbita dalle radici della pianta. La copertura, che dovrà essere rigorosamente attuata con sacchetti trasparenti, tenderà a catturare al suo interno l’acqua evaporata e gli scambi gassosi delle piante restituendo all’ambiente circostante un buon grado di umidità.

La vasca da bagno

Un’altra procedura molto utile per le piante consiste nell’utilizzare la vasca da bagno. All’interno di essa, le piante andranno sistemate molto vicine, facendo in modo di creare un ambiente umido ed al tempo stesso un microclima ideale. Sistemare anche un asciugamano bagnato o, in alternativa, una stuoia capillare al di sotto delle piante, facendo in modo che queste ultime abbiano la possibilità di attingere l’umidità tramite i fori dei vasi. Lasciare un minimo di luce all’interno della stanza: le piante, infatti, non vanno mai lasciate totalmente al buio.

Vasi autoinnaffianti

Ci sono poi i vasi autoannaffianti, che dispongono di un’intercapedine per la riserva d’acqua, che viene rilasciata gradualmente per mezzo di stoppini o particolari membrane. In tal caso è però necessario travasare tutte le piante nei giorni precedenti alla partenza.
C’è poi l’acqua gel, composta da fibre naturali (cellulosa) e acqua demineralizzata, che si presenta in flaconcini da inserire nel terreno esattamente come nel metodo della bottiglia rovesciata. Infine, con qualche soldo in più, si possono studiare degli appositi sistemi di irrigazione a goccia, muniti di un programmatore in grado di stabilire in modo personalizzato la quantità esatta e la frequenza delle irrigazioni giornaliere.

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Irrigazione sul balcone

Se dovete irrigare le piante sul balcone potete utilizzare lo stesso sistema con le bottiglie. Garantiscono un’autonomia di una settimana, al massimo dieci giorni, non di più. Altro sistema fai da te è quello di posizionare una bacinella piena d’acqua accanto ai vasi più grossi e inserirvi il capo di un pezzo di corda per poi sistemare l’altro nel terreno. La corda si inzupperà di acqua che via via sarà assorbita dal terreno. Per l’irrigazione professionale, invece, potete recarvi nei negozi di fai da te e bricolage, dove troverete sistemi che potrete montare voi stessi.

Irrigazione in giardino

Il fai da te low cost nei giardini è quasi impossibile e poco probabile se dovete innaffiare un prato o dei grossi appezzamenti di terreno. La soluzione è procurarsi un sistema di irrigazione in un centro di bricolage e montarlo oppure rivolgersi a dei professionisti del settore. In ogni caso, per l’irrigazione in giardino, occorre occuparsene in anticipo.