Le lenticchie sono delle piante annuali che producono semi a forma di lente in miniatura. La lenticchia appartiene alla famiglia delle leguminose, ovvero quelle piante i cui semi crescono all’interno dei baccelli. Questi piccoli ma preziosissimi legumi sono molto ricchi di ferro e hanno i più alti livelli di proteine rispetto a qualsiasi altro tipo di verdura. Una volta che si conoscono le giuste condizioni pedo-climatiche si possono coltivare e seminare le lenticchie in maniera autonoma. Vediamo come procedere.
Mettere i semi a dimora nell’orto
Volete coltivare le lenticchie nel vostro orto? Niente di più semplice! Le piantine di lenticchia non richiedono un particolare tipo di terreno poiché resistono anche in quelli più grassi e argillosi, oltre a quelli sciolti e senza ristagni d’acqua, ricchi di fosfati e potassio. Le stagioni per preparare il terreno sono l’autunno per le regioni italiane del Sud, fine inverno nelle regioni del Centro-Nord.
Questa pratica consiste in una leggera aratura di circa 15 cm di terreno con concimatura preferibilmente di letame. I semi vengono messi a dimora lungo delle file parallele distanti tra di loro circa 35-40 cm, a un passo di 8-10 cm gli uni dagli altri e ad una profondità di 2 cm. Le piccole buche dovranno poi essere ricoperte con il terreno lasciato ai margini della fila e leggermente sarchiate.
Innaffiare costantemente i semi
La seconda fase per auspicare che le lenticchie germoglino consiste nell’irrigazione. I semi, infatti, richiedono un costante apporto d’acqua soprattutto durante il periodo che va dalla fioritura all’ingrossamento del baccello. Le innaffiature possono essere fatte con piccoli impianti di irrigazione, di cui magari si può non aver bisogno nel caso di precipitazioni piovose invernali e primaverili.
Durante la coltivazione che terminerà a giugno-luglio con la raccolta della lenticchia, la dovuta attenzione dovrà essere mirata all’eventuale presenza di parassiti o malattie fungine che potranno essere combattuti con l’ausilio del solfato di rame, che non è nocivo alla salute in quanto non viene assorbito dalla pianta bensì si deposita lasciando uno strato di protezione.
Raccogliere i baccelli e sradicare la pianta
Le piantine che raggiungono 30-40 cm di altezza, dopo la fioritura producono i baccelli, i quali sono pronti ad essere raccolti non appena ingialliscono. Dopo la raccolta, la pianta viene sradicata per lasciare il terreno libero e pulito. I baccelli invece vengono fatti essiccare per poi estrarne i semi e separare le lenticchie dal rivestimento, eliminando così residui, sassolini o semi diversi.
Come coltivare le lenticchie in casa
Quando si possiede del tempo libero a disposizione sarebbe il caso di sfruttarlo al meglio. Ad esempio si potrebbe prendere in considerazione l’idea di coltivare qualcosa in casa che si possa poi gustare. Quindi potremmo mangiare qualcosa di sano e genuino, poiché coltivato con le nostre mani. In questa guida, composta da una serie di passaggi molto semplici ed efficaci, vedremo proprio come coltivare le lenticchie in casa.
Coltivare le lenticchie in casa: occorrente
- lenticchie secche
- contenitore di plastica o polistirolo
- cotone idrofilo
- acqua q.b
- vaso di terracotta
- terra
Selezionare una manciata di lenticchie
Prendete il pacchetto delle lenticchie secche, apritelo e selezionate una manciata di lenticchie di forma regolare e senza evidenti difetti. Dopodiché, prendete un contenitore di plastica o polistirolo, come quelli in cui viene venduta solitamente la carne. Può andare bene anche una pirofila usa e getta in alluminio: il recipiente non deve per forza essere di grandi dimensioni e, soprattutto, deve essere poco profondo. Lavatelo, asciugatelo e stendete sul suo fondo i batuffoli di cotone idrofilo che avrete precedentemente diviso con le mani. È importante coprire bene tutta la superficie disponibile, senza lasciare spazi vuoti.
Riempire uno spruzzino con dell’acqua
Prendete a questo punto uno spruzzino riempito di acqua pulita e fresca e procedete a inumidire il cotone. Adagiate, spargendoli con regolarità, i semi di lenticchia sullo strato di batuffoli e irrorate di nuovo in modo da creare un ambiente molto umido. Potete, volendo, coprire il contenitore con un coperchio o un piattino. Sistemate poi la vostra piccola ‘nursery’ in un luogo caldo, non all’aperto e non alla luce diretta del sole. Non vi resta, quindi, che attendere la germinazione dei semi. Ricordate di annaffiare regolarmente, se possibile ogni giorno.
Interrare il germoglio per coltivare le lenticchie
Entro pochi giorni inizierete già a veder nascere dei germogli forti e rigogliosi, alti anche da cinque a dieci centimetri. A questo punto prendete un vaso, riempitelo di terra e interrate il germoglio, con la radice e il seme rivolti verso il basso, e lasciate le nuove piantine fuori dalla terra. Bagnate abbondantemente, tenetele al sole e avrete presto un rigoglioso vasetto di lenticchie.
Se non volete interrare i germogli, potete consumarli per esempio in insalata per una carica di nutrienti. Si tratta di un procedimento molto semplice e simpatico da realizzare anche con i bambini. A questo punto, una volta a conoscenza della procedura, possiamo in maniera molto semplice coltivare le lenticchie nella nostra casa.