La tradizione di fine anno nel Giardino Felice
Qual è il vostro personale rito propiziatorio di fine anno? Perché ognuno ha il suo (immagino).
Io approfitto delle giornate corte e del buio che mi circonda già da metà pomeriggio per leggere (avete visto i consigli di lettura green per le feste? Se no, cliccate qui) e soprattutto per ringraziare. Complici le tenebre, perché qui nel giardino felice quando arriva la sera non si vede una luce, se non le stelle del cielo ed il faro del Monte (di Portofino ma molto, molto lontano), apro la mia agenda e ogni giorno scelgo a chi e come esprimere la mia riconoscenza.
Questa è solo una piccola dimostrazione d’amore e succede che, anno dopo anno, messaggio dopo messaggio, mi sono accorta (anzi, me lo hanno fatto notare gli amici) che la mia figura-simbolo o feticcio è il cuore. Vedo cuori ovunque, soprattutto nel mio Giardino Felice.
Ringraziare con la Natura
Sarà perché sono spesso innamorata (sempre e comunque di piante e animali, a fasi alterne anche delle persone) che inconsciamente ho scelto il cuore per rappresentare me e i miei stati d’animo. Lo vedo ovunque: mentre raccolgo le foglie secche, in un sasso, quando affetto un limone o mi cade l’occhio su un petalo portato a me dal vento. E quelle poche volte che non li vedo lì già pronti per esser fotografati, allora li ricreo io i miei “cuori vegetali”, spesso pensando a chi li dedicherò.
Succede quindi che durante l’anno, in ogni stagione, la mia piccola collezione si amplia e -arrivato Dicembre- è pronta per esser stampata su carta e spedita (o inviata via mail). Mi piace ringraziare le persone che hanno arricchito la mia vita con un messaggio di amore che arriva dalle piante. Le stesse che, a modo loro e senza sgarri, fanno la stessa cosa per me: mi rendono migliore.
E mi piace sapere di non esser la sola: curiosando su Instagram, diversi anni fa, incrociai una artista/fotografa americana, Mary Kocol, che -scoprii poi, quando mi inviò un bigliettino per ringraziarmi di un articolo che avevo dedicato a lei e alle sue opere floreali- ha fatto di questo rito bizzarro una vera e propria forma d’arte. Se vi incuriosisce il suo lavoro, guardatelo in tutta la sua bellezza qui: www.marykocol.com e scorrete fino ad arrivare al suo alfabeto fiorito.
C’è un cuore verde per ognuno
Come dicevo, provo sempre ad abbinare ogni cuore alla persona che lo riceverà, perché ognuno di loro è differente per materiali, colori, textures. Così succede che il mio Giardino Felice, anzi, una sua piccola parte, viaggi per il mondo e finisca in altre case, in altri giardini… Quest’anno mi piace pensare che finisca anche da voi, che mi leggete e interagite con me da questa Primavera sul “grande tema” (leggi: piante e fiori felici).
Perciò, non conoscendovi proprio uno a uno, vi dedico tutti i cuori che ho raccolto e collezionato durante questo anno spiazzante ed intenso. Facendolo, vi ringrazio per aver condiviso questa passione che ho, che abbiamo, e vi invito a continuare a coltivarla per renderla ancora più sana, intensa e bella a fine anno e anche durante il 2024. Ci vediamo lì.