Il lavaggio dei piatti, sia a mano che con la lavastoviglie, comporta l’impiego di detersivi e un notevole spreco di acqua ed energia. Entrambe le alternative possono diventare ecologiche seguendo alcuni consigli importanti. Solitamente la lavastoviglie sfrutta all’incirca 10 litri d’acqua e ha un consumo energetico di 1,3 kWh, la metà rispetto a quelli del lavaggio a mano. Vanno però presi in considerazione anche altri fattori, come il programma scelto, la quantità di stoviglie lavate e l’uso dei detersivi. Questi ultimi contribuiscono in gran parte all’inquinamento dei corsi d’acqua, per questo motivo sarebbe meglio puntare su alternative che rispettino l’ambiente. Lavare i piatti in modo ecologico, sicuro e super efficace è possibile: provare per credere!
Lavare i piatti a mano in modo ecologico
Per prima cosa puoi preparare un detersivo super ecologico a casa. Mescola insieme aceto di vino bianco, sale, acqua e succo di limone per creare un ottimo sgrassatore. Anche il bicarbonato di sodio, da solo o con l’aceto, è un’ottima alternativa al classico detersivo che rischia solamente di inquinare, producendo tantissima schiuma. Il bianco di Meudon è invece un carbonato di calcio che arriva dalle cave di Meudon. Economico ed ecologico, si può miscelare con l’acqua per creare una pasta con un’alta efficacia pulente. Oltre che per lavare i piatti, puoi usare questo detersivo fai da te per lucidare il marmo, i metalli o il vetro. Altre alternative sono sapone di Marsiglia, aceto, erbe aromatiche, limone, tea tree oil e oli essenziali.
Subito dopo aver cucinato e mangiato, metti in ammollo le stoviglie. In questo modo eliminare lo sporco sarà molto più semplice. Quando inizi il lavaggio occupati prima di tutto dei bicchieri, poi passa ai piatti poco sporchi e per ultimi lava i tegami con incrostazioni. In questo modo eviterai di sprecare acqua e tempo. Il rubinetto non va tenuto sempre aperto, ma solo a intermittenza quando è necessario e mai alla sua massima potenza. In questo caso può essere utile l’installazione nel rubinetto del frangigetto, che diminuisce la sua portata senza però variare il flusso.
Per quanto riguarda le spugnette, punta su quelle green. Come quella di cocco, a base di fibre naturali e legno, o la luffa, ricavata da una pianta. Questi oggetti, una volta rovinati e usurati, andranno buttati nel contenitore dell’organico per essere riciclati.
Lavare i piatti con la lavastoviglie in modo ecologico
La lavastoviglie per lavare i piatti può rivelarsi una scelta molto green, l’importante è saperla utilizzare nel modo giusto. Per prima cosa ricordati di pulire con attenzione le stoviglie sporche prima di posizionarle in questo elettrodomestico, togliendo le incrostazioni causate da sugo o creme che potrebbero intasare i filtri e i fori. Pulisci i piatti con una spazzolina o una spugna imbevuta d’acqua. Per evitare uno spreco inutile di energia evita di far partire la lavastoviglie quando non è a pieno carico. Se hai necessità di lasciare le stoviglie per qualche giorno, in attesa che si riempia, puoi fare un piccolo programma con ammollo e risciacquo per evitare che si incrostino. Sistema ogni cosa nel posto giusto: tegami e piatti nel cestello inferiore, bicchieri, ciotole e tazze in quello superiore, mentre le posate vanno nel contenitore apposito. Evita sempre di sovrapporli.
La scelta del programma adatto è fondamentale per avere stoviglie pulite e, al tempo stesso, rispettare l’ambiente. Il più delle volte il programma eco o quello breve sono sufficienti per ottenere un buon risultato. Come per il lavaggio a mano dei piatti anche per quello in lavastoviglie esistono molte alternative green. Per preparare le pastiglie puoi usare degli stampi per il ghiaccio in silicone in cui verserai il composto creato. Puoi miscelare a piacimento bicarbonato di sodio, acqua demineralizzata e olio essenziale di limone o arancia. Il sale fino e l’acido citrico sono ottimi per togliere lo sporco in eccesso in pochi minuti e in modo ecologico.
La manutenzione della lavastoviglie è d’obbligo per evitare sprechi. Carica il sale nel vano apposito periodicamente, evitando che rimangano dei granelli sparsi. Rimuovi periodicamente i filtri, lavandoli ed eliminando i residui. Pulisci con attenzione tutto l’elettrodomestico togliendo tutto lo sporco visibile con un panno umido, in particolare sulle guarnizioni. Almeno quattro volte l’anno andrebbe effettuata una pulizia profonda: versa nella vaschetta del detersivo il bicarbonato di sodio e imposta il lavaggio lungo.
La ricetta del brillantante ecologico
Il brillantante per la lavastoviglie si può preparare facilmente a casa, creando un prodotto super ecologico e che costa poco. Per realizzarlo usa l’acido citrico, un anticalcare naturale ed economico che rispetta la natura. Mescola 200 grammi di questo prodotto con 800 grammi di acqua distillata, facendo sciogliere tutti i cristalli nell’acqua, sino a quando non avrai ottenuto un composto omogeneo. Poi trasferisci tutto in un flacone e utilizzalo ogni volta che vuoi. Puoi conservare questo brillantante fai da te nella dispensa, in un ambiente chiuso, al riparo dal calore e dalla luce. Riempi la vaschetta apposita con la soluzione, poi gira al massimo la manopola del dosaggio e il gioco è fatto.