A cosa ci fa pensare il bucato steso al sole ad asciugare? Sicuramente al pulito. Quando pensiamo alle lavatrici, immaginiamo vestiti lindi e profumati, ma spesso è proprio l’elettrodomestico onnipresente nelle nostre case a rovinare tutta la magia. Il bucato dovrebbe avere un aroma avvolgente, confortante, così amato da farci ricordare la casa della mamma e della nonna. Ma cosa accade quando la tua lavatrice a carico frontale emana cattivi odori?

Anziché rassegnarti alla presenza indesiderata di muffa e odore acido, di chiamare un tecnico per chissà quale problema di funzionamento o addirittura di sbarazzarti della lavatrice, considera un fattore importante: la tua lavatrice potrebbe aver solo bisogno di cure amorevoli e di qualche accorgimento “tattico”, per preservarne l’efficienza. Pochi semplici passaggi potrebbero aiutarti a eliminare quella puzza sgradevole per sempre.

Muffa e cattivi odori: meglio carico frontale o dall’alto?

Alcuni test tecnici hanno esaminato in modo approfondito le prestazioni delle lavatrici a carico frontale e di quelle dall’alto. Gli esiti hanno dimostrato che il carico frontale è superiore praticamente sotto ogni aspetto. Non è certo stato un risultato sorpredente, poiché i caricatori frontali sono progettati non solo per essere più efficienti, ma anche per essere più delicati sui vestiti. Inoltre, riescono ad essere maggiormente prestanti nel lavaggio degli indumenti. Il problema di questa tipologia di lavatrici, le più comuni e le prime a esser state inventate e ad entrare nelle nostre case, sta nello sviluppo di muffe e cattivi odori.

Le lavatrici a carico frontale ad alta efficienza utilizzano molta meno acqua rispetto a quelle a caricamento dall’alto, poiché funzionano riempendo d’acqua solo il fondo della vasca di lavaggio. Infatti, poiché il tamburo ruota su un asse orizzontale, i vestiti compiono un movimento rotatorio nell’acqua, eliminando la necessità di riempire completamente la vasca.

Fila tutto liscio se usi detersivi ad alta efficienza, ma quando lavi il bucato con i detergenti sbagliati e l’ammorbidente, la quantità minore di acqua non può risciacquarli completamente. Cosa succede, quindi? Il tamburo finisce per essere ricoperto da uno spesso strato di schiuma di sapone, che a sua volta contiene i detriti e lo sporco dei tuoi vestiti. Nel caldo e nell’umidità della tua lavatrice, questa schiuma è una vera e propria isola felice di proliferazione per muffe, batteri e odori sgradevoli.

La situazione degli olezzi da debellare è aggravata dal fatto che le rondelle a caricamento frontale utilizzano una guarnizione in gomma dello sportellino dell’oblò, per impedire all’acqua di fuoriuscire. Sporcizia, sapone, peli del gatto e del cane intrappolati nei tessuti, polveri e pelucchi di lana possono rimanere sotto la guarnizione, creando un altro terreno fertile per lo sviluppo dei cattivi odori.

Come eliminare gli odori dalla lavatrice

In tre mosse, grazie al valido aiuto di alcuni prodotti green presenti nella dispensa, è possibile eliminare la muffa e gli odori presenti nella lavatrice. Quali? Bicarbonato, aceto e acqua.

1. Bicarbonato di sodio

Il tuo primo pensiero potrebbe essere quello di prendere la candeggina, ma è meglio usare qualcosa di un po’ più delicato, come una semplice soluzione di acqua e bicarbonato: mescola 1/4 tazza di bicarbonato di sodio con una quantità equivalente di acqua. Aggiungi questa soluzione nel contenitore del detersivo della lavatrice quando fai il lavaggio.

2. Aceto

Versa due tazze di aceto bianco nel cestello, quindi esegui un ciclo normale ad alta temperatura, a lavatrice vuota, senza vestiti, ovviamente.

Il bicarbonato di sodio e l’aceto dovrebbero eliminare i residui che rimangono attaccati al cestello e uccidere la muffa che potrebbe essere presente. Aiuteranno così anche a rimuovere eventuali cattivi odori.

3. Strofina via lo sporco residuo

Se rimangono delle macchie ostinate, parti all’attacco: prendi una spugna per i piatti e usala dalla parte ruvida. Prepara una miscela di una parte di aceto bianco, una parte di acqua e un cucchiaio di bicarbonato, e il gioco è fatto.

Puoi ripetere questo metodo di pulizia una volta al mese per la manutenzione, se lo desideri, o provare a giocare d’anticipo con altre tecniche semplicissime di prevenzione degli odori.

Previeni puzza e muffa in semplici mosse

La tua lavatrice è finalmente priva di cattivi odori e vuoi mantenerla così o vuoi evitare che si formino muffe e olezzi vari? Fai così:

  • Abbandona il vecchio detersivo e scegline uno adatto. Se possiedi una lavatrice a carico frontale, dovresti sempre usare detersivi realizzati per macchine ad alta efficienza. I normali detersivi producono semplicemente più schiuma di quanta ne possa sopportare il caricatore frontale; meno schiuma significa meno terreno fertile per batteri, odori e germi che si aggrappano al cestello. L’ammorbidente liquido, con quel profumo inebriante, in realtà potrebbe peggiorare la situazione. Se proprio non puoi farne a meno, sceglilo green, al sapone di Marsiglia, e privo di profumazioni “sintetiche” e chimiche.
  • Tieni il tamburo asciutto. Una volta che hai sotto controllo la situazione “lavatrice e cattivi odori” grazie al detersivo giusto, è il momento di assicurarti che il cestello non rimanga umido per lunghi periodi di tempo. Rimuovi sempre il bucato subito dopo la fine del ciclo (se rimane per più di due o tre ore, puzzerà inesorabilmente!) e assicurati di lasciare lo sportello aperto quando non è in uso, in modo che l’umidità possa fuoriuscire.