Malattie e parassiti delle piante
I parassiti e le malattie delle piante sono molto democratici, nel senso che possono colpire anche i fiori più curati e riguardare persino i giardinieri più esperti. Saperli riconoscere è importante e non è complicato, nemmeno per chi è alle prime armi con il giardinaggio.
Nei garden, ma anche nei supermercati più forniti, è possibile acquistare rimedi specifici contro i parassiti delle piante. Ma, se si preferisce, esistono alcuni rimedi naturali ritenuti molto efficaci anche dai più esperti. Tentar non nuoce, anzi spesso i risultati sono sorprendenti se si interviene in modo tempestivo.
Quali sono i parassiti delle piante e le malattie più comuni
La prima arma contro parassiti e malattie delle piante è senza dubbio la conoscenza: solo imparando a riconoscerli si può passare velocemente all’azione e mettere in pratica tutti i rimedi per eliminarli tempestivamente. Ecco quali sono i più comuni:
– Afidi
– Mosche degli ortaggi
– Oidio
– Acari
– Cocciniglia
Afidi
Gli afidi altro non sono che i pidocchi delle piante. Innanzitutto, si tratta di parassiti davvero molto comuni e, soprattutto, riconoscibili a prima vista. L’afide è molto piccolo, minuscolo. È, dunque, un vero e proprio pidocchio con il corpo marroncino, grigio, nero o verde brillante.
La sua passione sono gli ortaggi ma non disdegna nemmeno altre varietà botaniche. L’afide è capace di volare, se alato, e dunque di migrare velocemente da pianta a pianta infestando così più specie diverse. Inoltre, gli afidi si riproducono alla velocità della luce e lasciano sulle piante uova difficili da notare ma davvero molto resistenti, persino agli insetticidi.
Questi parassiti amano il clima secco e caldo e, dunque, le infestazioni sono più contenute quando le condizioni climatiche sono umide.
Come eliminarli: per neutralizzare gli afidi fortunatamente basta poco. il modo migliore per sconfiggere l’afide, che porta danni seri alle piante, è “spruzzarlo” con acqua fredda non appena lo si vede e preferibilmente nelle ore serali.
Cannella, aglio e cipolla sono, invece, i rimedi naturali più consigliati ed efficaci contro i pidocchi delle piante.
Mosche degli ortaggi
Non sono normali mosche, anzi sono mosche ma si nutrono di ortaggi particolari. Per esempio, esistono mosche della carota e mosche dell’asparago a seconda dell’ortaggio prediletto. L’infestazione da mosche degli ortaggi si previene più che curare. Ed è possibile farlo in modo piuttosto efficace, alternando alle piante più a rischio, alcune piante di prezzemolo (che, peraltro, è “infestante” e quindi cresce a vista d’occhio contenendo il pericolo).
Quando le foglie di una pianta appaiono improvvisamente ingiallite, la colpa potrebbe essere delle mosche bianche (aleurodidi) che si insediano nella parte inferiore della foglia e rovinano la pianta. In questo caso, funzionano solo i fertilizzanti chimici. Soprattutto se consideriamo che si tratta di insetti in grado di riprodursi molto rapidamente, e che amano il clima caldo-umido tipico delle città in estate e delle serre.
Oidio
L‘oidio è una malattia della pianta, non così rara, che si manifesta a causa di annaffiature troppo abbondanti e/o frequenti. Soprattutto laddove la pianta richiederebbe irrigazioni più modeste o meno costanti. Si tratta di una malattia che riguarda in maniera maggiore i giardinieri più inesperti che, per timore di lasciar seccare le piante, innaffiano con troppa generosità.
Ma l’oidio può presentarsi anche dopo abbondanti piogge e stagioni molto umide. I suoi “sintomi” sono caratteristiche macchie bianche. L’oidio si può sconfiggere naturalmente applicando sulle foglie del macerato di aglio (da preparare a casa o da acquistare nei negozi di prodotti naturali) oppure con l’essenza di tea tree oil.
Acari
Purtroppo l’acaro, parassita minuscolo, si mostra solo quando il danno è già stato compiuto. I segni da infestazione da acaro sono foglie molto avvizzite e comparsa di minuscole ragnatele bianche tra una foglia e l’altra della pianta.
È su queste ragnatele che gli acari depongono e “incastrano” le uova e, quindi, la soluzione può consistere nella rimozione manuale (con guanti) delle minuscole ragnatele. Considerando, però, che la pianta ormai è stata danneggiata.
Esistono, infine, alcune specie di acari che invece difendono le piante dai parassiti e che sono, dunque, amici dei giardinieri.
Cocciniglia
Le cocciniglie sono insetti dalle dimensioni davvero minuscole e, quindi, visibili solo attraverso il danneggiamento avvenuto della pianta. La foglia colpita da cocciniglia si decolora e si macchia visibilmente.
A questo punto, è possibile trattare ogni singola foglia. Fortunatamente, non sono necessari prodotti chimici aggressivi. Il consiglio degli esperti, infatti, consiste in toccature delle foglie rovinate con alcol denaturato. Oppure, nei casi più gravi, con olio bianco minerale (in vendita nei garden). Se l’infestazione da cocciniglia è massiccia, però, si consiglia la potatura dei rami maggiormente danneggiati dall’insetto.
La cocciniglia, come gli afidi, ama il clima secco e caldo. Quindi, frequenti piogge possono tenerla ben lontana dalle piante.