Ortaggi da coltivare a usando gli scarti alimentari
A chi, guardando un campo coltivato o una bella pianta coi frutti non è mai venuto in mente: ora coltivo qualcosa anche io?
Fra gli italiani, infatti, la coltivazione di un orto – che sia direttamente in terra o nei vasi installati su balconi e terrazzi – sta tornando di moda. Un “ritorno alla terra” frutto anche di maggior sensibilità ambientale e dalla voglia di vedere quale sia la pianta e i tempi dietro un ortaggio o un frutto che finisce sulle nostre tavole. Non dimenticare infatti che prendersi cura delle piante (che si tratti di piante ornamentali o di ortaggi) è un hobby rilassante e che spesso fa molto bene all’anima.
Hai poco spazio ma vorresti comunque tentare? Non sai dove o come? Potresti partire da quel che hai in casa, addirittura dagli scarti. In inglese si chiama regrowing è va sempre più di moda (per fortuna!).
Ecco alcuni esperimenti da provare subito. Magari uno al giorno.
1°giorno: Insalata
Il lunedì è solitamente il giorno della dieta dopo i pasti del fine settimana. Cosa c’è di meglio che una bella insalata? Fra le varie tipologie esistenti, non avrai difficoltà a trovare presto la tua preferita e quindi a fare una bella coltivazione. Come? Dopo aver utilizzato per i tuoi pasti le foglie verdi prendi il cespo e tagliane la parte in fondo per una lunghezza di almeno tre cm. Riponi il tutto in un bicchiere con un centimetro d’acqua e lascia il contenitore alla luce. Sostituisci l’acqua spesso (massimo ogni 24 ore) e, dopo quindici giorni, spunta le prime foglioline, potrai piantare la nuova lattuga in un vaso con la terra, magari sul balcone.
2° giorno: Cipollotti fai da te
Siete ghiotti di cipollotti in famiglia? Un modo semplice per coltivare questo vegetale – utilissimo per tantissime preparazioni – sarà quello di conservare i gambi dei cipollotti, porli in un contenitore con dell’acqua (da cambiare ogni giorno) e attendere che ricrescano.
Una meraviglia, soprattutto per i più piccoli che scopriranno qualcosa in più su come funziona la natura.
3° giorno: Sedano
Un altro vegetale che non può mancare in una cucina è il sedano: ricco di sostanze nutritive (potassio, fosforo, magnesio e calcio, vitamina C, vitamina K, vitamine del gruppo B e vitamina E), ha una ottima funzione diuretica e depurativa. Come far nascere questo tesoro verde dentro le pareti di casa nostra?
Hai presente quella parte di gambo che solitamente butti? Tagliala all’altezza di 5 centimetri circa e posizionala in un piattino fondo: quando inizierà a svilupparsi (ovvero vedrai le foglioline spuntare) puoi piantarlo in terra.
4° giorno: Aglio fresco
Vuoi coltivare aglio? Semplicissimo: prendi degli spicchi e interrali: dopo poco tempo cresceranno nuove piantine che saranno utilissime anche a tenere lontani alcuni parassiti dai vasi.
5° giorno: Zenzero
Chi apprezza il gusto esotico dello zenzero potrà tenerne una parte e, quando vedrà apparire i primi germogli, dovrà solamente metterli in un vaso con la terra facendo attenzione a lasciare la parte germogliata rivolta verso l’alto e attendere che la piantina si sia seccata prima di raccoglierlo. In questo modo non rischierai più di rimanere senza!
6° giorno: Patate
A chi non è mai capitato di scoprire che le proprie patate sono germogliate? Si sa che è meglio non mangiare le patate germogliate, ma questo non significa che devvano essere gettate via.
Piuttosto dividile in due, ponile in vasi profondi (almeno 50 cm) a 20 cm di distanza l’una dall’altra, e a 8 cm di profondità con i germogli verso l’alto e, in poche settimane, vedrai spuntare le nuove piantine. Annaffiale con amore.
Potrai aggiungere la terra anche man mano che le vedrai crescere. Quando le foglie si saranno essiccate, le tue patate saranno pronte per tante buone preparazioni.
7° giorno: Basilico
Col suo profumo arricchisce i sughi e tante preparazioni e la sua coltivazione è facilissima: hai bisogno di basilico fresco? Se hai dei rametti con i semi, sicuramente potrai prendere e piantare questi ultimi. Ma non è l’unico modo per moltiplicare la deliziosa pianta. Prendi dei rami di basilico (talee!) e mettili in un bicchiere con acqua. Quando spunteranno le radici, sarà il momento giusto per piantare la tua piantina.
Qualche esperimento è andato male? Non demordete e riprova (ricordandoti di buttare tutto nella raccolta dell’organico. Potrà tornare in natura sotto forma di compost!)