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La vecchia madia, la sedia sgangherata e sì, anche la cassettiera fuori uso. Non gettarle, ma riutilizzale per piante e fiori. Come ti insegnano due progettisti molto creativi Riciclare e fare l’orto sono i trend del momento. E così due progettisti hanno deciso di andare per mercatini dell’usato e tra isole ecologiche alla ricerca di madie, sedie a sdraio, comodini e cassettiere buttati via. E, idea geniale!, di trasformarli in fioriere, piccoli orti o aiuole sospese. Nuova vita a consumati oggetti che anche tu puoi realizzare con poche semplici mosse per rendere più originale il balcone, il giardino o anche un angolo verde attorno al vialetto di casa. Devi solo scegliere il progetto che ti piace di più tra quelli che vedi nella pagina a fianco e seguire i consigli di Denise Bonapace e Peter Bottazzi. Rimarrai stupita da quello che riuscirai a creare. Il cestino scultura Ecco un pezzo di design reso più originale da tante giovani piantine. «L’idea nasce dal recupero di un cestino in legno da cucito» spiega Peter Bottazzi. «Per sostenere i cassetti aperti, capovolgi le gambe di un tavolo. E, come decoro, utilizza un ricciolo dello schienale di una sedia (lo vedi in alto, al centro della struttura)». Nei piccoli vani dove prima erano raccolte spolette e aghi, puoi coltivare i pomodorini, il lattughino, il basilico e il prezzemolo. Ricorda di aggiungere al terriccio un cucchiaino di fertilizzante in granuli. E le verdure cresceranno belle e forti. Il primo passo è dare un’occhiata in soffitta o in cantina. Magari, sotto un lenzuolo bianco, si nascondono la poltrona della nonna o un mobile vintage. Se non trovi nulla, fai un salto ai magazzini di complementi d’arredo usati o all’isola ecologica della tua città. «La sfida è imparare a guardare con occhi nuovi i vecchi oggetti che sembrano inutili» suggeriscono i progettisti. «Con un po’ di creatività, un divano, una rete da letto, un appendiabiti, delle sedie o una cassettiera possono diventare pezzi di design». Il comò 3D Se hai una cassettiera, puoi raddoppiarne la profondità e usarla come orto. «Togli lo schienale e carteggia il legno» consiglia Denise Bonapace. «Lascia solo due vani davanti e fai passare gli altri due (alternati) dove prima c’era il fondo. Così le piante prenderanno aria e sole senza “darsi fastidio”». Nei cassetti, così profondi e robusti, puoi mettere molta terra: l’ideale per coltivare i finocchi, i cavoli, il rosmarino, il prezzemolo. In basso, dove non arriva la luce diretta, pianta edera e maggiorana. Innaffia due volte alla settimana e concima ogni mese. Se non li hai già, procurati cacciaviti, fil di ferro, pinze, chiodi, pennelli e carta vetrata: ti servono tutti per realizzare le creazioni che vedi a lato. Acquista poi qualche barattolo di vernice impermeabilizzante o di pittura colorata ad acqua: daranno un tocco vivace agli oggetti. Avrai bisogno anche di un sacchetto di argilla espansa a palline e un po’ di terriccio specifico per ortaggi. Il tavolino illuminato «Per questo progetto ti basta fissare il cassetto di un comodino alla piantana di una sedia da ufficio (a cui, ovviamente, avrai tolto lo schienale)» afferma Peter Bottazzi. «Se aggiungi una lampada a snodo sulla parte superiore, la struttura diventerà un originale tavolino a rotelle». Nel cassetto sospeso puoi coltivare fino a 10 piantine di ciliegini che non superano i 30 cm di altezza. Quando le trapianti, ricordati di pressare bene il terriccio alla base. Nel garden center puoi acquistare le piantine e i fiori che preferisci: d’estate sono freschissimi, pronti da trapiantare. Per queste idee, Denise Bonapace e Peter Bottazzi hanno collaborato con l’azienda Fratelli Ingegnoli di Milano (tel. 0258013113) che vende anche online. Sul sito ifioristiitaliani.it, poi, trovi i grossisti, i vivaisti e i fioristi più vicini a casa tua. Un ultimo consiglio. Dai sempre la preferenza alle qualità mini: pomodori ciliegia, lattughino da taglio, fagiolini nani e prezzemolo riccio sono l’ideale. La sdraio fiorita In poche mosse puoi trasformare una struttura semplice, come quella di una sedia a sdraio, carteggiata e ripulita, in una insolita étagère (un sostegno a ripiani). Qui, ogni piantina ha lo spazio sufficiente attorno a sé per crescere. «Sostituisci lo schienale di cotone consumato e ormai stinto con un robusto telo di tessuto acrilico per sottogonne» consiglia Denise Bonapace. «Con ago e filo confeziona alcuni sacchetti da usare come portavasi». Sul fondo disponi una bella manciata di argilla espansa a palline e, sopra, appoggia una piantina di fiori, di spezie o di aromi. Mantieni la terra sempre umida. Sulla sedia a braccioli, sgrassata e trattata con vernice protettiva, trovano posto diversi cassetti recuperati da scrivanie e mobiletti, colmi di piantine. L’effetto finale è simile a una collina terrazzata. «Fodera i cassetti con fogli di plastica spessa e impermeabile» spiega Peter Bottazzi. «E fai dei fori sul fondo per il drenaggio dell’acqua». In cima, dove arriva il sole, coltiva il coriandolo, che è slanciato. Scendendo, pianta la maggiorana e l’elicriso, che hanno bisogno di poca terra per crescere. In basso, all’ombra, posiziona le pratoline, che mettono radici in uno strato di argilla espansa a palline. Innaffia partendo dall’alto, a cascata. Prima era una finestra a due imposte. Adesso, appoggiata su un telaio che le fa da cornice, è diventata una piccola serra con le ante da aprire o chiudere a seconda che piova o ci sia il sole. «Per creare le aiuole inserisci, all’interno del telaio, tre cassetti di metallo con il fondo di plastica a griglia» suggerisce Denise Bonapace. «Così il drenaggio sarà perfetto». Prezzemolo e cipollotti sono l’ideale per uno dei contenitori. Disponi del basilico vicino a una rosellina per proteggerla dagli afidi. Pianta lattughino rosso e rucola e avrai gli ingredienti per un’ottima insalata mista.