«Occuparsi di piante carnivore dà grandi soddisfazioni» assicura Andrea Amici, che ha una tra le collezioni più vaste d’Europa. Solo due avvertenze. «Non usare concimi o fertilizzanti: per alcune, come la Dionaea, sono letali. E non annaffiarle con acqua di rubinetto, troppo calcarea. Vanno bene la piovana (purché non inquinata o acida), quella di condensa dei condizionatori o la demineralizzata».
Metti in balcone queste quattro, hanno corolle (e trappole) molto diverse. E, oltre che decorare, in estate si renderanno utili catturando mosche e zanzare.
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Con le sue foglie ricoperte da tentacoli pieni di gocce di colla, intrappola le prede. Quando l’insetto si posa, si arrotolano su loro stesse e restano chiuse finché non l’hanno digerito. Poi si riaprono.
Come si coltiva La Drosera capensis può stare all’aperto, ma non sotto i -5° C. Mettila in un luogo luminoso in cui riceva sole al mattino. In primavera, estate e autunno lascia 2 cm d’acqua nel sottovaso.
Da non fare Esporla al vento o al caldo secco: le goccioline di colla si rovinerebbero.
La dritta Per far sviluppare bene le radici, che sono piuttosto grosse, mettila in un vaso alto 15-20 cm.
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È la più famosa fra le carnivore: se una mosca si posa sulle sue foglie, scatta la trappola a tagliola.
Come la coltivi La Dionaea muscipula (o Venere acchiappamosche) sta all’aperto tutto l’anno: resiste a minime di -10° C e a massime di + 40° C, mentre in casa soffre. Quando non fa troppo freddo lascia nel sottovaso 2-3 cm d’acqua. Ogni tanto elimina le foglie sciupate.
Da non fare Giocare con le trappole: finiresti col rovinarle.
La dritta Ombreggia la pianta nelle ore centrali di luglio e agosto: le radici non si surriscaldano.

L’Utricularia usa trappole a risucchio: sulle foglie ha tanti micro sacchetti sottovuoto di pochi millimetri (gli utricoli). Se un insetto si posa, viene aspirato e inghiottito.
Come si coltiva Piantala nel bark (il substrato economico per orchidee) e mantienilo sempre umido. Mettila in casa, in un ambiente luminoso, riparato dal freddo e dal sole diretto. Bagna solo dall’alto e non lasciare mai ristagni d’acqua nel sottovaso.
Da non fare Esporla a temperature sotto i 5° C e alla luce del sole: la bruceresti.
La dritta Queste piante amano l’umidità: ogni tanto ricordati di vaporizzare le foglie. La specie Alpina fa fiori bellissimi.