Quali piante scegliere
Bisogna puntare su piante slanciate, con rami sottili e foglie minute, da abbinare a specie con foglie arricciate e compatte. Il vero protagonista è il verde, declinato in tante sfumature: acido, quasi dorato, nelle conifere; ceroso con riflessi azzurrini nei cavoli; argentato nelle cinerarie; brillante nei piccoli ficus; smeraldo nei ciclamini; intenso nelle calluna.
Ognuna al suo posto
Disporre le piante in modo simmetrico: sullo sfondo le conifere, perché hanno la zolla più grande e sono le più ingombranti; davanti, altrettanti cavoli, intervallati dalla cineraria. Tra le due file inserire i ciclamini e, alle estremità, ciuffi di erica e ficus che ricadono. Nonostante la regolarità del disegno, la composizione ha un aspetto soffice e leggero.
Le cure giuste
Dopo aver svasato le piante, eliminare una parte della terra per rendere più facile l’attecchimento delle radici. Usare terriccio universale e innaffiare bene una volta alla settimana. Attenzione: non bagnare in previsione di gelate.
L’esposizione
Di solito sono le finestre rivolte a nord quelle che non prendono mai sole. Ma l’ombra si crea anche quando, di fronte a una facciata rivolta a sud, c’è un edificio che ostacola il passaggio della luce.
La cassetta
Queste composizioni trovano il loro ambiente ideale sul davanzale di una finestra che dà sul balcone. La rientranza, anche solo di un metro, della facciata rispetto alla ringhiera esterna, riduce la luce. In versione ridotta, possono stare in una cassettina tra le imposte e i vetri di una finestra che prende sole al mattino o alla sera.
L’acquisto
Le foglie dei cavoli non devono essere flosce e i fiorellini della calluna non devono cadere: sono tutti segnali che le piante hanno sofferto la sete.