Tutto sulle piante grasse
In giardino o fra le pareti di casa, le piante grasse e i cactus creano un angolo verde intrigante. Questo perché sono piante perfette per chi ama avere un tocco di verde in casa ma non ha il pollice verde.
Adatte anche per chi ha poca esperienza, le piante grasse non hanno bisogno di troppe cure: sono facili da gestire e decorano con brio. Ecco come orientarti fra le piante grasse e scegliere le più adatte alle tue esigenze, e ovviamente tantissimi consigli per la cura di queste simpatiche piantine.
Quali scegliere? I nomi
Il primo passo da fare per entrare nel mondo delle piante grasse è scegliere quelle che vogliamo in casa, cominciando con lo scegliere le più adatte alle nostre esigenze. E allora impariamo a riconoscere le piante grasse e a conoscerne i nomi, dai sassi viventi alla “poltrona della suocera” nella nostra guida (clicca sul titolo paragrafo) trovi tutte le immagini delle piante grasse più famose con i nomi.
In alternativa puoi semplicemente fare un giro al vivaio e scegliere quelle che ti conquistano: le trovi in vendita tutto l’anno.
Piante grasse con fiori
Tra le piante grasse più gettonate ci sono sicuramente quelle con i fiori e fiorellini, che sono ancora più decorative, anche se le fioriture non sono molto durature in genere. Andiamo a vedere quali sono le principali piante grasse fiorite:
- l’Echeveria, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, produce piccoli fiori molto resistenti di tonalità accese fra il giallo e l’arancione;
- La Mammilaria, del genere delle Cactacee, ha una fioritura che crea una corona colorata direttamente sul fusto
- l’Aeonium presenta piccoli fiori a stella
- il cactus di Natale produce fiori rossi e viola.
- Per chi non teme le spine Astrophytum e Gymnocalcium, originario del Sudamerica, che allieterà la casa con una fioritura sui toni rosa, bianco o giallo.
Piante grasse da appartamento
Le piante grasse – conosciute anche come succulente – crescono bene anche in casa: grazie all’esplosione colorata di fiori e alla varietà delle forme è possibile creare un terrario o una mensola in grado di rallegrare l’ambiente domestico. Le piante grasse riescono a resistere ai periodi di siccità trattenendo acqua, tuttavia è importante il tipo di abitazione in modo da scegliere la pianta più adatta. In generale amano la luce e crescono meglio in ambienti con un basso tasso di umidità. Fra gli esemplari più belli e resistenti troviamo Echinocactus grusonii, o cuscino della suocera, Echevieria, Graptopetalum e Aeonium, simile a un fiore dalle foglie carnose con sfumature violacee.
Piante grasse da esterno
Quali sono le piante grasse in grado di resistere al freddo invernale e che possiamo tenere in esterno tutto l’anno? I Semperiverum, riconoscibili per le rosette carnose, crescono bene anche nei giardini di montagna, dove è facile creare decorazioni intriganti posizionandole su un cornicione o in un’aiuola dedicata: il colore può variare dal verde intenso a un viola acceso che li rende simili a piccoli fiori selvatici. Al contrario, i fichi d’India prediligono il sole e temono la pioggia, così come i terreni eccessivamente umidi. Se non hai problemi di spazio punta sull’agave, scenografica e in grado di dare un tocco speciale al giardino.
Piante succulente
Non tutti sanno che le cosidette “piante succulente” altro non sono che le piante grasse. Comunemente viene utilizzato il termine piante grasse per indicare le succulente, che dal punto di vista botanico indicano vegetali dotati di tessuti in grado di immagazzinare l’acqua rilasciandola gradualmente in caso di necessità. Agavaceae, Cactaceae, Aloaceae e Crassulacae identificano alcune delle principali famiglie, originarie di luoghi come il Sud e il Centroamerica e l’Asia, dove si sono sviluppate in luoghi aridi e zone desertiche.
Piante grasse rare
Fra gli esemplari rari troviamo la Lapidaria margaretae, che produce piccoli fiori simili a margherite e si fa notare per le foglie carnose dalla forma geometrica. Noti come “pietre vive” o “sassi viventi” i Lithops, che provengono dal Sud Africa, sembrano realmente piccole pietre dall’aspetto curioso, tanto da confondersi con il pietrisco. Originaria delle Isole Canarie, la Greenovia Aurea forma, invece, rosette di colore verde chiaro che possono raggiungere dimensioni diverse e durante l’estate produce infiorescenze giallo brillante.
Piante grasse senza spine
Se possiamo trovare un “difetto” alle piante grasse, questo è sicuramente rappresentato dalle spine. Ma niente paura: esistono anche le piante grasse senza spine. Studiati dagli agronomi, i cactus senza spine in genere sono il frutto di mutazioni genetiche spontanee. Grazie alle sue corolle multicolori l’epiphillum, perfetto in un’area luminosa di casa, realizzerà un’intrigante angolo verde che durante la stagione estiva potrai trasferire all’aperto sul terrazzo. È possibile trovare una versione senza spine anche del celebre cuscino della suocera: l’echinocactus grusoni inermis è più sensibile, per questo è necessario fare attenzione e procedere gradualmente quando viene esposto al sole.
Piante grasse: come curarle
Se coltivi in casa ricorda di posizionare le piante grasse in un angolo ricco di luce, lontano dal sole diretto. Evita di annaffiare utilizzando dosi eccessive di acqua, che può saturare i tessuti facendo marcire la pianta. Quando si trovano in giardino le succulente prelevano la quantità ottimale di acqua grazie alle radici. Si è spezzato un rametto o una foglia? Pianta il frammento in un vasetto: crescerà creando in poco tempo una nuova piantina. Le piante grasse si moltiplicano per talea, sono molto resistenti e in breve possono dare vita a un’aiuola ricca di verde.