Molto spesso, quando pensiamo all’orto, associamo quell’immagine a una casa in campagna ricca di spazi enormi. Benché questa sia la sua collocazione più usuale, non è certo l’unica.
Disporre di una grande area nella quale coltivare le verdure che si preferiscono è una grande fortuna, ma se vivi in un appartamento di città e non hai questa opzione non abbatterti: esistono diverse alternative smart. Il primo passo da compiere per dare vita al tuo piccolo orto è capire che tipo di spazio hai a disposizione. Solo dopo sarà possibile decidere la soluzione più adatta a te tra le 3 principali: orto rialzato, in vasi o verticale.
Orto rialzato: cos’è
Se possiedi un giardino ma non vuoi scavare troppo, i cassoni rialzati da appoggiare al terreno sono una buona opzione. Possono essere fatti di vari materiali, a patto che siano abbastanza robusti da reggere la pressione del terreno e delle piante. I più usati sono legno o pietre. Sono senza fondo e le loro dimensioni devono essere calcolate in base allo spazio che si ha a disposizione e alle verdure che si vogliono coltivare. Alcune piante, infatti, hanno radici che si sviluppano in profondità e che, quindi, necessitano di cassoni alti. In generale comunque, meglio comunque non scendere sotto i 50 centimetri.
Orto in vaso: cos’è
Se il balcone è l’unico spazio che hai a disposizione, l’alternativa migliore è quella di coltivare le verdure in vaso, esattamente come fai con i fiori e le piante. Anche in questo caso, dimensione e profondità variano a seconda del tipo di ortaggi che decidi di piantare, delle radici e di quanto si sviluppino esternamente.
Per verdure con radici poco profonde, come lattuga e ravanelli, bastano vasi con profondità non superiore ai 20 centimetri, mentre pomodori, fagioli e zucca, hanno bisogno di contenitori più profondi e grandi. Anche il clima influisce. Se vivi in un luogo dal clima secco, quelli di terracotta sono una buona scelta poiché trattengono l’umidità meglio di plastica o metallo. Attenzione, però, possono essere piuttosto pesanti.
Orto verticale: cos’è
Infine, se il tuo balcone è minuscolo e sei davvero a corto di spazio perché non pensare a un orto verticale?
In questo caso puoi dare libero sfogo alla tua fantasia visto che gli orti verticali possono essere realizzati utilizzando molti oggetti riciclati come pallet, grondaie, lattine di caffè e persino borse per scarpe da appendere alle pareti esterne.
Come preparare i contenitori
Se opti per un orto in vaso o verticale, assicurati che i contenitori che scegli abbiano fori di drenaggio adeguati. Se non è così, fanne alcuni sul fondo prima di aggiungere la terra. Piccolo suggerimento extra: metti alcuni filtri da caffè in carta sui fori, eviterai che il terreno fuoriesca dal fondo quando il vaso viene spostato o le piante annaffiate. Puoi anche mettere uno strato superficiale di ghiaia sul fondo prima di aggiungere la terra.
Se stai preparando un orto rialzato, chiedi aiuto a un professionista di un vivaio di fiducia per scegliere il terreno migliore a seconda del clima nel quale vivi e della coltivazione che hai in mente. Questo dettaglio farà la differenza nella produttività del tuo orto.
Scegli le verdure giuste
La scelta delle verdure da piantare dipende da alcuni fattori. Per prima cosa, scegli quelle che mangerai davvero. Inutile coltivare melanzane quando nessuno nella tua famiglia le apprezza. Se sei indecisa, inizia con verdure base come i pomodori e la lattuga: sono facili da coltivare e ti daranno più talee da una sola pianta.
Un altro suggerimento è quello di scegliere i semi e le piante da orto che crescono meglio nella zona in cui vivi, in base al clima che c’è.
Ricorda, se sei una principiante, inizia con poche varietà: è più facile imparare a conoscerne alcune, scoprendo come piantarle, annaffiarle, concimarle e raccoglierle piuttosto che cercare di gestire 10 verdure diverse nello stesso momento. Nulla ti vieta, poi, di aumentare l’assortimento con il passare del tempo. Segui le istruzioni che si trovano sulle confezioni dei semi, ti daranno anche una stima approssimativa della frequenza con cui innaffiare, concimare e ti diranno dopo quanto tempo le verdure potranno essere raccolte. Ognuna, infatti, ha tempi diversi da rispettare se si vogliono raggiungere risultati soddisfacenti.
Raccogli i frutti del tuo lavoro e divertiti
Dopo tutto questo duro lavoro, alla fine potrai goderti i tanto meritati frutti. Preparati perché la soddisfazione sarà immensa: è così gratificante addentare un pomodoro cresciuto grazie alle tue cure che non potrai più farne a meno. Senza contare che cucinare con materie prime fresche migliora notevolmente la qualità dei piatti che porti in tavola.
Se hai bambini, coinvolgili nella coltivazione degli ortaggi, dando loro la responsabilità di controllare gli impianti tutti i giorni, così come il livello di irrigazione e concimazione. Se sono a corto di stimoli e hanno bisogno di trovare dei passatempi creativi, lascia che tengano grafici di crescita per monitorare i progressi. Avere un ruolo in tutto il processo finirà per generare in loro un interesse maggiore verso le verdure, tanto che potrebbero mangiarle con più entusiasmo.