Esistono vari tipi di grucce: plastica, legno e metallo sono i materiali più usati. Spesso e volentieri, soprattutto dopo il riordino degli armadi, potresti ritrovarti con un numero incredibile di appendiabiti e di non sapere più dove metterli.
Le possibilità sono tante: puoi conservare tutti quegli appendini, puoi buttarli oppure puoi cimentarti nel riciclo creativo delle grucce che non ti servono.
In rete ci sono tantissimi spunti per trasformare gli appendiabiti in oggetti utili e/o di design perfino in lampade.
Se preferisci partire da qualcosa di più facile, ecco qualche idea per riutilizzare le grucce.
Dona gli appendiabiti
C’è un modo semplicissimo per riutilizzare le grucce che non ti servono perché ne hai pure troppe. Basta donarle a organizzazioni che, al contrario, spesso hanno bisogno di appendiabiti, per esempio i rifugi di emergenza, ospizi per senzatetto, case di riposo e negozi dell’usato.
Un’altra possibilità, che più facilmente riguarda solo le grucce metalliche, è riportarle nelle tintorie che le utilizzano. A volte, sono le stesse lavanderie a offrire degli sconti nei loro servizi, in caso di restituzione.
Portali ai centri di riciclaggio
Se per qualche motivo non ti è possibile donare le grucce che ti avanzano, puoi buttarle, ma senza dimenticare le norme di smaltimento dei rifiuti.
La maggior parte degli appendiabiti (specie quelli delle lavanderie) ormai sono metallici (anzi, sono realizzati in acciaio a basso tenore di carbonio); altri sono di plastica, con il gancio di metallo. In questo caso, le due componenti vanno separate e poi portate alla raccolta di riciclaggio più adatta.
Crea delle grucce imbottite
Hai tante grucce metalliche (quelle più sottili) che vorresti riutilizzare in modo creativo? Se sei anche appassionata di lavori a maglia o a uncinetto, ecco la soluzione giusta per te.
Creare dei rivestimenti a maglia o all’uncinetto è un modo per riciclare le grucce metalliche e realizzare degli appendiabiti graziosi e personalizzati. Sono anche un’idea da regalare, magari all’amica che ha appena comprato casa o la sta ristrutturando.
Se non sei capace di lavorare con i ferri, potrebbe essere anche uno spunto per fartelo insegnare dalla mamma, zia o amica più esperta a sferruzzare.
Il gadget anti-staticità
Hai presente quella piccola scossa che viene quando indossi un capo di abbigliamento sintetico? È una sensazione non dolorosa, ma spiacevole, creata dall’elettricità statica che si forma.
Ecco, una gruccia metallica è la tua soluzione a portata di mano (in tutti i sensi: non devi neppure modificarne la forma, se stai attenta al gancio). Se passi un appendino di metallo sullo strato dell’indumento che sarà a contatto con la pelle, eliminerai l’elettricità statica. Puoi passarlo anche sullo strato esterno, in modo da neutralizzare qualsiasi residuo.
Trasformale in appendi-scarpe
Un modo insolito per riutilizzare le grucce di metallo in sovrappiù è quello di trasformare gli appendiabiti in…appendi-scarpe! Ebbene sì, basta armarsi di piccoli tronchesi /pinze – il filo metallico delle grucce è molto sottile, non farai fatica a modellarlo – e tagliare il “fondo” orizzontale dell’appendino. Poi, dovrai rigirare all’insù i due fili laterali, riarrotolandoli verso l’alto: alla fine, otterrai un gancio con due estremità cui appendere le tue scarpe. Basta posizionare una sbarra per sfruttare anche l’angolo più basso del tuo armadio (o direttamente della scarpiera) per appendervi le calzature basse, infradito e ballerine comprese, liberando spazio nella scarpiera per tacchi alti e stivali.
Il portarotoli
In cucina capita spesso di accumulare in giro un sacco di rotoli, per esempio quello di carta assorbente, oppure la carta da forno, la pellicola trasparente, la stagnola per alimenti. Insomma, soprattutto nelle case piccole, non è facile tenere tutto in ordine e, nel contempo, avere a portata di mano tutto ciò che può servire.
In questo caso, possiamo “prendere due piccioni con una fava” grazie al riutilizzo creativo delle grucce, trasformandole in pratici portarotoli.
Il metodo è semplicissimo: basta praticare un’apertura nel filo metallico della gruccia, infilare il rotolo e “riannodare” il filo. In questo modo, puoi appendere la gruccia a un gancio (anche uno di quelli a ventosa, economici e facili da reperire) e il gioco è fatto.
Il portatazzine sospeso
Un’altra idea per mettere in ordine in cucina, riciclando vecchi appendini, è quello di trasformarli in un portatazzine.
In questo caso, l’ideale è un appendino in legno che non serve più. Basta infilare dei gancetti a vite sul bordo inferiore e si ottiene un oggetto grazioso e personalizzabile (puoi pitturarlo o trattarlo con la tecnica del decoupage o, ancora, ricoprirlo in stoffa, lasciando fuoriuscire solo i gancetti) cui appendere le tazzine da caffè o, a seconda delle dimensioni, le tazze.
Accessori e giochi per bambini
Vuoi dare una nuova vita alle grucce metalliche? Potresti riutilizzarle per realizzare dei giochi per bambini.
Con un poco di lavoro di pinze e manualità, puoi rimodellare un appendino di metallo e dargli una forma circolare, trasformando invece il gancio in un bastoncino (che magari puoi ricoprire con della stoffa): il risultato sarà una grossa bacchetta per fare le bolle di sapone, i bambini la adoreranno.
Se invece devi darti da fare per qualche costume che preveda le ali (da fatina, da ape, etc), il filo di ferro delle grucce, così sottile e facilmente malleabile, sarà la tua struttura portante, da ricoprire con carta e tulle a seconda del modello che devi realizzare.
Ghirlande da appendere
Se ami le ghirlande da appendere, anche in questo caso la tua arma segreta è il riciclo creativo delle grucce metalliche. Puoi rimodellarle a forma di cerchio e usarle come binario intorno a cui intrecciare le decorazioni o infilare palline e perline. Insomma, via libera alla fantasia.