Ombrello rotto? Non gettarlo!

L’ombrello si è rotto? Il primo istinto, lo sappiamo, sarà quello di gettarlo via. In realtà, esistono molti modi per riciclare questo oggetto, alcuni dei quali super creativi e divertenti da realizzare. Gli ombrelli vecchi, strappati o arrugginiti infatti si possono trasformare in qualcosa di utile che possiamo sfruttare in casa.

Trasforma l’ombrello rotto in un lampadario

Se si è danneggiata la struttura dell’ombrello o si è rotta l’apertura puoi sfruttare la copertura per creare tantissime cose diverse. La stoffa è colorata? Usala per realizzare un originale lampadario da appendere nella camera dei bambini, per l’ufficio o la cucina. Sfrutta il manico cavo facendoci passare dentro il filo di una lampadina fissato al soffitto e in poche mosse il tuo lampadario sarà pronto, perfetto per abbellire qualsiasi stanza in modo super creativo. Puoi realizzare un originalissimo lampadario anche nel caso in cui si sia rotta la copertura in tessuto. Impiega la struttura, fissandola con attenzione, aggiungendo dettagli colorati, come lucine o pezzi di stoffa.

Crea un appendiabiti con il manico dell’ombrello rotto

Si è danneggiato sia il sistema di apertura che la copertura? Se il manico è l’unica parte dell’ombrello ancora integra può trasformarsi in tantissime cose. Ad esempio puoi riciclare questo pezzo per creare un appendiabiti unico. Prendi una base di legno da attaccare al muso, poi fissaci sopra il manico (o i manici) dell’ombrello. Infine, pittura tutto con il colore che preferisci e posiziona il tuo nuovo complemento d’arredo all’ingresso di casa o nell’armadio.

La serra da giardino con l’ombrello rotto

Gli ombrelli in plastica trasparente sono ottimi, anche se rotti, per prendersi cura delle piante. D’inverno infatti proteggere le piante dal vento e dal gelo è fondamentale. Accorcia il manico con un seghetto, poi usa la copertura dell’ombrello per coprire le tue amatissime piantine realizzando una serra da giardino riciclata.

Usa la stoffa impermeabile dell’ombrello rotto

La stoffa impermeabile dell’ombrello è la parte che si presta meglio ad essere riciclata. Puoi infatti utilizzarla in tantissimi modi diversi. Sei esperta di taglio e cucito? Sfrutta il materiale – davvero ottimo – per ideare una shopping bag, un copri-zaino per i tuoi bambini, un impermeabile originale per il cane, un foulard molto originale da usare nelle giornate di pioggia o un sacchetto per le scarpe.

Con l’ombrello rotto il portafiori è perfetto

Hai un animo romantico? Usa l’ombrello rotto come portafiori. Si tratta del modo perfetto per riciclare questo oggetto e per dare un tocco di originalità al balcone o al giardino. Mettilo al contrario e riempilo di terra, piantando le piante che preferisci. Se non hai il pollice verde puoi sempre sfruttare l’ombrello chiuso e abbellito da fiocchi come festone di benvenuto da appendere alla porta di ingresso, ornandolo anche con dei fiori secchi o freschi recisi.

Come aggiustare un ombrello rotto

Vuoi continuare a usare l’ombrello? Se si è rotto puoi aggiustarlo usando un po’ di buona volontà e manualità. In base all’area in cui si è rotto o staccato puoi ripararlo utilizzando vari strumenti. Molte riparazioni si possono realizzare con la colla, semplicemente fissando di nuovo le parti che si sono staccate, ad esempio il manico o il puntale. Ago e filo possono essere utili per sistemare le bacchette metalliche che non sono più attaccate al tessuto. Fai passare nei forellini delle asticelle il filo, assicurando poi la stoffa con qualche punto. Le bacchette si sono sganciate? In questo caso prova a tenerle insieme utilizzando del fil di ferro. Se si rompono puoi pensare di sostituirle con quelle di altri ombrelli che non usi più o che si sono rotti.

Dove buttare l’ombrello rotto

L’ombrello rotto dove va buttato? Si tratta di una domanda che si pongono tante persone quando arriva il momento di gettare nell’immondizia questo oggetto. Se l’ombrello è così danneggiato che non puoi riciclarlo, elimina le parti che potrebbero servirti in futuro, come la stoffa impermeabile, poi buttalo. Solitamente va messo nel secco residuo/indifferenziato, portandolo se possibile all’ecocentro della propria città perché è considerato un ingombrante. Secondo alcune stime ogni anno vengono prodotte 5 mila tonnellate di ombrelli che finiscono nella discarica. Un vero e proprio peccato perché questo oggetto è costituito da tantissimi elementi che sarebbero riciclabili. Se vuoi aiutare l’ambiente con un gesto utile, ma di grande impatto, separa i diversi componenti che costituiscono l’ombrello e gettali nei vari cassonetti della differenziata. Per i materiali che non sono riciclabili, infine, ingegnati per realizzare un riuso creativo. L’ambiente ti ringrazierà, tu risparmierai, creando oggetti nuovi senza spendere, ma soprattutto ti divertirai dando spazio alla tua fantasia.

Come è fatto un ombrello?

L’ombrello solitamente è composto da un’asta con una impugnatura ricurva e da una copertura in tessuto che si può tenere aperta oppure ripiegata, grazie a un anello che scorre sull’asta stessa ed è collega a delle stecche. La copertura di solito è costituita da spicchi di tessuto – sintetico o naturale – che vengono cuciti fra loro per formare una calotta che sia uniforme e impermeabile. Esistono moltissimi modelli di ombrelli, quelli più grandi, ma anche quelli piccoli e maneggevoli, con un meccanismo che garantisce il rientro del manico nell’asta per occupare poco spazio e riporlo in borsetta.