Etnica, tradizionale, fusion,regionale…quando si tratta di mangiare Milano rivela le sue mille facce e conferma la sua apertura a tutto ciò che è nuovo, esotico, diverso. Giapponesi, cinesi, thai, brasiliani, argentini, egiziani, africani, turchi e ancora pugliesi, toscani, friulani, romani: ce n’è davvero per tutti i gusti! Abbiamo stilato perciò una lista di 10 ristoranti da provare a Milano: sfoglia la gallery per scoprirli tutti!

Scarica subito gratis la guida di Morellini Editore, Milano al femminile. In più, tutte coloro che scaricheranno la guida riceveranno il 10% di sconto in tutti gli hotel Best Western d’Italia.

Ratanà

Ratanà
Via De Castillia, 28, 02 8712 8855
Prezzo medio: 40-50 euro

Chi dice che la cucina milanese non è un granché e conosce solo la cotoletta e il risotto, dovrebbe affacciarsi qui. A parte la location, una deliziosa villa d’epoca con giardino in zona Garibaldi, qui si mangia la migliore cucina lombarda proposta dallo chef Cesare Battisti. E quindi foiolo di vitello alla milanese, risotto con ortiche, gnocchi di zucca e burro, acciughe e polvere di caffè, vitello tonnato, l’immancabile ossobuco così tenero che si taglia con forchetta, e, per pranzo, la schisceta, menù completo di primo, secondo e dolce. Nei giorni festivi, animazione per i bambini con menù a 15 euro.

Carlo e Camilla in segheria

Carlo e Camilla in Segheria

Via Giuseppe Meda, 24
02 837 3963

Carlo è Cracco, la star di Masterchef, Camilla invece non esiste, la segheria sì ed è uno degli spazi più amati a Milano dal popolo della moda. Una volta entrati, il colpo d’occhio è infatti notevole: un enorme tavolo a forma di croce in cui si mangia tutti insieme, candelabri a goccia che diffondono una luce fioca, mura scrostate con arte e stoviglie spaiate ma di ottima fattura. La cucina propone pochi piatti ma eseguiti con cura, nel più puro stile Cracco. Da non perdere “il cubo”, una reinterpretazione della svizzera (o hamburger che dir si voglia) che non si dimentica facilmente.

 

Masuelli San Marco

Masuelli San Marco

Viale Umbria, 80
02 5518 4138
Prezzo medio: 45 euro

Masuelli è stato il più inossidabile dei ristoranti milanesi. Nato nel 1921, ha sempre proposto, con grande successo, i suoi piatti piemontesi e lombardi arricchiti da pochi altri classici, tipo pasta e fagioli densa (con il cucchiaio che sta in piedi, precisa il menù), risotto, agnolotti al ragù, una mirabile trippa, cotoletta alla milanese, rognone, cotechino, cassoeula e simili.

Ma il mondo va avanti, e loro, da bravissimi osti quali sono, si sono adeguati: ma sia chiaro, i loro classici sono sempre in carta. Da poco più di un anno propongono anche pesci, come un carpaccio di orata, alici al forno, rana pescatrice con pomodorini e olive e anche delle proposte vegetariane come cardo gobbo con fonduta, polenta ottofile con uovo e fonduta e altri.

Le materie prime sono ottime, l’esecuzione più che corretta, buona proposta dei vini. L’ambiente è da trattoria di gran tono che piace a tutti, lui non è cambiato. In cucina c’è Max Masuelli ma i genitori Tina e Pino vegliano sempre.

Osaka

Osaka

Corso Giuseppe Garibaldi, 68
02 2906 0678
Pezzo medio: 50 euro

Nato per far sentire a casa i giapponesi presenti in città, è diventato un punto di riferimento della cucina nipponica a Milano. La location è nel cuore di Brera e quindi quello che potete aspettarvi dal locale è eleganza allo stato puro. Ogni piatto è curato nei minimi dettagli e la qualità del pesce è sempre altissima. Ma qui non si viene solo per i rinomati sushi e sashimi ma anche per i deliziosi piatti “minori” come il sukiyaki (manzo marinato con verdure che viene preparato spettacolosamente al tavolo) e gli squisiti ramen, spaghetti in brodo, disponibili solo a mezzogiorno.

 

Bussarakhan

Bussarakhan

Via Valenza, 13
02 8942 2415
Prezzo medio: 40 euro

Siamo lungo l’Alzaia Naviglio Grande, nella zona più milanese che c’è, ma una volta varcata la soglia di questo ristorante ci si trova in un angolo di Thailandia scenografico e avvolgente. Le donne vengono accolte con un’orchidea e il personale di sala dispensa attenzioni e gentilezza nel migliore stile asiatico. I sapori intensi della cucina tradizionale thailandese sono stati adattati ai nostri gusti e il risultato sono pietanze delicate e profumate, decorate con fiori. Ottimi i curry e i piatti a base di pesce come il branzino in foglia di banano. Al piano superiore, una sala all’orientale con tavoli bassi e grandi cuscini al posto delle sedie.

 

 

Un posto a Milano Cascina Cuccagna

Un posto a Milano Cascina Cuccagna

Via Cuccagna, 2/4, ang. via Muratori
Prezzo medio: 35 euro

Quello della Cascina Cuccagna è uno dei progetti più interessanti che si sono sviluppati in questi ultimi anni a Milano: una vecchia cascina in centro città che è diventata un luogo d’incontro, di cultura e di buon cibo. Al suo interno si trovano una bottega della filiera corta, una scuola di cucina, un ostello, un mercato rionale periodico con prodotti delle campagna lombarda, un bar, una cicloofficina e un ristorante affidato allo chef Nicola Cavallaio. La cucina è rigorosamente tradizionale e le materie prime tutte rigorosamente bio a km zero senza però dimenticare un tocco di creatività, come nelle spettacolari sarde alla milanese con maionese o nelle alette di pollo fritte con salsa ciapsù. Il menù varia ovviamente in base alle stagioni.

 

Re Salomone

Re Salomone

Via Sardegna, 45
02 4694 643
Prezzo medio: 25 euro

È il più famoso ristorante kosher (conforme cioè alle leggi nutrizionali degli ebrei osservanti) di Milano. L’ambiente è elegante ma non impegnativo e la veranda, con il suo soffitto stellato di luci, un piacevole angolo romantico. La carta propone anche un menù tradizionale italiano, ma qui si viene per assaggiare hummus, falafel, taboulé e un ottimo shishkebab, oltre che per fare un viaggio gastronomico in una delle tradizioni culinarie più varie e commiste del mondo.

 

 

Pisacco

Pisacco
via Solferino, 48
02 9176 5472
Prezzo medio: 30-35 euro

Ambiente easy chic per questo locale che si avvale del contributo dello chef Andrea Berton. I piatti perciò sono delicatamente innovativi ma restano fedeli alla tradizione italiana. Ottimi gli spaghetti col guanciale, il vitello tonnato e la carne cruda con uovo e maionese alle erbe. Per alcuni piatti è disponibile anche la mezza porzione.

Taverna della Trisa

Taverna della Trisa

Via Ferrucci, 1
02 341 304
Prezzo medio: 35 euro

Difficilmente lo troverete sulle guide turistiche e, una volta provato, difficilmente lo dimenticherete. È un luogo speciale, la Taverna della Trisa, perché è fuori dalle mode e dalle tendenze, l’unico must qui è la qualità del cibo, del servizio, dell’atmosfera. In un ambiente intimo e sobrio (deliziosa la veranda) si mangia una cucina considerata a torto minore, in Italia, quella trentina. Canederli, carni affumicate e pesci di lago sono declinati alle loro migliori potenzialità, come i dolci e i prevedibilmente ottimi vini.

 

Temakinho

Temakinho

Corso Garibaldi, 59
02 7201 6158
Ripa di Porta Ticinese, 37
02 835 6134

Tra le varie tendenze meneghine quella del nippo-brasiliano è sicuramente una delle più amate dal popolo glam. In entrambe le locations di questa temakeria brasilera, infatti, si trova la fauna più trendy della città. Le temakerie sono nate in Brasile negli anni Cinquanta integrando la purezza della cucina giapponese con i sapori della tradizione brasiliana; il risultato sono pietanze particolari che mixano delicatezza e spezie che, abbinati a margarita e caipirina, rendono ancora di più. D’obbligo e con anticipo, la prenotazione.