Tutta la magia della Sanseviera

La principale caratteristica di questa pianta è che sta bene ovunque la si riponga. Il suo aspetto elegante e ondulato le conferiscono un tono quasi regale, armonioso con l’ambiente che la circonda. Si tratta di un pianta poco ingombrante se tenuta in vaso, ma nella nuda terra può raggiungere dimensioni anche enormi, quasi immense.

Però se viene contenuta dentro delle fioriere si riesce a mantenerla sui 30-40cm e in questo modo è perfetta per l’ambiente domestica come per negozi, bar, ristoranti etc. Si tratta di una pianta che ben si adatta alla vita, in tutte le sue forme, e veicola anche degli ottimi propositi. Al di là della sua bellezza e sinuosità, è una pianta che purifica l’aria da agenti chimici.

La Sanseviera si divide generalmente in due tipi: con foglie dritte e lanceolate e con foglie che si sviluppano a rosetta. In entrambi le specie le foglie sono grosse e carnose, nascono da un fusto sotterraneo che funge da sacca di riserva per le sostanze nutritive e si slanciano solite e un po’ tozze verso l’alto.

Come coltivare la Sanseviera

Innanzitutto bisogna dire che la Sanseviera sopporta bene le temperature elevate. D’altronde è una pianta tropicale. Durante l’estate tollera egregiamente temperature oltre i 30 gradi, mentre durante l’inverno è importante fare attenzione a non scendere oltre i 3 gradi perché le foglie si seccherebbero e la pianta deperirebbe nel giro di pochi giorni. In generale questa pianta ama molto la luce, e anche esporla ai raggi diretti del sole non crea grossi problemi anzi, la fanno crescere alta e rigogliosa.

Innaffiatura e terreno

La Sanseviera va trattata come una pianta grassa perciò per quanto concerne l’innaffiatura del terreno è necessario bagnarlo solo nel momento in cui è completamente asciutto o secco. La particolarità di questa pianta è la capacità di sopravvivere anche per intere settimane senza necessitare di acqua. In caso venga innaffiata troppo rischia di morire perché il rizoma morirebbe e nel giro di qualche giorno l’eccesso di acqau farebbe marcire le foglie da dentro. Durante l’inverno, sembrerà incredibile, ma non va innaffiata per più di una volta al mese!

Il terreno più adatto per la Sansevieria è composto da un miscuglio di terra di prato, ben setacciata, terra di foglie e sabbia in parti uguali. Questo potpourri naturale le permetterà di vivere anche un anno senza aver mai bisogno di un rinvaso. Ad ogni modo, per cambiarle vaso e trasferirla in uno con una circonferenza più grande è necessario aspettare febbraio-marzo, quando il grande freddo è finito e la pianta si prepra a vivere i mesi più caldi in tutto il suo splendore.

Moltiplicazione e potatura

La moltiplicazione della Sanseviera è una decisione da prendere con cautela: sebbene sia una pianta molto resistente, se recisa nel punto sbagliato starà molto male e potrebbe anche soccombere. Ad ogni modo, se si desidera moltiplicarla per ottenere una bella cornice di piante ornamentali, è necessario effettuare la divisione dei cespi tra febbraio e marzo oppure per talee tramite le foglie, interrando i frammenti in circa 8cm di terriccio molto sabbioso e secco.

La Sansevieria generalmente non viene potata. Le sue foglie, alte e erte in tutta la loro bellezza, possono vivere anche decenni senza mai morire né riprodursi. Può però capitare che, a causa di inverni molto rigidi o per l’eccesso di acqua piovana, si seccano o marciscano. In questo caso è necessario eliminare le foglie secche attraverso l’uso di una forbice o una cesoia. Mai a mani nude! Si rischia di strapparle male o di reciderle troppo violentemente, assolutamente sconsigliato!