Lo sapevi che ogni anno l’85% dei vestiti finisce in discarica? Basta questo semplice numero per capire che la Green Revolution per un mondo più sostenibile passa anche attraverso la moda.
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Anche noi di Donna Moderna vogliamo fare qualcosa di concreto per il Pianeta. Due settimane fa abbiamo lanciato una grande challenge ecologica, articolata in tre prove diverse: riduci, riusa, ricicla. Vuoi partecipare? Scarica gratuitamente la app greenApes, inserisci il codice DONNAMODERNA e posta foto e contenuti per accumulare punti. Puoi cimentarti in tutte e tre le sfide o in una soltanto, a seconda della tua sensibilità.
La gara va avanti fino al 20 aprile, poi la redazione sceglierà le migliori greenmakers, che saranno annunciate il 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra. Partecipando ad almeno una challenge riceverai in omaggio l’abbonamento trimestrale al formato digitale della nostra rivista.
Moda e sostenibilità
«In Italia il fashion è ancora un colosso, se sceglie la strada della green economy facciamo bingo» nota Renato Orsato, professore di Sostenibilità all’università Bocconi di Milano e cofondatore di greenApes, app partner della nostra iniziativa speciale Green R-evolution. «Diversi grandi marchi si stanno muovendo in questa direzione: puntano su prodotti dalla filiera sostenibile, provano a eliminare gli sprechi della produzione e ripropongono abiti e borse iconiche che resistono al tempo».
Le app che aiutano a proteggere l’ambiente
E noi? Anche qui le app ci lanciano un salvagente perfetto. Perché tutti ormai sappiamo cosa fare per rispettare il nostro Pianeta eppure, quando cerchiamo di trasformare i pensieri in azioni, il castello di buone intenzioni crolla. «Proprio per colmare questo divario è nata greenApes» ricorda Gregory Eve, amministratore delegato e cofondatore. «Anche per la moda proponiamo informazioni, notizie e sfide, e la community è molto sensibile all’argomento. Per esempio, abbiamo lanciato un progetto con il Comune di Prato, uno dei protagonisti nel mondo del tessile. Facciamo conoscere realtà fantastiche come Rifò, il laboratorio che produce capi con fibre rigenerate e recupera così lavori e tradizioni di un tempo. Non solo: abbiamo stretto alleanze con tanti progetti interessanti, come WhataEco, un ecommerce molto attento ai temi ambientali. Gli utenti ricevono punti, sconti e voucher per le scelte di consumo consapevole. E sulla bacheca raccontano orgogliosi il loro shopping ecologico».
Provaci anche tu
Provaci anche tu. Se ti servono altri spunti, ecco i consigli dell’esperto. «Penso a tutte le app che fanno circolare capi e accessori usati, a quelle che propongono il noleggio degli abiti e che scansionano i codici a barre degli scontrini per verificare che gli acquisti siano davvero eco» conclude il professor Orsato. Ma non solo: occhio alle applicazioni che selezionano brand e indirizzi sostenibili, come Renoon, Good for you e Revolution Map, ideato dal movimento Fashion Revolution Italia. Infine, è utilissima anche Save your wardrobe pack and plan, che ti aiuta a organizzare il guardaroba, a prenderti cura dei vestiti e a trovare ogni giorno gli abbinamenti migliori tra i capi che hai nell’armadio.