Come diventare consumatori eco-sostenibili
Ogni volta che apriamo il frigo o la dispensa, entriamo nel sistema alimentare globale. Sembra strano ma è così. Questo sistema è una rete estremamente complessa formata da tutte le persone, le imprese, le organizzazioni e i governi coinvolti nella produzione, distribuzione, vendita e consumo di cibo. A prescindere da chi siamo o da dove siamo sul pianeta, il nostro cibo è prodotto dal sistema alimentare.
Oggi questo sistema non funziona affatto come dovrebbe.
Il sistema alimentare lascia ogni giorno quasi un miliardo di persone affamate e, allo stesso tempo, causa il sovrappeso di oltre il 50% della popolazione in più della metà dei paesi industrializzati.
Si tratta di un sistema caratterizzato da una volatilità dei prezzi che rende la vita difficile tanto ai piccoli produttori quanto ai consumatori; un sistema che è sempre più dominato da un numero ristretto di imprese immensamente potenti; un sistema che sta contribuendo significativamente ai cambiamenti climatici, oltre ad essere altamente vulnerabile ai suoi effetti.
È un sistema caratterizzato dall’ingiustizia e dall’insostenibilità.
Il sistema alimentare ha bisogno di essere aggiustato: ma riparato come?
Cosa vuol dire essere consumatori eco-sostenibili
I problemi possono apparire troppo vasti e complessi. Eppure tutti noi, che facciamo la spesa, cuciniamo e mangiamo cibo, abbiamo un potere enorme, più di quanto pensiamo.
Se da consumatori diventiamo più attenti e consapevoli, possiamo migliorare il sistema alimentare globale. Grazie alle scelte che facciamo ogni giorno.
Ogni singola persona, ogni singola famiglia, agendo insieme, può fare la differenza.
Oxfam, società umanitaria, ha realizzato una serie di regole per consumare in modo eco-compatibile, salvaguardando le risorse del pianeta, in modo da assicurare cibo per tutti. Ecco in che modo:
1.Ridurre lo spreco di cibo
Circa un terzo del cibo prodotto finisce nella spazzatura durante il percorso dall’azienda agricola alla tavola. Ma programmando cosa mangiare in anticipo (Scopri come si fa il menù settimanale) e riutilizzando gli avanzi possiamo ridurre questo spreco e, insieme, ridurre le emissioni di gas serra.
2. Sostenere i piccoli produttori
Sostenendo i produttori di cibo di piccola scala – il miliardo e mezzo di persone che nel mondo vivono e lavorano in piccole fattorie – preserviamo le pratiche agricole sostenibili e la capacità del nostro pianeta di produrre cibo oggi e in futuro. Acquistare prodotti del Commercio Equo e Solidale è un ottimo modo di sostenere i produttori di cibo nel mondo.
3. Comprare cibo di stagione
Quando proviamo a coltivare qualcosa nel posto sbagliato e nel periodo dell’anno sbagliato consumiamo un sacco di energia. Scoprendo i prodotti di stagione nel nostro territorio, mangeremo primizie deliziose senza consumare troppa energia per farli arrivare sulle nostre tavole.
4. Cucinare in modo intelligente
Quasi sempre cuciniamo facendo uso di combustibili fossili: un’attività quotidiana che produce emissioni di gas serra ma anche bollette piuttosto care.
Se cucinassimo utilizzando meno acqua possibile, con pentole a fondo sottile coperte da coperchi, e riducendo il calore non appena l’acqua comincia a bollire, risparmieremmo energia, acqua e denaro.
5. Mangiare meno carne
Allevare animali per il consumo di carne significa produrre più emissioni di gas serra e consumare più acqua e più terra rispetto alla coltivazione di colture alimentari. Se mangiassimo un po’ meno carne e un po’ meno latticini, ridurremmo drasticamente l’impatto dei nostri consumi sull’ambiente.
Parlando di ridurre il consumo di carne, ecco un articolo su Cosa mangiare al posto della carne