Secondo un antico proverbio Zen, nella vita bisogna fare tre cose: fare un figlio, scrivere un libro e piantare un albero. Non bisogna, però, essere buddisti per spiegare le ragioni che dovrebbero spingerci, almeno una volta nella vita, a mettere a dimora un albero. Ecco perché di buoni motivi per piantare un labero ve ne proponiamo ben dieci.
1. Gli alberi sono il nostro polmone verde
Innanzitutto, dobbiamo ricordare che, grazie al processo della fotosintesi, le piante forniscono l’elemento essenziale per la vita umana: l’ossigeno, che viene prodotto dalla sintetizzazione dell’anidride carbonica. Senza alberi, semplicemente noi non potremmo respirare.
2. Gli alberi puliscono l’acqua e difendono dal rischio idrogeologico
La funzione benefica degli alberi non si limita all’aria, ma si estende anche alle acque: rallentando il flusso dell’acqua, le chiome e i fusti fanno filtrare il prezioso “oro blu” attraverso il suolo, garantendo, anche nelle stagioni più aride, approvvigionamenti alle falde freatiche. Il fusto di un albero è in grado di raccogliere un quantitativo d’acqua superiore di ben cinque volte rispetto a quello che cade fuori dalla chioma (dati forniti da Coldiretti). Tutto ciò è ancor più fondamentale negli ultimi anni, in cui molte aree del Belpaese sono funestate dalle cosiddette “bombe d’acqua”.
Gli alberi infatti contribuiscono ridurre l’erosione del suolo e il rischio di esondazione. Senza l’azione degli alberi, secondo i dati diffusi da PEFC Italia, si calcola che ogni anno lo stato italiano dovrebbe spendere per la riduzione del rischio idrogeologico dai 35 ai 149 miliardi di euro. La capacità di immagazzinare acqua consente poi di prevenire, nei mesi estivi, il rischio incendi.
3. Più alberi per la lotta al Climate Change
Sfruttando la loro capacità di assorbire anidride carbonica e altri gas di origine antropica che contribuiscono a far crescere la febbre del Pianeta, gli alberi riescono a mitigare l’effetto serra.
Guardando ai nostri centri abitati, secondo i dati divulgati da PEFC Italia, le città generano l’80% di emissioni di gas serra e le il verde urbano è un alleato strategico per la sua capacità di sequestrare la CO2 attraverso la fotosintesi e quindi di immagazzinare carbonio (avete mai sentito l’espressione “carbon sink”?) nella biomassa vegetale e nel suolo: una pianta con caratteristiche nella media situata in un clima temperato e in città assorbe tra i 10 ed i 20 kg CO2/anno.
4. Gli alberi danno ossigeno anche alla città e lottano contro lo smog!
Gli alberi hanno la straordinaria capacità di trattenere sostanze pericolose per l’uomo: una pianta adulta, come ricordato, assorbe vari kg di anidride carbonica. Ma non solo: aiuta combattere anche le polveri sottili, il famoso “smog”, che vengono “catturate” dalla vegetazione.
Un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog, come ricorda Coldiretti che porta ad esempio come i 1.700 ettari di verde che sono sparsi in una città come Milano consentano agli abitanti del capoluogo lombardo di “risparmiarsi” ogni anno 30 tonnellate di polveri sottili!
5. Alberi climatizzatori naturali nei centri abitati
Avete mai notato come cambia il clima percorrendo una
strada che passa da un contesto urbano a un ambiente più verde? Questo accade per
le cosiddette isole di calore, che determina un innalzamento delle
temperature (tra gli 0,5 e i 3 °C) all’interno delle aree urbane cittadine
rispetto alle circostanti zone periferiche e rurali.
Gli alberi fungono da veri e propri
“climatizzatori” naturali. Quando si surriscaldano infatti emettono vapore
acqueo dalla chioma, combattendo “la calura”. A questo si somma il beneficio
dato dall’ombra. Più alberi fuori casa vorrà dire quindi meno consumi
energetici in casa per i condizionatori.
6. “I condomini” degli alberi hanno tanto da insegnarci
Gli alberi rappresentano un “condominio” naturale popolato da un’infinita varietà di animali, insetti, uccelli, roditori, rettili e muschi: tutelare gli alberi significa quindi preservare l’esistenza una serie indefinibile di esseri viventi. Vedere gli animali che arrivano, realizzano le proprie tane, magari prolificano, è un documentario all’aria aperta che ognuno dovrebbe vedere almeno un volta nella vita.
7. Barriera acustica naturale
Gli alberi
e le piante hanno una incredibile capacità di assorbire i rumori: grazie alle
foglie, che trasformano l’energia sonora o la deviano, e al terreno che riesce ad
assorbire le onde dirette radenti al suolo o a rifletterle facendo loro perdere
energia, impiantando
alberi lungo le strade si può ridurre il trambusto provocato dai veicoli del
70-80%. Rivendicate quindi un albero nei pressi delle vostre finestre!
8. Sotto gli alberi nascono amicizie e rapporti di buon vicinato
Lo percepiamo forse soprattutto nei periodi di bella stagione. Quando abbiamo voglia di uscire da soli, per far fare quattro passi al nostro cane o per far giocare i nostri figli all’aria aperta. Cerchiamo spazi con “tetti verdi” che sono solitamente luoghi ideali per, una passeggiata rigenerante, per attività ricreative e naturali spazi di aggregazione.
A chi non è mai
capitato di conoscere un vicino di casa mentre si sta seduti su una panchina
sotto un albero? Per non parlare degli “amici del parco”, soprattutto per i più
piccoli.
9. Alberi come investimento… immobiliare
Non vi stiamo suggerendo una casa sull’albero (per quanto sicuramente farebbe felice qualche bambino) ma di rifletter sul fatto che negli ambiti residenziali gli alberi abbiano un valore economico diretto e tangibile, generando un incremento del valore immobiliare. Gli studi dello U.S. Forest Service (citati anche nel documento Strategia Nazionale del Verde Urbano, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) hanno evidenziato che la presenza degli alberi incrementi il valore degli immobili dal 7 al 20%.
10. Prenderci cura di un’altra vita fa star bene anche noi
Chiunque l’abbia provato sa di cosa parliamo: veder germogliare una pianta, crescere, magari assaporarne i frutti, fa sentire bene innanzitutto l’aspirante pollice verde. Ancor più se l’albero piantato simboleggia qualcosa per noi importante come la nascita di un figlio a cui un giorno poter dire: “vedi quest’albero? L’abbiamo piantato quando sei nato”.