Come risparmiare energia in cucina
Per molti la cucina è l’ambiente simbolo della casa, sicuramente uno dei luoghi più frequentati delle nostre abitazioni. Qui si trascorrono tante ore della giornata per la preparazione del cibo da portare sulle tavole e per rassettare quanto sporcato. È la stanza dove spesso a colazione e a cena ci si ritrova tutti insieme, a volte anche in altri momenti per prendere insieme un caffè o per vedere la tv.
É anche uno degli ambienti domestici dove il consumo di energia elettrica è maggiore: è in cucina che si concentrano la maggioranza degli apparecchi elettrici che si hanno in casa e dove le luci sono quasi sempre accese.
È quindi in questa stanza che è necessario adottare i giusti comportamenti che non solo renderanno più leggere le vostre bollette energetiche, ma aiuteranno anche il Pianeta: minor consumo di energia elettrica significa anche ridotte emissioni di CO2.
Dai modelli di elettrodomestici, al modo corretto di usare frigorifero, lavastoviglie e forno fino a ad una maggiore attenzione su come cucinare le vostre pietanze, sono tanti i piccoli accorgimenti che potreste adottare e che vi consentiranno di avere una cucina più efficiente e rispettosa dell’ambiente. Da dove iniziare?
Ecco una guida pratica che vi seguirà passo passo sulla via del risparmio. Partiamo dall’aspetto più “spinoso”.
Come scegliere gli Elettrodomestici: occhio al consumo
Frigorifero, lavastoviglie, forno elettrico, microonde: sono tante le macchine energivore presenti in cucina che se scelte ed utilizzate in maniera non corretta, possono far lievitare le cifre della bolletta. Eppure, tagliare la spesa energetica spesso è solo questione di abitudini e di scelte consapevoli. Quindi iniziamo a capire:
Quando si acquista un apparecchio elettrico, spesso affascinati dall’ampia scelta di forme e dimensioni non si presta particolare attenzione a quello che è l’aspetto più importante: i suoi effettivi consumi che dipendono dalla classe energetica, ma anche dalle dimensioni.
Scegliamo apparecchi elettrici della taglia giusta
Come prima regola quando acquistate elettrodomestici per la cucina fate attenzione che questi siano a misura delle vostre effettive necessità: ad esempio per una famiglia media, sia per il frigorifero che per il forno, non è necessario acquistare modelli adatti “ad un ristorante”. Non solo il loro costo iniziale sarà sicuramente più elevato, ma maggiore sarà anche il dispendio energetico (e lo spazio che occuperanno). Vi è celato poi un altro rischio. Più spazio abbiamo, più tendiamo a riempirlo. Se sovradimensioniamo la spesa, sarà più facile dimenticarsi cosa teniamo in fresco e sprecare alimenti. Un costo non sopportabile, né per noi né per il Pianeta.
La classe energetica
Per la classe energetica la “giusta” scelta ricade su modelli di elettrodomestici di classe A. L’eventuale maggior costo di acquisto si ripagherà in brevissimo tempo con il risparmio sulle vostre bollette. Se oramai siamo abituati a leggere tale classificazione per i frigo, dobbiamo sapere che esiste anche per gli altri importanti apparecchi, come il forno o la cappa di cucina. Se non vediamo adesivi indicati in negozio, leggiamo bene le etichette o chiediamo che ci vengano illustrate le differenze anche in termini di consumi.
Dove posizionare gli elettrodomestici in cucina
Buona regola per risparmiare energia è anche quella di fare molta attenzione a dove posizionare i vari elettrodomestici. Come i pezzi di un puzzle non possono essere messi a caso, così la disposizione all’interno della nostra cucina ci darà un senso al tutto. Come prima cosa il frigorifero deve essere posto il più lontano possibile da forno e fornelli che, scaldando anche l’aria circostante, costringerebbero il frigo agli straordinari nei consumi, ma non solo. L’ideale è nell’angolo più fresco della cucina, evitando anche sistemi ad incasso, in modo tale che possa lavorare al massimo della sua efficienza.
I fornelli, se possibile, sarebbe opportuno porli vicino ad una finestra: in questo modo lasciando quest’ultima un pochino aperta (anche nel periodo invernale) potrete evitare di accendere la cappa per aspirare i fumi.
La manutenzione degli elettrodomestici
Un apparecchio che funziona bene è più efficiente e consuma meno energia. Quindi per garantire lunga vita ai nostri fidati “aiutanti” in cucina e assicurarvi che gli stessi operino sempre al massimo della loro capacità è necessario provvedere alla loro manutenzione periodica sia quella che potete fare voi (come pulizia di filtri, grate di ventilazione e turbine) sia quella realizzata degli specialisti.
Per riuscire, però, a dare un taglio alle vostre spese energetiche oltre alla scelta dell’elettrodomestico, al suo posizionamento e alla sua manutenzione è fondamentale imparare ad utilizzarlo correttamente.
Siete sicuri di usare il vostro frigorifero in modo ottimale? Scopriamolo insieme.
Come evitare sprechi energetici usando bene il frigorifero
Come aprite il frigorifero?
Che sia per la fretta, o per disattenzione spesso accade che per aprire il frigo si faccia pressione sulla guarnizione: nulla di più sbagliato! Con il passare del tempo potrebbe non aderire più perfettamente creando delle “perdite d’aria fredda” che sono non solo un problema per l’ottimale conservazione dei cibi, ma anche un buco nel… portafoglio.
Non aprite (troppo) quella porta
Per mantenere costante la temperatura è necessario evitare l’immissione di aria calda nel vano interno. Fate quindi attenzione a non aprire troppo frequentemente la sua porta e quando è necessario fatelo per brevissimo tempo, in questo modo non dissiperete energia. Se state cucinando, ad esempio, ricetta alla mano tirate fuori tutti insieme gli ingredienti che userete di lì a poco. Lo stesso ovviamente varrà per quando dovrete riporre gli ingredienti nuovamente dentro.
Alcuni modelli hanno un timer incorporato che fa partire un suono se si dimendica lo sportello spalancato o socchiuso. Ove non presente, potreste acquistarne uno esterno. Il cicalio vi richiamerà all’ordine, salvando il portafogli.
Cibo che scotta
Non basta aver acquistato un frigo di classe A. Riuscirete a ridurre ancora di più i consumi se eviterete di mettere cibi caldi al suo interno: aspettate che si siano raffreddati. I cibi caldi cedendo, infatti, calore costringono la macchina ad un surplus di lavoro, con un maggior consumo di energia, per mantenere la temperatura impostata.
Come evitare sprechi energetici usando il forno
In cucina il frigorifero non è l’unico aiutante e spesso si trova in buona compagnia con lavastoviglie e forno elettrico. Anche questi elettrodomestici hanno delle regole di utilizzo dal cui rispetto dipendono i nostri consumi:
Il forno preriscaldato
Ripetiamo insieme: è davvero necessario preriscaldare il forno? Nonostante spesso le ricette diano questa indicazione, in realtà il pre riscaldamento del forno influisce ben poco sulla riuscita delle preparazioni.
Per molti cibi, il sapore e la cottura a puntino non saranno inficiati dal fatto che accendiamo il forno nel momento stesso in cui ci mettiamo dentro la teglio! Inoltre, se in casa ne utilizzate uno elettrico, ricordate che i nuovi modelli raggiugono velocemente la temperatura richiesta. Quindi per ridurre i consumi, non è necessario preriscaldare il forno per raggiungere la cottura ottimale.
Impariamo a sfruttare il calore residuo
Altro accorgimento utile è quello di spegnere il forno prima di terminare la cottura degli alimenti, in questo modo potrete sfruttare il calore residuo per finire di cucinare le vostre pietanze: il cibo sarà ottimo e risparmierete energia.
Anche in cottura vale la regola: non aprite quella porta!
Evitate di aprire spesso il forno, in questo modo ovvierete ad inutili perdite di calore che poi il forno dovrà compensare con maggiori consumi. Ricordatevi che potete guardare le prelibatezze dall’esterno, accendendo la luce interna e sfruttando la trasparenza dello sportello.
Se avete bisogno di girare col mestolo le pietanze meglio estrarre la teglia velocemente, richiudere il forno, e quindi procedere a girare. Una volta compiuta l’operazione reinserire la teglia velocemente. Evitate di compiere l’operazione direttamente nel forno spalancato: oltre a disperdere inutilmente calore rischiate anche di ustionarvi.
Lavastoviglie: come usarla senza sprechi
A pieno carico è meglio. Se in casa per lavare le stoviglie utilizzate questo elettrodomestico, innanzitutto sappiate che ad oggi è il sistema più efficiente, in termini di utilizzo di elettricità ed acqua, per lavare le vostre stoviglie. Ciò però non vuol dire che vada fatto senza alcuna accortezza.
Fate attenzione prima di accenderlo che sia a pieno carico, “mezzo carico” non significa infatti mezzo consumo.
Questo accorgimento vi aiuterà non solo a risparmiare energia, ma anche acqua e il vostro portafoglio e l’ambiente ve ne saranno grati.
Quale programma scegliere?
Prediligete il lavaggio rapido e a freddo e riservate i programmi più intensivi solo nel caso di stoviglie molto sporche. Si tratta infatti di programmi che hanno tempi di lavaggio più lunghi e a temperature più elevate che si traducono in un notevole dispendio di energia che se non necessario è meglio evitare. In caso di sporco persistente, potreste pensare un pre-ammollo, magari con l’acqua con cui avete cotto la pasta, con il suo calore e l’amido, si porterà via già buona parte dei residui.
L’aria vi fa risparmiare
Non effettuate l’asciugatura con l’aria calda. Per asciugare le vostre stoviglie sarà sufficiente aprire lo sportello della lavastoviglie e grazie alla circolazione dell’aria piatti, posate e bicchieri potranno essere posti in breve tempo sugli scaffali della vostra cucina.
Calcare? No grazie
Attenzione poi al calcare che si può accumulare all’interno della lavastoviglie, questo impedisce all’apparecchio di funzionare in modo efficiente con contestuale aumento dei suoi consumi. Cosa fare? Basta pulire frequentemente il filtro e aggiungere il sale nell’apposito contenitore per evitare la formazione di questo non gradito ospite.
Fornelli: cucinare a risparmio energetico
Avete mai pensato che anche il vostro modo di cucinare possa fare la differenza e non solo per il palato, ma anche per il vostro portafoglio? Ecco alcune accortezze che se adottate contribuiranno a ridurre l’ansia per l’arrivo della tanto temuta fattura energetica.
Coperchi fidati alleati del risparmio
Quando cucinate i coperchi sono fondamentali: coprire totalmente o quantomeno parzialmente pentole, padelle e teglie: ciò ridurrà i tempi di preparazione e, di conseguenza, l’energia necessaria per la cottura delle vostre pietanze. Se volete controllare la cottura, potreste scegliere coperchi trasparenti. Vi daranno l’esatto punto della situazione senza dover stare ad aprire in continuazione.
Le dimensioni contano
Oltre che sopra la pentola è poi fondamentale guardare anche sotto: forse non tutti sanno che i fuochi devono coprire al massimo i due terzi del fondo della pentola altrimenti il calore prodotto va sprecato. Quindi attenzione alle misure della padella e del fornello scelto per non sprecare energia.
Il cibo troppo freddo vi farà consumare di più
Se dovete utilizzare ingredienti che sono in frigo o addirittura in freezer ricordatevi di estrali con un po’ di anticipo e lasciateli all’aria aperta: per cucinarli avrete bisogno di meno energia.
Attenzione all’illuminazione
Un avviso che non significa solamente spegnere le luci quando si esce dalla cucina, Ma che racchiude in sé altre accortezze necessarie per risparmiare energia. Un esempio?
Per essere veramente economi è importante fare attenzione sia alla classe energetica delle lampadine che utilizzate per illuminare la stanza sia alla loro potenza che dovrà essere commisurata alle vostre reali esigenze.
E poi ricordate che la luce del sole è gratis quindi utilizzatela: avrete un’ottima illuminazione a costo zero e sarà ancora più piacevoli preparare i vostri manicaretti.