Condizionatore: come utilizzarlo senza sprechi
Sono in pochi, ormai, a rinunciare al climatizzatore in estate. Eppure si tratta di uno degli elettrodomestici che consumano di più: secondo i calcoli dell’Ente nazionale energia e ambiente (Enea), un apparecchio di piccole dimensioni emette in media, per l’intera stagione, 340 kg di CO2 , più o meno la stessa quantità prodotta da un’auto in 2.000 chilometri. Non solo: quando la temperatura esterna supera i 35 gradi, i climatizzatori consumano il 20-30% in più.
Ecco perché è bene saperli usare al meglio: in questo articolo abbiamo raccolto tutti i consigli pratici per usare bene il condizionatore, senza sprechi.
Proteggi la casa dall’esterno
Ci sono degli accorgimenti per mantenere la casa fresca in estate. Innanzitutto avverte l’Enea, bisognerebbe cercare di proteggere la casa dall’esterno: se sulle pareti ci sono piante e rampicanti, per esempio, i consumi possono ridursi fino al 50%. Ma esistono tanti altri piccoli e facili accorgimenti per risparmiare soldi e kWh, come ti consigliano i nostri esperti.
Fai uscire il calore prima di accendere il condizionatore
Di ritorno dal lavoro, non accendere subito l’aria condizionata. Apri prima le finestre, per eliminare caldo e umidità. «Poi, man mano che ti sposti fra le varie stanze, chiudi gli infissi e accendi il climatizzatore, così il raffreddamento sarà graduale» consiglia Dario Frammartino, installatore professionista.
Imposta una temperatura massimo di 26 gradi
«Una temperatura inferiore anche di soli 3 gradi a quella esterna è sufficiente a trasmettere una sensazione di benessere» spiega Marco De Pinto, progettista termotecnico. «Se fuori fa molto caldo, cerca di non superare il dislivello di 7-8 °C, e ricorda che per legge la temperatura interna non deve scendere sotto i 26°»
Accendi il condizionatore prima di andare a dormire
«Se vuoi che la tua camera da letto sia fresca tutta la notte, attiva il climatizzatore circa un’ora prima di andare a riposare, due se fa molto caldo. È il tempo necessario perché si raffreddino anche le pareti della stanza» continua l’esperto. Quando vai a dormire, imposta il timer in modo che l’apparecchio rimanga in funzione al massimo per altre due ore. E se ti alzi molto presto al mattino, ricorda di aprire le finestre: entrerà un’aria frizzante che rinfrescherà la stanza prima che assorba il caldo della giornata
Alza la temperatura del condizionatore quando puoi
Se vuoi tenere fresca una stanza dove, in quel momento, non c’è nessuno, imposta 1 o 2 gradi in più rispetto a quelli che desidereresti. La differenza è inavvertibile, ma otterrai un risparmio energetico tra il 5 e il 10%. Alza la temperatura anche nelle ore più calde, quando l’apparecchio va sotto sforzo.
Non usare il condizionatore quando c’è umidità
Quando cucini, stendi i panni in casa o fai la doccia, costringi il climatizzatore a un superlavoro: «Spegnilo fino a che non si è smaltita l’umidità attraverso le finestre» dice De Pinto. «In questi casi, è utilissimo usare un ventilatore» aggiunge Eva Alessi, responsabile sostenibilità del Wwf: «Dà la percezione che la temperatura sia di almeno 3 gradi più bassa, e consuma da 20 a 50 volte in meno energia di un climatizzatore».
Punta su un timer intelligente
«Se stai per acquistare un condizionatore nuovo» suggerisce Dario Frammartino «scegline uno con la funzione Wifi, che ti consente di azionare il timer dallo smartphone quando vuoi. Eviterai sprechi se rientri più tardi o se il clima cambia».
Pulisci i filtri del condizionatore
Smonta i filtri del condizionatore e lavali con acqua e alcol. Non è un’operazione difficile: nella maggior parte dei casi i climatizzatori sono già predisposti per consentire di asportarli rapidamente, senza bisogno di attrezzi particolari
Occupati dell’unità esterna
Non occorre aprirla e pulirla all’interno, ma bisogna passarle intorno l’aspirapolvere, soprattutto nella zona dove ci sono le pale del ventilatore. Rimuovi bene eventuali pollini, che possono intasarla. Se necessario, usa un aspirabriciole o un pennello a setole morbide per pulire la griglia.
Controlla il gas refrigerante
Verifica che l’aria esca con la temperatura e la potenza necessarie. Se così non fosse, chiama un tecnico e appura che non ci sia una perdita del gas refrigerante o la necessità di ricaricarlo. In ogni caso, fai controllare il climatizzatore da un esperto ogni 3 o 4 anni.
Acquisto del condizionatore: i tre indici di valutazione del consumo
Si calcola che acquistando un climatizzatore di ultima generazione si ottiene un risparmio energetico del 62% rispetto ai meno efficienti. «Se devi comprare un nuovo apparecchio, per capire quanto consumerà dovresti valutare tre indici» spiega Eva Alessi. Ecco quali:
La classe di efficienza
Scegli la A+++ o la A++. I modelli in classe A sono ormai considerati inefficienti.
L’indice SEER
Rappresenta l’efficienza di raffreddamento. Per un climatizzatore adatto a stanze tra i 30 e i 50 mq, cerca un punteggio tra 8 e 9. Scarta, invece, i modelli dotati di un indice inferiore a 6.
L’indice SCOP
Si riferisce all’efficienza di riscaldamento (per i climatizzatori con pompa di calore, che usi anche inverno): deve essere compreso fra il 4,5 e il 5,7.