Siete alla ricerca della meta perfetta per le vostre vacanze estive?

Per tutti quelli che vogliono ribaltare l’idea classica che le vacanze si fanno, per lo più, a luglio e agosto, abbiamo scelto una serie di mete cult dove varrebbe davvero la pena di andare tra maggio e giugno, oppure a settembre, prima che l’orda impazzita di turisti le invada, le tariffe di voli e alberghi schizzino alle stelle e le partenze da bollino rosso diventino un segno indelebile della vacanza.

Per chi ancora non ha programmato il piano ferie ed è indeciso su dove andare, ecco 8 destinazioni classiche tra mare, montagna, campagna e città d’arte dove passare delle vacanze davvero serene.

La Costa Azzurra, splendida già all'inizio dell'estate

Paesini sul mare e immersi nel verde delle colline, palme e spiagge (quasi tutte) di ciottoli, grandi viali e vicoli stretti con fiori bellissimi alle finestre. Il sud della Francia è una cartolina ancora più bella da vivere tra maggio e giugno, quando la bella stagione è già arrivata, ma il turismo estivo di massa è ancora lontano. Tra le cittadine, Cannes è la più chic: frequentata dal bel mondo e dalle star, con gli hotel più belli della costa, i locali più branché, i negozi più esclusivi e il celebre Palais des Festival, dove ogni anno proprio tra la metà e la fine di maggio va in scena il Festival del cinema che popola la Croisette di volti noti del mondo del cinema internazionale. Per chi non ama gli sfarzi, nel centro storico di Cannes il suquet porta immediatamente nella tipica cittadina del sud della Francia, con gli edifici antichi, i vicoli, le piazze e gli immancabili tavolini all’aria aperta. Approfittando, poi, delle strade meno trafficate, un tour completo della Costa Azzurra dovrebbe includere una sosta romantica a Cap Martin, Cap d’Ail e Cap Ferrat, una visita ai giardini botanici di Villa Ephrussi de Rothschild, un giro nella pittoresca città vecchia di Nizza alla scoperta dei capolavori belle époque della Promenade des Anglais, una gita in barca all’Île de Lérins, ricoperta di pini ed eucalipti e dove si dove fu rinchiuso il misterioso uomo dalla maschera di ferro. E poi le meravigliose coltivazioni di fiori, soprattutto rose e gelsomini a Grasse, usati per le essenze dei profumi, le opere d’arte di Matisse a Vence, Picasso ad Antibes (dove il mercato coperto è una tappa obbligata), Chagall a Saint-Paul de Vence, Renoir a Cagnes-sur-Mer.

 Alto Adige, l'Alta Pusteria e le sue vette

Cinque comuni – Sesto, San Candido, Dobbiaco, Villabassa e Braies – una sola destinazione: l’Alta Pusteria, il luogo ideale dove trascorrere le proprie vacanze all’insegna del relax e a contatto della natura. Tanto più tra maggio e giugno, i mesi che danno il via alla stagione estiva con l’apertura dei primi impianti di risalita e del ricco calendario di appuntamenti. Dal Monte Elmo alla Croda Rossa, dal Monte Baranci alla Cabinovia Tre Cime, la primavera inoltrata è il momento perfetto per perdere la cognizione del tempo in queste valli o sulle cime più alte. Tra gli eventi in programma i primi giorni del mese di giugno, la ormai celebre Dobbiaco-Cortina Run (una corsa per molti, ma non per tutti!).  Intorno alla metà del mese l’Alta Pusteria si anima ogni anno dell’atteso Sudtirol Jazz Festival, uno degli eventi musicali più amati di tutto l’Alto Adige. Per dieci giorni è la grande musica a far da sfondo in varie location. Non mancano, poi, gli appuntamenti per gli amanti del buon cibo: dalle proposte nei ristoranti del posto, alla prima edizione della Cammina Gustando, una camminata enogastronomica alla scoperta del territorio, gustando i migliori prodotti tipici della terra delle Tre Cime in compagnia dello chef stellato Chris Oberhammer del ristorante Tilia di Dobbiaco. E per tutto il mese di giugno, l’Alto Adige Balance propone una serie d’iniziative riguardanti il benessere: l’introduzione al metodo Kneipp, l’utilizzo delle erbe officinali, la sana alimentazione e lo sport. Dallo yoga al crepuscolo, alla degustazione di acque, tutti gli incontri hanno lo scopo di far ritrovare l’equilibrio tra corpo e spirito.

L'altro lato (non segreto) di Ibiza e Formentera

Non è un segreto: Ibiza e Formentera sono due perle del Mediterraneo, due veri paradisi del Mare Nostrum. Il che le ha inevitabilmente rese due mete di spicco per le vacanze. Sarà per le sue spiagge di sabbia bianca e finissima e le acque chiare e cristalline che la più piccola delle Baleari è tanto apprezzata? E perché tra musica, mare e notti che finiscono quando il sole è già alto, di rifugi boho chic come Ibiza non ce ne sono tanti al mondo… Perfette per un weekend, queste due mete cult sono incredibili anche per una vacanza. Tanto più fuori stagione. Per chi può, il consiglio è di suddividere la vacanza equamente, qualche giorno sull’una e qualche giorno sull’altra isola. Per chi cerca la tranquillità, l’Isla Bonita (Formentera) si apprezza con più lentezza noleggiando una bicicletta. Le spiagge più belle sono quelle di Ses Illetes, situate nel punto più al nord dell’isola da cui si raggiunge, in barca o a nuoto, l’isolotto di S’Esmpalmador; quella di S’Alga, di Migjorn e la piccola Cala Sahona. Ibiza, invece, che in spagnolo è sinonimo di divertimento fino allo sfinimento, oltre ai suoi 150 chilometri di costa con circa cinquanta spiagge, tanti ristoranti, bar e ovviamente tante discoteche, regala la meraviglia del suo vecchio villaggio, forgiato nei secoli dalle antiche dominazioni di Fenici, Romani, Arabi e Cristiani e considerato patrimonio dell’UNESCO. Da tenere presente che ogni anno, il secondo week end di maggio, nella città di Eivissa, capoluogo dell’isola, si festeggia il riconoscimento dello stato di Patrimonio dell’Umanità Unesco con una Fiera e un Festival Medioevale all’interno delle mura della sua città antica fortificata, Dalt Vila.  

California on the road

Per chi sogna la California, la primavera è una stagione magica per visitarla. Non solo per il sole brillante e la luce fantastica, le spiagge a perdita d’occhio e un oceano irresistibile per gli appassionati di surf, i parchi e alcune tra le città più belle al mondo. La ragione in più per programmare una vacanza di primavera in California, si trova a Antelope Valley California Poppy Reserve, una riserva protetta a 120 chilometri a nord di Los Angeles, l’unico luogo dove è ancora possibile osservare il fiore simbolo della California in natura, il California Poppy (il papavero della California), che ogni primavera si trasforma in un vero e proprio tappeto di fiori arancioni. Un altro posto meraviglioso a primavera è il Lotusland a Santa Barbara, un giardino voluto e curato da un’ereditiera di origini polacche (sposata ben sei volte) che ha investito tutti i suoi averi nel garden design e nella ricerca di specie di piante uniche e rare. Anche la natura nei pressi dell’area di Sonoma, a nord di San Francisco, raggiunge il suo massimo splendore a primavera, così come la Laguna Coast Wilderness Park, una riserva di sessantacinque chilometri lungo la costa a Orange County dove dopo le piogge invernali spuntano tra boschi di querce e platani i fiori stupendi che seguono le colline e i canyon. E per gli amanti dei festival, ogni anno alla fine maggio va in scena il Temecula Valley Baloon & Wine Festival levento che colora il cielo di tantissime mongolfiere e il più popolare Castroville Artichoke Food & Wine Festival, un evento storicamente apprezzatissimo per assaggiare questi fiori commestibili, considerati uno dei cibi tipici della California, da provare immersi nel tradizionale burro fuso, oppure in una delle innumerevoli ricette a base di carciofi (alcune decisamente bizzarre) offerte per l’occasione. Una curiosità? La prima reginetta onoraria di questo festival fu niente di meno che Marilyn Monroe.

Sua signora la Costiera Amalfitana

Il fascino magico della Costiera Amalfitana è unico e intramontabile. Ma lo è ancora di più se si sceglie di andarci nel periodo da aprile a giugno, quando la primavera esplode in una profusione di odori e colori, quando il sole è caldo e ci si può già concedere il primo tuffo in mare e, soprattutto, prima che arrivino le orde di turisti di luglio e agosto e il calore estivo inizi a farsi opprimente. La primavera in Costiera Amalfitana è una stagione dorata, i bar e ristoranti tirati a lustro riaprono i battenti e per le strade la sera si sente odore di fior d’arancio. Amalfi, Capri, Positano, Ravello, via mare o via terra, ogni luogo della costiera emana pura grazia e può essere vissuto anche senza far niente, semplicemente guardando il panorama o passeggiando sul mare.

Toscana tout court

Toscana e primavera sono un binomio vincente. Qui l’arrivo della bella stagione decreta il trionfo ufficiale della natura, che trasforma il paesaggio in una tavolozza di colori. Mare, montagna, collina, città d’arte… tra tutti gli approdi possibili, ci sono alcuni posti che più di altri sono un sogno per una vacanza tra maggio e giugno, prima dell’invasione dei turisti. Dai parchi naturali della Maremma o di San Rossore in provincia di Pisa, a quelli tematici, come il Parco Sculture del Chianti in provincia di Siena, quello dei Tarocchi in Maremma, o il parco dedicato al burattino più famoso di tutti i tempi, Pinocchio, a Collodi in provincia di Pistoia. E poi, trekking sui sentieri che si snodano nel Parco delle Apuane, come quello sul Monte Forato, con partenza dal pittoresco borgo di Gallicano. Mentre gli orti botanici di Firenze, Pisa, Siena e Lucca sono dei veri e propri tripudi di colori, specialmente in primavera. Ci sono, poi, le terme, che in Toscana sono anche all’aperto e, soprattutto, gratuite: Saturnia e Petriolo, Bagno Vignoni e San Casciano dei Bagni (in provincia di Siena), e Bagni San Filippo in Val d’Orcia. Non mancano, poi, splendide strutture, dove regalarsi una remise en forme in vista dell’estate. Tra questi, due su tutti: Borgo Scopeto, un relais de charme nel cuore del Chianti Classico, circondato da 40 ettari di bosco e vigneti, con una SPA ricavata nei locali che accoglievano un tempo le scuderie del borgo in cui l’arte del massaggio incontra la vinoterapia (da provare il massaggio Atmosphere),  praticato con sfere di legno pregiato (di faggio o di olivo) di differenti diametri (da 3 a 9 cm), per un trattamento profondo e rigenerante. Il secondo è Fonteverde, un palazzo del Rinascimento su una fonte termale, voluto il Granduca Ferdinando I de’ Medici nell’incanto della Val d’Orcia.

Finlandia, la regione dei mille laghi

Vi alletta un tour in Finlandia, la regione dei mille laghi e dell’arcipelago più grande del mondo? E allora perché non partire a cavallo tra maggio e giugno, un periodo molto felice per chi vuole godersi la pace più assoluta che questa destinazione può di offrire. Atterrati a Helsinki, qui un giorno è d’obbligo. Vivace, accogliente e “deliziosa”, la capitale finlandese si sta affermando come meta gastronomica grazie alla rivisitata cucina nordica proposta dalla sua nuova generazione di chef. L’itinerario (proposto dal tour operator Norama) porta a costeggiare il celebre lago Saimaa, con le spiagge che si aprono tra la fitta vegetazione e le innumerevoli attività adrenaliniche che si possono svolgere qui. Si pernotta in un’antica Manor House, nelle vicinanze di Mikkeli, proprio nel cuore della Regione dei Laghi, per immergersi poi da Turku nell’arcipelago a bordo della nave da crociera Grace, tra isolotti punteggiati da dimore storiche, tipici cottage rossi, barche a vela. Il viaggio prosegue verso la cittadina di Mathildedal, con una sosta al Parco Nazionale di Teijo, che offre paesaggi bellissimi, e la possibilità di praticare attività come hiking o uscite in canoa, o per i più curiosi un corso di cucina di sopravvivenza. L’ultima tappa, prima di arrivare nell’antica cittadina di Fiskar e poi da qui di nuovo a Helsinki per il volo di rientro, è sulla frastagliata costa orientale, dov’è l’antica cittadina di Tammissari, con i suoi edifici risalenti al XVIII e XIX secolo. Per gli appassionati di surf, Hanko è un vero paradiso circondato da acque aperte in tre direzioni e spiagge meravigliose.