Gli italiani sono sempre più amanti della bicicletta non solo in città ma anche per le vacanze. Sono ben 8 milioni – circa il 16% della popolazione over 18 – i nostri connazionali interessati al cicloturismo, generando un indotto che va dai servizi al mercato delle bike. Siamo infatti i primi in Europa per la produzione di biciclette, incluse quelle a pedalata assistita. Al contempo la sempre maggior richiesta di viaggi sui pedali spinge le strutture ricettive e le agenzie turistiche ad adattarsi in tal senso e ad offrire agli amanti delle 2 ruote tutto ciò che possa essere utile per praticare tale forma di ecoturismo.
Secondo i dati del market watch Ecosistema della bicicletta edizione 2022, curato da Banca Ifis, in Italia sono ben 4.550 gli alberghi bike friendly, lungo i quasi 5000 percorsi adatti al turismo sul sellino che disegnano ben 90mila km di strada lungo la penisola e pare che non si finisca qui. I numeri dicono che il trend degli ecoturisti in bici stia continuando a crescere.
Se raccontare tutta l’offerta del Belpaese per chi ama girare in maniera “slow” e a pedali è quindi impossibile, proviamo comunque a dare alcuni suggerimenti, sapendo che ognuna di voi riuscirà poi ad individuare i tragitti più adatti alle proprie esigenze e attitudini.
Pedalare preparati
Qualsiasi viaggio, anche quello a pedali, inizia prima della partenza. È fondamentale informarsi – anche grazie ai diversi bike tour operator o a chi oramai è un veterano del cicloturismo – su mete, tipologia di percorso, difficoltà e servizi presenti negli itinerari. Se siete poi alla prima esperienza, chiedete anche consiglio su equipaggiamento e bagagli.
Gran parte delle agenzie turistiche specializzate, come anche i negozi che hanno attrezzature sportive per le due ruote consentono il noleggio di tutto il necessario per la vostra vacanza: dalle diverse tipologie di bici agli zaini, l’eventuale tenda per chi preferirà il campeggio, sacchi a pelo, navigatori gps, caricabatterie, per fare alcuni esempi. Ovviamente è possibile decidere di acquistare direttamente il tutto ma le forme di sharing consentono spesso non solo di risparmiare ma di avere sempre, ad ogni viaggio, l’attrezzatura ideale per lo specifico percorso e di ridurre l’impatto ambientale visto che l’attrezzatura verrà utilizzata anche da altri viaggiatori.
Ricordatevi poi l’abbigliamento adeguato (con un occhio al meteo), borracce, una piccola farmacia da viaggio e quanto altro possa davvero servire durante la vacanza. Il superfluo? Lasciatelo a casa, per alleggerire le pedalate.
Il Grand Tour Valle del Savio, oscar del Cicloturismo
Nel 2022 è andato all’Emilia Romagna – regione che punta ad avere 1000 km di ciclovie entro il 2025 – l’oscar del Cicloturismo e non potevamo non citare tra i nostri suggerimenti il percorso che ha vinto la settima edizione di questo riconoscimento, conferito alle “green road” delle regioni che promuovono le due ruote con servizi mirati al turismo “lento”. Stiamo parlando del suggestivo Grand Tour Valle del Savio che ha ottenuto l’Oscar grazie al suo percorso permanente di 172 km – in prevalenza asfaltati, su strade non più utilizzate e su argini – lungo i territori attraversati dal fiume Savio da cui l’itinerario – ad anello – prende il nome. La peculiare forma fa sì che non vi siano un inizio e una fine predeterminate ma che si possa iniziare in qualsiasi dei sei comuni della Valle.
Potreste quindi, per esempio, partire da Cesena ammirando la rocca o l’Abbazia del Monte e fermarvi a visitare la biblioteca malatestiana, recarvi poi al borgo medievale di Montiano, dirigervi verso Mercato Saraceno e da lì a Sarsina lasciandovi incantare dall’arena plautina o concedendovi momenti di riflessione presso il santuario di San Vicinio. Il giro vi poterà a Bagno di Romagna e alle sue terme. Potrete successivamente proseguire per Verghereto e visitare l’eremo di Sant’Alberico arrampicandovi sul monte Fumaiolo che al suo interno vede addirittura nascere ben tre fiumi: Savio, Marecchia e… il Tevere. Completando tutto il gran tour avrete modo anche di attraversare il Parco delle Foreste Casentinesi, percorrendo in parte il confine geografico tra Emilia Romagna e Toscana.
Tra i motivi che hanno portato al premio, vi sono la ricchezza dei servizi, la segnaletica, il collegamento con le stazioni ferroviarie, le fontane d’acqua, le strutture ricettive per dormire e mangiare bike friendly ma anche ciclofficine e ciclo guide.
L’alta via dei monti liguri per una vacanza tra amici
La Liguria offre davvero tanti e diversi percorsi per gli amanti della bicicletta, lungo la costa ma non solo. Ad esempio una meta estiva per le due ruote da tenere in considerazione se si è allenati ai viaggi in mountain bike è l’Alta Via dei Monti Liguri, indicata peraltro anche da Volagratis tra i viaggi ideali da fare con gli amici. Il percorso di 440 km da Ventimiglia arriva a Ceparana ed è divisibile in 18 tappe che consentono di immergersi e attraversare la regione scoprendone le meraviglie della natura, dal mare agli Appennini.
Tra le valli delle Marche
Sul podio dell’Italian Green Road Award 2022, tra i percorsi cicloturistici da oscar, vi è Strade di Marca di 112,7 km che tra strade, argini e lungolago unisce 5 vallate marchigiane ovvero la Val di Chienti, la Val Potenza, la Val del Fiastra, la Vallesina e la Val Tenna. Il percorso circolare vi consentirà di scoprire il “Balcone delle Marche” ovvero la vista mozzafiato che regala il comune di Cingoli, passare per Treia – uno dei borghi più belli d’Italia – e per quello di Appignano, tra i più antichi della regione, solo per citare alcuni dei 26 comuni coinvolti nel tracciato.
Il tour sulle due ruote sarà arricchito dalle esperienze che in questa zona donano arte, cultura, artigianato e specialità enogastronomiche. Potreste fermarvi a mangiare presso le aziende agricole locali, attraversare boschi, fare refill delle borracce alle diverse fontane che si snodano lungo il percorso, chiedere assistenza – ove ce ne fosse bisogno – a una delle ciclofficine che fanno parte degli oltre 200 esercizi bike friendly che si contano nel percorso.
Dalla Liguria alla Sicilia sulla ciclovia dell’Appennino
Se il vostro sogno è dimenticarvi di casa vostra per un po’ e siete allenati alle sfide emozionanti sui pedali, potreste pensare di percorrere tutti i 2600 chilometri – divisi in 44 tappe – che disegnano la ciclovia dell’Appennino. Inaugurato nel 2021 è il tracciato ciclabile più lungo dello stivale e si snoda per la dorsale montuosa italiana, da Altare in Liguria ad Alia in Sicilia, unendo parchi e aree protette. Ognuna delle 44 stazioni – idealmente da incontrare una al giorno alla fine della tappa – prevede una colonnina ciclofficina per rimediare ad eventuali intoppi o per l’ordinaria manutenzione della bike, inclusa la ricarica per chi viaggia spinto anche dalla pedalata assistita. I pannelli informativi vi daranno utili suggerimenti su come vivere il viaggio e i luoghi che vi ospiteranno in questo strepitoso percorso. Le tratte disegnate hanno una media di 50-60 km al giorno e prediligono ciclovie e strade secondarie. La più corta? Quella da Arquata del Tronto ad Amatrice. Mentre la più lunga si snoda nel parco del Gran Paradiso, in Abruzzo.
Sia nell’anno inaugurale che nel 2022 in estate si è dato il via anche al “giro d’Italia che non ti aspetti” ovvero l’Appennino bike tour capitanato da Legambiente e da ViviAppennino. L’edizione di quest’anno ha anche visto il lancio della app CicloAPPennino disponibile gratuitamente per tutti che consente di avere informazioni su oltre 300 punti di interesse che si incontrano lungo il tracciato, divisi per categorie: arte e cultura, paesaggi e borghi, curiosità, meraviglie della natura e bontà della tradizione. Ma non solo: l’applicazione consente anche di saperne di più sulle caratteristiche tecniche del percorso, inclusa la localizzazione delle 44 colonnine ciclofficina/ricarica installate in ogni tappa.
Diventare esperti di mountain bike
Se amate le Alpi e per voi vacanza fa sempre rima con Dolomiti, non sarà difficile trovare in questi luoghi il tracciato che esalterà le vostre ferie. Qui ospitalità e organizzazione rendono spesso tutto facile da pianificare. Ad esempio il progetto Dolomiti Paganella Bike consente tramite l’omonimo portale di organizzare il viaggio a seconda della difficoltà (dai “beginners” agli “experts”) o in base al fatto che siate “orsi solitari” o pedaliate in compagnia di bambini. In quest’ultimo caso potrete individuare i percorsi ideali anche quando i più giovani siano seduti sul seggiolino o nel carrellino, decidere tratte semplici e brevi o quelle che richiedano un carattere da sportivo. D’estate sono poi diversi gli appuntamenti – da quelli dedicati a tutta la famiglia ai camp per bambini e ragazzi – che vi permetteranno di migliorare la vostra confidenza con la bike: corsi di guida, pump truck e gravity vi porteranno a sfidare i vostri limiti, sotto occhi esperti.
E per godersi i tracciati? Scaricando le app suggerite e seguendo le indicazioni, l’unica cosa a cui pensare rimarrà il divertimento!