Quest’anno per Natale potrebbe arrivare un regalo in più: diciamo un regalino. Si tratta del bonus Natale da 100 euro voluto dal Governo per sostenere i nuclei familiari con maggiori difficoltà economiche. Arriverà, infatti, a ridosso delle festività, insieme alla tredicesima. Ne hanno diritto i lavoratori dipendenti, ma a patto di rispettare alcuni requisiti. Ecco quali e come fare a ottenerlo, con le indicazioni dell’esperto.
Cos’è il bonus Natale?
«Si tratta di 100 euro circa che si dovrebbero considerare forse soprattutto uno “sconto sulle tasse”», spiega Gianluca Massini Rosati, esperto in materia e presidente di Allcore spa. «Per fare un esempio concreto, se il dipendente a dicembre avesse una busta paga di 1.100 euro lordi per la tredicesima, e al netto delle trattenute fiscali questi diventassero 1.000, ecco che ne potrebbe ricevere 1.100, come se gli fossero state restituite proprio quelle trattenute», spiega ancora l’esperto. Ovviamente per poter usufruire di questo beneficio occorre rispettare i criteri indicati dall’Agenzia delle Entrate.
Chi ha diritto al bonus Natale?
I requisiti riguardano il reddito e la composizione familiare, oltre a circoscrivere il beneficio ai soli lavoratori dipendenti. «È necessario non superare i 28mila euro di reddito annuo – ricorda Massini Rosati – Inoltre bisogna avere coniuge e almeno un figlio a carico». I criteri, dunque, restringono la platea dei potenziali beneficiari. Proprio riguardo al coniuge a carico, però, erano sorti alcuni dubbi, ora chiariti da una nota dell’Agenzia delle Entrate. Nella circolare n. 19/E del 10 ottobre riferita DL Omnibus (DL n. 113/2024), l’Agenzia delle Entrate spiega che il bonus «non cambierà in base al tipo di contratto (es. a tempo determinato o indeterminato) o all’articolazione dell’orario di lavoro (es. part-time)», si legge nella nota.
Vale anche per i genitori separati?
Un altro dubbio, inoltre, era sorto riguardo al requisito di avere il coniuge a carico. La misura, dunque, sarebbe stata limitata al solo lavoratore sposato. «A questo proposito l’Agenzia delle Entrate ha specificato che hanno diritto al bonus anche le famiglie monogenitoriali, quindi i genitori separati o divorziati. La condizione, però, resta di avere il figlio a proprio carico», specifica l’esperto fiscale. Anche i conviventi, inoltre, possono presentare domanda, anche se non legalmente sposati. Come chiarisce ancora l’Agenzia delle Entrate nella circolare riguardo al limite dei 28mila euro, non concorre al calcolo il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze.
Redditi complessivi e figli: cosa sapere
Un altro quesito posto all’Agenzia, invece, riguardava lo status dei figli. Il documento chiarificatore precisa che occorre avere il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato. Entrambi, sia il coniuge che il figlio, devono essere fiscalmente a carico.
Come si chiede il bonus?
Il bonus non è una misura automatica. «Il lavoratore dipendente deve farne esplicita richiesta. Può recarsi dal proprio datore di lavoro e chiedere l’accesso al beneficio, con un’autocertificazione e comunicando il proprio codice fiscale, quello del coniuge o compagno e quello del figlio a carico. L’azienda a sua volta trasmetterà i dati al consulente del lavoro che procederà con la mancata trattenuta fiscale o il rimborso sul cedolino paga della tredicesima», spiega Massini Rosati, che osserva: «Certamente si tratta di mettere in moto una macchina burocratica piuttosto articolata e che al datore di lavoro potrebbe anche comportare qualche costo aggiuntivo».
Quando arriva il bonus Natale?
Come anticipato, il bonus arriverà direttamente in busta paga con la tredicesima per tutti i lavoratori dipendenti che ne hanno diritto. «Dato il procedimento, non è detto che tutti i potenziali beneficiari ne facciano esplicita richiesta. In ogni caso si tratta di un contributo economico che, sebbene pensato per i nuclei familiari più fragili, non potrà certo incidere in modo determinante, dato che si tratta di 100 euro. Diciamo che sarà un regalo che non cambierà però la vita a nessuno», osserva l’esperto.