Ci risiamo: come ogni anno ecco che con l’arrivo delle vacanze di Natale e, soprattutto, dei festeggiamenti per il Capodanno i proprietari di cani e gatti iniziano a pensare a come evitare che i loro amici a quattro zampe soffrano proprio a causa dei fuochi d’artificio. Basti pensare che, secondo le stime ufficiali delle associazioni animaliste, negli ultimi anni nella notte di San Silvestro sono morti 400 tra cani e gatti, vittime di attacchi di paura o durante tentativi di fuga dai botti.
Una strage di cani e gatti per i botti di Capodanno
Per questo organizzazioni ed enti che si occupano della tutela degli animali lanciano un appello: «Il Capodanno rappresenta un momento di strage silenziosa perché a morire non sono i cani, ma anche gatti o altri animali selvatici. A Roma lo scorso anno si è registrata una moria di uccelli a causa dei rumori e del suono dei fuochi d’artificio, che questi animali avvertono in maniera potenziata», spiega Carla Rocchi, presidente dell’Ente Nazionale Protezione Animali-ENPA.
Perché i botti di Capodanno sono pericolosi per cani e gatti
Limitandosi anche solo agli animali domestici, «I fuochi possono stressare i cani, ma in alcuni casi anche ferirli. Accade in caso di contatto diretto con il materiale di cui sono fatti o quando, tentando di fuggire per lo spavento, rischiano di disorientarsi e di essere investiti, causando a loro volta incidenti e lesioni ad altre persone. In generale i botti possono essere motivo di attacchi di panico, quindi di sensazioni di paura molto forti», sottolinea la professoressa Federica Pirrone, etologa dell’Università degli Studi di Milano.
Come proteggere cani e gatti a Capodanno
Il primo consiglio della veterinaria esperta in etologia, quindi nel comportamento animale, è di «giocare d’anticipo: è consigliabile rivolgersi per tempo al medico veterinario di fiducia, che possa dare le indicazioni personalizzate in modo che l’animale arrivi preparato (per esempio, se già soffre di patologie, somministrandogli prodotti specifici, NdR) sia al Capodanno che alle giornate precedenti in cui si avvertono già i primi petardi e scoppi – spiega Pirrone – Ovviamente la condizione ideale è che sia esposto il meno possibile, sia fisicamente ai fuochi d’artificio, sia ai suoni e alle luci, che possono preoccupare perché solitamente sono molto intense e intermittenti, associate a un rumore forte, improvviso e prolungato».
I consigli pratici
Per evitare che il proprio cane o gatto si spaventi, quindi, «è bene chiudere le finestre, ma anche le persiane o tapparelle, così come le porte, in modo da tenere i propri animali il più possibile isolati e in ambienti a loro familiari, magari con un sottofondo di musica tranquilla e a basso volume – suggerisce l’etologa – Naturalmente è raccomandabile non lasciarli da soli in casa, ma rimanere con loro o con qualcuno di cui si fidino». Nel caso in cui si abbia in programma una trasferta in un luogo in cui l’animale non è ammesso, quindi, bisognerebbe organizzarsi per tempo per lasciarlo a persone che lui conosca.
Attenzione alle “fughe” improvvise
Ma cosa fare se, nonostante le precauzioni, l’animale si spaventa? «Anche in questo caso è bene seguire i consigli di un esperto in comportamento animale. Certamente va sempre bene cercare di rassicurarli, facendo in modo che non possano fuggire, chiudendo quindi le porte: se cani o gatti hanno paura, diventano molto abili, velocissimi e improvvisi nel fuggire o nel reagire di fronte al compagno/a umano/a», spiega Pirrone. «Per esperienza, conoscendo il mio gatto, io abbasso le tapparelle e lo accarezzo di continuo, in modo da rassicurarlo», aggiunge Rocchi.
I trucchetti per aiutare il tuo pet
Altri piccoli stratagemmi possono essere di tenere una ciotola d’acqua, giochini o piccoli “premi” a portata di mano, in modo da tranquillizzarlo nel caso in cui si spaventi in modo eccessivo. Gli esperti consigliano anche di evitare di tentare di tirarli fuori da eventuali angoli o ripostigli, nel caso in cui vi si rifugino, così come si può soprassedere se sporcano il pavimento con pipì o escrementi, rilasciati per paura. Eliminare oggetti potenzialmente pericolosi “a portata di zampa” può scongiurare il rischio che l’animale si ferisca. Infine, cercare di distrarlo con qualche gioco potrebbe aiutare a mantenerlo più tranquillo.
Non solo cani e gatti: un pericolo per tutti gli animali
Se il primo pensiero corre ai pets, i pericoli causati dai fuochi d’artificio riguardano anche altri animali: «Anche gli animali cosiddetti ‘a vita libera’ possono subire lo stesso tipo di spavento, come quelli selvatici: non a caso ogni anno si parla di danni alla fauna selvatica, che rappresenta un bene indisponibile dello Stato, in base alle recenti modifiche della Costituzione. Molte specie sono anche protette o a rischio estinzione: bisognerebbe tenere conto il principio del rispetto reciproco – sottolinea Pirrone – Gli animali si adattano già in qualche modo alle esigenze dell’uomo, ma dovremmo adattare anche noi le nostre esigenze, comprese quelle ludiche, al mondo animale».