In Italia abbiamo tante imprese familiari, di dimensioni diverse ma con un problema comune: il passaggio del timone dai genitori ai figli o alle figlie. Per questi ultimi spesso non è facile emergere. Ecco alcuni consigli per riuscire nella gestione dell’azienda di famiglia.
Cerca di capire quali sono le tue peculiarità
Cerca di capire quali sono le tue peculiarità, i tuoi maggiori interessi e le tue passioni, ma anche le tue inclinazioni. Devi chiederti: «Cosa mi contraddistingue dai miei genitori? Chi vorrei essere all’interno della mia azienda domani?».
Azienda di famiglia: chiediti cosa puoi fare subito
Chiediti cosa puoi fare subito. Se ti servono competenze che non hai, potresti rafforzarle con una formazione adeguata o uno stage in aziende simili alla tua, dove poter apprendere altri metodi e processi.
Rifletti su cosa potresti fare di diverso
Rifletti su cosa potresti fare di diverso rispetto a quello che ha sempre fatto tuo padre o tua madre finora. Pensa: «Se potessi fare quello che voglio, che cosa vorrei accadesse?». Osa anche in ambiti nuovi. Se sei figlia, non pensare solo a una tua collocazione al marketing e alle risorse umane.
Riconosci il tuo valore
Riconosci il tuo valore. Se riuscirai a crearti il tuo ruolo con dedizione e cura alla fine i colleghi si fideranno di te. Prima che lo vedano gli altri, è importante che tu ne sia consapevole e lo faccia emergere. Se fai una cosa che viene apprezzata, chiediti: «Che cosa ha determinato il successo? Quali competenze ho utilizzato? Come ho fatto la differenza».
Crea una rete di contatti per l’azienda di famiglia
Crea una rete di contatti dentro e fuori l’azienda, partecipando ad eventi e fiere, ma anche con associazioni e incontri professionali diversi.
Chiedi aiuto a professionisti esterni
Puoi chiedere aiuto a professionisti esterni, come mentor o coach, per metterti in discussione ma anche per ricevere feedback, consigli e strategie innovative.