Si chiama Bluesky ed è balzato in primo piano all’indomani della vittoria elettorale di Donald Trump negli Usa, ma soprattutto di fronte all’ascesa di Elon Musk, patron di X (ex Twitter). In comune con la piattaforma social diventata popolare grazie al famoso “uccellino blu” e ai suoi tweet ha non solo il tipo di uso, ma anche il colore, ovviamente “blue”. Oggi sta crescendo e rappresenta l’alternativa proprio a X. Ecco come funziona e a cosa serve.

Cos’è Bluesky

Intanto va chiarito che le funzionalità sono pressoché identiche a quelle di Twitter/X: si tratta di una piattaforma di microblogging, quindi serve per esprimere le proprie opinioni su vari temi, sotto forma di brevi testi, con un massimo di 256 caratteri, più lunghi degli originari 140 di Twitter e identici alla versione più estesa di X. Si possono postare anche immagini, mettere like (pubblici) ai post altrui e prevedere uno “starter pack”, cioè un proprio pacchetto di utenti che sono suggeriti a chiunque come possibili contatti. È un’opzione che ha il vantaggio di seguire in una volta sola grandi gruppi di account che seguono e dibattono di argomenti specifici o interessi comuni (musica, natura, viaggi, news, ecc.).

L’addio dei vip: da Gigi Hadid a Piero Pelù

A innescare l’abbandono nei confronti di Twitter/X è stato, di recente, The Guardian, con una dichiarazione dai toni molto forti. Facendo riferimento alla campagna elettorale americana, il magazine britannico ha definito la piattaforma «tossica» e il suo proprietario, «Elon Musk, in grado di usare la sua influenza per plasmare il discorso politico». In Italia i primi ad annunciare l’addio sono stati Piero Pelù ed Elio e le Storie Tese. Ma in passato aveva fatto notizia la stessa decisione da parte di Gigi Hadid. Nel 2022 aveva fatto sapere di aver «disattivato l’account Twitter da molto tempo, ma soprattutto con la nuova leadership, sta diventando sempre più un pozzo nero di odio e bigottismo. E non è un posto di cui voglio far parte».

Perché Bluesky sta diventando popolare

Molti, anche meno noti, hanno seguito l’esempio dei vip, spostandosi su piattaforme alternativa come Threads (di Meta), anche se il social concorrente di X oggi più popolare è sicuramente Bluesky, in testa alla classifica negli Usa, tra i download gratuiti dall’app store di Apple. Secondo il calcolatore online aggiornato in tempo reale, i nuovi iscritti sono 8 ogni secondo: praticamente un record. Tra gli aspetti che maggiormente piacciono agli utenti ci sarebbe la possibilità di esprimersi in modo più libero, “silenziando” anche alcune parole in modo da non veder invasa la propria bacheca da temi non graditi. Il social permette anche di garantire la privacy e sicurezza con l’autenticazione a due fattori.

Come’è nato il nuovo social Bluesky

Bluesky è nata appena 5 anni fa, proprio come “costola” di Twitter, ad opera del suo ex capo, Jack Dorsey. Solo con l’acquisizione della piattaforma madre da parte di Elon Musk, e il cambio di nome in “X”, Bluesky è diventata una realtà a sé stante, sotto forma di Public Benefit Limited Liability Company (PBLLC). Oggi si trova sugli store ufficiali e si presenta come una copia rivista di Twitter: al posto dell’uccellino, infatti, il simbolo è una farfalla.

Come usarlo

Per accedere a Bluesky è sufficiente andare sul sito (all’indirizzo bsky.app) o cercare la App negli store di Android o iOs. Una volta scaricata si potranno scegliere diverse opzioni di utilizzo (c’è di che sbizzarrirsi) anche se la più comune è quella di Provider di hosting, cioè quella che permette di leggere i post degli altri o di scrivere le proprie idee del momento, dunque il cosiddetto shitposting, al solo scopo di sfogo o per lanciare una provocazione e creare un dibattito. I dati richiesti sono un indirizzo email, una password e la data di nascita per dimostrare di avere più di 13 anni, ossia l’età minima per usare la piattaforma.

Come iniziare a postare su Bluesky

Una volta registrati, si può iniziare a usare Bluesky, scegliendo il nome con cui appariranno i propri post, che apparirà insieme a una foto (o avatar) e a una biografia, entrambi facoltativi. Una delle prime funzioni nelle quali ci si può imbattere è rappresentata dai Feed Discover, cioè una serie di contenuti che sono pubblicati da persone che si seguono, un po’ come avveniva con Twitter/X. C’è anche la possibilità di implementare i Following, aggiungendo nuovi contatti, che generalmente sono in ordine cronologico dai più recenti ai più vecchi. Il social suggerisce, comunque, quelli più popolari.

Come si usano le chat private

Anche su Bluesky c’è la possibilità di avere chat private, dunque di scambiare messaggi non visibili agli altri utenti, come i DM di Instagram. Questa opzione, però, può anche essere disattiva, se non si vuole essere raggiunti da messaggistica, oppure può anche essere estesa: di base, infatti, si tratta di uno strumento che consente di scrivere solo a quelli che sono già propri contatti (diversamente da Messenger di Facebook, che invece, permette di scrivere in privato anche a nuovi potenziali “amici”). È però possibile ampliare questa possibilità a chiunque sulla piattaforma.

Cosa piace di Bluesky

Uno dei motivi per i quali è stato scelto da molti utenti riguarda la privacy. Bluesky garantisce che i dati degli iscritti sono conservati su server terzi, non di proprietà dell’azienda, offrendo quindi l’idea che possano essere custoditi in modo più sicuro. Pur distinguendosi dall’originale, però, la piattaforma rimane molto attrattiva perché funziona in modo pressoché identico a Twitter/X: oltre alla veste grafica (e al colore simile a quello dell’uccellino di Twitter), si possono compiere le stesse azioni: postare contenuti, mettere like, fare repost con l’apposita icona della freccia o chattare selezionando la nuvoletta. I like sono pubblici, come quelli di Facebook.

Superare i blocchi di X

Un altro aspetto che ha ingolosito le migliaia di nuovi utenti di Bluesky, molti dei quali in fuga da X, è la possibilità di superare il blocco recentemente introdotto sull’ex Twitter. La piattaforma social di Elon Musk, infatti, ha introdotto una modifica che consente agli account bloccati di visualizzare i post pubblici degli utenti che li hanno bloccati, ma non permette loro di interagire attraverso like, risposte o repost. Da qui un altro motivo di malcontento che ha spinto alla migrazione al social della farfalla.