Ci ho pensato e vorrei dare disposizioni perché quando non ci sarò più i miei cari possano ricevere le password e far chiudere i miei social. Ma non so come mi devo muovere. Che cosa devo fare? Franca
Le policy dei social dopo la morte di un utente
Non sei la sola, Franca, a porti un problema del genere. In effetti è molto complicato, anche per i familiari più stretti, recuperare le password dell’account di una persona defunta, e questo anche se, come sappiamo, i nostri profili social, la nostra posta elettronica e i nostri “cloud” contengono spesso foto, documenti e informazioni molto importanti da un punto di vista affettivo e non solo. Social come Facebook prevedono che si possa chiedere di chiudere la pagina di un proprio caro dopo la sua morte, allegando un certificato di morte e un altro certificato che dimostri di essere parente stretto o esecutore testamentario di chi non c’è più.
Lasciare un testamento con le password
«Meglio agire prima, però, e redigere un testamento olografo, cioè scritto a mano e firmato, in cui si indica il luogo dove sono conservate le password e si chiarisce la volontà che vengano consegnate a una determinata persona, con le relative istruzioni» suggerisce l’avvocato Armando Cecatiello, specializzato in diritto di famiglia. «In alternativa si possono affidare le password a una persona di cui ci si fida fino in fondo chiarendo che detiene quelle credenziali ma solo come custode e non ha l’autorizzazione ad accedere agli account. È come dare le chiavi della propria cassaforte a qualcuno: non può aprirla se non dietro nostra indicazione».
C’è una sentenza che aiuta i familiari
Per riavere le credenziali social, della posta o del telefono di un familiare scomparso, puoi rivolgerti al gestore. «Una sentenza del tribunale di Roma del 2022 ha riconosciuto che se ci sono interessi giudicati “meritevoli di protezione” i congiunti possono chiedere i dati per entrare nei suoi account. Bisogna inviare una richiesta indirizzandola alla sede dell’azienda» dice l’avvocato Cecatiello.