Le età della vita: raccontaci la tua con i consigli di Lidia Ravera
Ogni fase dell’esistenza ha le sue gioie e i suoi crucci. Ma chissà perché noi donne ci concentriamo soprattutto sui secondi. Esiste un antidoto? Sì, scriverne. È il segreto di Lidia Ravera, protagonista del corso di scrittura Parlaci di te pensato apposta per voi.
L’importanza di raccontare la propria vita
Chi di noi si trova bene dentro la gabbia della sua età? Finché sei molto giovane non vedi l’ora di crescere. Appena sei cresciuta incominci ad aver paura di invecchiare, di non essere più innocente come i bambini, seducente come gli adolescenti, forte come i giovani adulti, equilibrata come gli adulti maturi. Per tutta la vita hai paura del trascorrere del tempo che ti porterà, inevitabilmente, ad entrare in quell’ultima stagione, la vecchiaia, che nella cultura in cui viviamo immersi, viene considerata come una sorta di condanna letale. Come si combatte contro questa diffusa paranoia che, soprattutto se siamo nate donne, ci avvelena la vita dai dodici anni in avanti? Io conosco un solo antidoto: scrivere. Raccontarcela, questa vita che scorre via veloce. Imparare a descrivere, e quindi a condividere, gioie e dolori di tutte le stagioni che attraversiamo o abbiamo attraversato. Vivendo.
Il corso di Lidia Ravera
Parlaci di te, il corso di scrittura autobiografica con Lidia Ravera, si articola in quattro lezioni che potete vedere ed ascoltare gratuitamente qui sotto.
LEZIONE 1
Scrivere di sé
Non è affatto semplice, bisogna imparare a far affiorare i ricordi, evocare un tempo, un dettaglio, una parola, una sensazione, un profumo, un oggetto. Provare a descriverlo per provocare, in chi legge, la stessa emozione che avete provato voi, recuperando “il tempo perduto”.
LEZIONE 2
Come usare il materiale della propria vita
Anche se volete raccontare una storia, qualsiasi storia, con una protagonista che non siete voi, dovete saccheggiare la vostra vita, le vostre esperienze, le emozioni che avete provato, i ricordi. Abbiamo, tutte, una gerla sulla schiena piena di quello che abbiamo vissuto, letto, sognato, imparato, perduto e ritrovato. È un tesoro inestimabile da cui è d’obbligo attingere per costruire una storia che sia vera pur essendo inventata.
LEZIONE 3
Come costruire i personaggi
Dovete, per scrivere un buon racconto autobiografico, imparare a guardarvi dall’esterno, parlare di voi come se foste, non voi, ma un personaggio. Più invecchiate più diventa facile. Perché vi conoscete meglio, la relazione che avete intrapreso con voi stesse, dura da più tempo. Se volete, invece, scrivere fiction cercate comunque di pescare dentro di voi, troverete tutto quello che vi serve: la donna, l’uomo, la bambina, il buono, la cattiva, il vigliacco, il coraggioso, la spericolata… e così via. Dentro di voi c’è tutto. Tutto quello che vi serve per raccontare la vita. Per darle forma.
LEZIONE 4
L’importanza dell’incipit
Sono le bestie nere di tutti i principianti. L’incipit è il terrore: fra milioni di frasi possibili con quale comincerò? Non deve mettervi in agitazione incominciare. Potete cambiare. Quando sarete arrivati in fondo al vostro racconto, lo cambierete, l’incipit, non è scolpito nella pietra. I dialoghi devono essere interessanti di per sé (niente buongiorno e buonasera) credibili se letti a voce alta, ma non devono essere la piatta registrazione del parlato, devono mandare avanti la storia e non stonare in bocca a un personaggio se non volontariamente. L’io narrante è il punto di vista che avete scelto. Vi spiegherà i pro e i contro di: narratore onnisciente, prima persona, terza persona, seconda persona (il tu).
Mandaci il tuo racconto. Lo leggeremo con Lidia Ravera
Ora che avete ascoltato le lezioni di Lidia Ravera e che avete imparato tutti i trucchi per scrivere, prendete carta e penna e raccontateci come vivete il tempo che “abitate”: le insicurezze della pubertà, l’ansia per le prime rughe, le aspettative sulla maternità, lo spauracchio della menopausa. Mandateci il vostro racconto entro il 10 ottobre, non più lungo di 3.000 battute, a: [email protected]. I tre più belli verranno pubblicati il 9 novembre in un numero speciale.