Se il tuo ex marito fa ostruzionismo e ti ritrovi a pagare di tasca tua le spese extra dei figli, non darti per vinta. Alcune sono a carico di entrambi i genitori. Per esempio, le scelte scolastiche rientrano tra le fondamentali e devono essere approvate dai due genitori che hanno l’affido condiviso.
Genitori separati: se per la scuola non si trova l’accordo
Qualora non sia possibile trovare un accordo si può fare un ricorso al giudice e chiedere che, anche senza l’assenso di uno dei due genitori separati, il figlio possa essere iscritto alla scuola privata. In quella sede si dovranno far valere le ragioni della scelta, quindi specificare le inclinazioni del ragazzo, l’opportunità dell’indirizzo scolastico, le sue eventuali difficoltà, la necessità di valorizzare le relazioni amicali e altri temi dirimenti.
Cosa succede in caso di dissenso tra i genitori separati
Tendenzialmente, in caso di dissenso prevale la scuola pubblica mentre si opta per quella privata se c’è la necessità di preservare l’indirizzo scolastico e non creare cambiamenti bruschi. A quel punto il giudice potrebbe anche superare il dissenso di un genitore e disporre l’iscrizione.
Con il nuoto, le ripetizioni e le altre spese fai così
Quanto invece al nuoto, le ripetizioni e altre spese non concordate, scriva sempre preventivamente al suo ex dicendo cosa sarebbe opportuno fare. Se il marito non risponde, vale come assenso. Qualora non opponga un dissenso motivato, lei può comunque richiedere la parte di spesa a suo carico con un’azione esecutiva.
Se l’ex si oppone, sarà il giudice a valutare
L’ex si opporrà dicendo che non ha approvato la scelta. Lei risponderà che la spesa è comunque nell’interesse del minore, necessaria e il giudice valuterà. Tenga conto che il corso sportivo piuttosto che la ripetizione vengono quasi sempre considerate spese necessarie e nell’interesse dei ragazzi.